il blog dedicato ai sistemi di videosorveglianza e antifurto

Tag: microspie

Rilevatori di telecamere nascoste e microspie

Rilevatori di telecamere nascoste e microspie – Gli impianti di videosorveglianza proposti in commercio differiscono fra loro in base alla struttura, alla tecnologia ed alle funzioni di cui sono caratterizzati. Nel momento in cui si decide di acquistare un sistema di telecamere per realizzare la videosorveglianza, è fondamentale delineare prima quali sono le proprie specifiche necessità di sicurezza: se si ha bisogno di monitorare un ambiente esterno o interno, di controllare una determinata manifestazione oppure di individuare singole persone o targhe di automobili. La peculiarità degli impianti di videosorveglianza cambiano molto in base alle funzioni che riescono a soddisfare: in questo contesto, spesso, gli utenti decidono di ricorrere alle telecamere nascoste o alle microspie al posto delle classiche telecamere per la videosorveglianza.

Nel momento in cui si decide di progettare un impianto per la videosorveglianza, si immagina facilmente come l’obiettivo principale sia quello di proteggere i propri cari e i beni di famiglia dai ladri e dai malfattori; pertanto le telecamere devono essere posizionate in luoghi non facilmente raggiungibili, oppure quando ciò non è avverabile, devono inevitabilmente essere occultate per poter funzionare senza criticità ed alla larga dalle eventuali manomissioni dei malviventi. In alternativa, molte persone scelgono di dotarsi di microspie e microtelecamere: tali dispositivi sono senza dubbio meno voluminose delle tradizionali telecamere, ma sono in grado di assicurare, senza essere individuate, immagini di una buona qualità; ovviamente non rappresentano il meglio nell’ambito della videosorveglianza, ma sono comunque delle valide soluzioni e delle buone alleate.

Detto ciò, a questo punto è importante introdurre una questione altrettanto importante e spinosa, ovvero la presenza in commercio di specifici rilevatori capaci di svelare la presenza di microspie audio e video: questi apparecchi sono in grado di annullare GHz e di conseguenza quanto di buono fatto per installare ed occultare le telecamere. Vi sono anche dei piccolissimi rilevatori in grado di rilevare le telecamere wireless (senza fili), i segnali WI-FI e gli Smartphone. Tali minuscoli apparecchi captano il segnale fino ad una distanza di circa 10 metri e funzionano grazie a delle batterie ricaricabili. Se in questo panorama riflettiamo sul fatto che il 98 % dei segnali RF vanno da 1 MHz fino a 6, ovvero il range di rilevazione entro cui questi dispositivi lavorano, avremo un margine di errore vicinissimo allo zero.

Un altro tipo di rilevatore, sicuramente più voluminoso dei precedenti ma al contempo facilmente trasportabile in una tasca, opera invece in un range che va da 1 MGz fino a 12 GHz, ed è fornito anche di alert acustico volto a notificare nell’immediato la presenza di telecamere e di altri dispositivi; a causa della sua elevata capacità di rilevazione, questo rilevatore risulta il più efficiente ed usato per individuare le microtelecamere. Dopo questa carrellata di caratteristiche e funzionalità dei rilevatori, è bene sottolineare che a livello di statistiche e di situazioni reali, l’uso sistematico di questi apparecchi da parte dei malintenzionati è sicuramente più frequente nei casi di “spionaggio industriale” rispetto alle semplici abitazioni o attività commerciali e così via. Detto ciò, vale comunque la pena conoscere nel dettaglio questo mondo per essere pronti contro questo tipo di rischio.

Microspie e microtelecamere: possono essere intercettate?

Per quale motivo si scelgono le microspie e le microtelecamere al posto delle normali telecamere di videosorveglianza vere e proprie? Ovviamente, in entrambi i casi, l’obiettivo principe è lo stesso, ossia quello di proteggere la propria casa e i propri cari dai tentativi di effrazione e dalle cattive intenzioni di ladri e malintenzionati. Ad oggi, grazie all’evoluzione progressiva e ininterrotta che sta vivendo il settore della tecnologia, le persone ed il pubblico di internet hanno davvero l’imbarazzo della scelta in termini di varietà di prodotti per la sicurezza e di competitività di prezzi presenti sul mercato.

Certo è che chi installa un apparecchio specifico per la sicurezza deve necessariamente seguire determinati criteri, dovuti si alle proprie specifiche esigenze ma soprattutto alle caratteristiche dell’edificio che si intende porre sotto controllo. Ad esempio è bene sapere che determinati dispositivi per la sicurezza vanno posizionati in zone non facilmente raggiungibili e soprattutto lontano da occhi indiscreti. Ed è proprio per questo che molti decidono di dotarsi di apparecchi piccoli come le microspie e le microcamere, in quanto sicuramente poco ingombranti e sufficientemente affidabili per il lavoro che gli viene richiesto. Dunque parliamo di apparecchi sicuramente in grado di garantire una buona qualità video, anche se minore rispetto a quella delle tradizionali telecamere di videosorveglianza.

Quando parliamo di microspia intendiamo un dispositivo elettronico facile e veloce da occultare per via delle sue ridottissime dimensioni (può essere nascosta addirittura in un bottone, in una penna e così via), formato generalmente da un microfono e da un trasmettitore in grado di intercettare conversazioni vocali e ritrasmetterle attraverso le onde radio (le stesse, infatti, vengono spesso utilizzate dalle forze dell’ordine nel corso delle indagini per ascoltare le conversazioni di sospettati, semplicemente ponendole vicino ad essi durante il dialogo).

Le microcamere o telecamere miniaturizzate presenti sul mercato sono numerose e di differenziano per caratteristiche e componenti: si tratta di dispositivi ad elevata tecnologia elettronica in grado di intercettare le immagini e la luce per poi trasformarle in segnali elettrici. Sul mercato si possono trovare svariate forme di microcamere (penna, portachiavi, cappello, orologio), segno che la fantasia in questo settore non trova davvero limiti. Il fulcro di una microcamera di ultimissima generazione, ovviamente digitale, è in assoluto il foto-sensore, capace di captare le immagini e convertirle in segnali elettrici.

Tra gli svariati aspetti positivi di microcamere e microspie, però, vanno illustrati anche quelli negativi: partiamo con il primo, ossia la possibilità di poter essere intercettate da piccoli rilevatori molto precisi, alimentati a batterie, capaci di rilevare, fino ad una distanza di 10 metri circa, le telecamere wireless, i segnali wi-fi, i cellulari e ancora i segnali audio presenti nell’area circostante.

La possibilità che questo tipo di apparecchiatura di videosorveglianza venga scovata è quindi reale, ma è anche vero che questo tipo di rilevatori è solitamente adoperato dalle forze dell’ordine o da agenti che operano nel settore dello spionaggio industriale, mentre risulta assai meno frequente che vengano utilizzati per intercettare apparecchiature posizionate in un appartamento o all’interno di una attività commerciale.

Privacy, cookie policy e conformità GDPR

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén