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Category: reti (Page 1 of 2)

Connessione per telecamere di videosorveglianza

Buon pomeriggio,

mi chiamo Mirko e ti scrivo poiché mi capita spesso di leggere le tue risposte e penso davvero che il lavoro fatto qui su questa piattaforma sia davvero importante per chi ha difficoltà, come me, ad orientarsi in questo mondo della sicurezza! Oggi ho deciso di contattarti perché ho un problema con la videosorveglianza. Non molto tempo fa ho preso la decisione di acquistare e di installare, nella mia abitazione in campagna, delle telecamere di videosorveglianza per tenere tutto sotto controllo essendo spesso nell’altra casa in città, e l’ho fatto utilizzando una connessione ADSL che al mese pago intorno alle 35 euro. Il fatto è che mi piacerebbe riuscire a risparmiare un po’ di soldi, per questo mi sono informato in giro sulle chiavette internet che da quello che ho avuto modo di capire, tramite una scheda sim, si connettono al prezzo di 5 euro mensili (una bella differenza rispetto a quello che pago io tutti i mesi no?). Secondo la tua esperienza nel settore, pensi si possa fare questo tipo di cambiamento? Se si, come funzionerebbero le telecamere di videosorveglianza? Potrei stare comunque tranquillo o incorrerei in problemi legati magari alla velocità o alla scarsa qualità delle immagini? Ti ringrazio tanto per l’attenzione e per l’aiuto che vorrai darmi!

Cordiali saluti

Mirko

Risposta:

Buon pomeriggio Mirko,

prima di iniziare a rispondere ai tuoi quesiti ci tengo a dirti che mi fa davvero molto piacere saperti affezionato ed appassionato a questo blog, per cui grazie a te per averci scelto come punto di riferimento! allora, in ambito teorico, è vero che le telecamere per la videosorveglianza possono funzionare anche tramite l’uso di chiavette internet, ma per quanto riguarda l’aspetto pratico, è necessario prendere in considerazione un paio di aspetti importanti, primo fra tutti la velocità di connessione. A tal proposito ti faccio le seguenti domande: qual è la velocità garantita? Qual è quella reale? Ti consente di vedere le immagini generate dalle telecamere in maniera fluida e chiara? Poi c’è da valutare un secondo aspetto indispensabile, ovvero la copertura, per cui ti chiedo: c’è copertura nella tua area? Te lo domando poiché, anche se l’operatore al quale ti rivolgi ti assicura un valido funzionamento della rete dati, è sempre consigliabile controllare se è veramente così direttamente sul campo.

Per avere qualche certezza in più, ti suggerisco di chiedere a qualche amico o parente di effettuare un controllo sul posto con i loro dispositivi Smartphone, dunque seleziona due o tre operatori e vai sul campo per la riprova prima di procedere all’acquisto effettivo. Ciò ti potrà anche sembrare banale, ma ti assicuro che soltanto realizzando una accurata analisi preventiva potrai essere davvero certo di non incorrere in criticità e problematiche future e, non meno importante, di spendere i tuoi soldi inutilmente e senza alcun beneficio sostanziale in fatto di sicurezza! Spero di averti spiegato il tutto in maniera chiara, fammi sapere come andrà, e per qualunque altra domanda o chiarimento mi trovi qui pronto a risponderti ancora! Auguri e a presto

Videosorveglianza e sicurezza online

Videosorveglianza e sicurezza online sono certamente due temi di stretta attualità. Le opinioni, come spesso accade in questi contesti, sono divergenti e combattuti. Infatti, secondo molti la videosorveglianza in internet rappresenta il futuro, per altri invece comporta solo un rischio. Il rischio è dovuto agli hacker che ne comprometterebbero la sicurezza.

Come migliorare la sicurezza online

Certo, non si può negare che gli attacchi siano una realtà: in molti ricorderanno l’attacco al sistema del Pentagono da parte di un abile hacker, ma è bene ridimensionare il pericolo. Infatti, per correttezza, è bene rimarcare che l’hackeraggio di un sistema informatico o di videosorveglianza non è affatto semplice. È un tipo di operazione che può essere messa in atto solo da persone in possesso di conoscenze e tecnologie molto specifiche.

Quindi, sì, la videosorveglianza online non potrà mai essere sicura al 100%, ma non bisogna ignorare i tanti dispositivi sul mercato capaci di elevare la sicurezza di un sistema. Uno degli strumenti più efficaci a nostra disposizione è il DVR. Il DVR è un videoregistratore di ultima generazione in grado di garantire la creazione di una rete con un protezione più alta.

Un altro piccolo consiglio che possiamo suggerirvi è quello di non usare mai la porta 80, una porta di collegamento normalmente usata per l’accesso a internet. Cambiare questa porta riuscirà a rendere molto più complicata la vita a chiunque voglia introdursi nel vostro sistema. Un’altra mossa da prendere in considerazione è quella di sostituire con frequenza la password d’accesso, magari facendo attenzione a usare sempre numeri e lettere in maniera combinata.

Sono semplici e piccoli accorgimenti ma che riescono a rendere l’hackeraggio un’operazione molto più lunga e complicata, scoraggiando i malintenzionati e rendendo più sicuro il mondo online.

In conclusione, nonostante tutto i piccoli rischi, una videosorveglianza che sfrutta internet resta un sistema molto valido per proteggere un’abitazione o una proprietà. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che questa tecnologia rende immagini controllabili anche da remoto, dando la possibilità di accedere al sistema da un semplice smartphone o da un tablet.

Videosorveglianza privacy

Al giorno d’oggi porre dei limiti alla tecnologia è quasi impossibile, anche quando si parla di sicurezza. Videosorveglianza e privacy portano molto spesso privati e aziende a non seguire i principi stabiliti dal Garante per la Privacy.¶ Videosorveglianza comprende tutte quei sistemi per l’acquisizione d’immagini relative a persone identificabili in modo continuativo, I privati possono installare un impianto di videosorveglianza ai fini di tutelare persone e beni da possibili intrusioni, aggressioni, furti e rapine in casa. Coloro che usufruiranno di videocamere in aree private non necessitano inoltre di nessuna autorizzazione. Le norme cambiano invece nel caso dell’impiego di sistemi di videosorveglianza usati per riprendere aree pubbliche. Quali sono le leggi vigenti in questo caso?¶Ecco le norme da applicare nel caso dell’installazione di moderni sistemi di videosorveglianza:¶- Cartelli visibili: coloro che transitano nelle aree sorvegliate devono essere informati della presenza di una telecamera. I passanti devono infatti sapere che potrebbero entrare nel raggio di azione del sistema di videosorveglianza.¶ – Chiarezza delle informazioni: i cartelli utilizzati devono inoltre essere visibili quando il sistema è attivo in orario notturno. Se i sistemi impiegati per gli antifurti e per la sicurezza dei privati sono collegati alle forze di polizia, il cartello affisso deve contenere anche questa informazione (sul modello elaborato dal Garante).¶- Informazioni temporanee: i video registrati dal sistema di sorveglianza devono essere conservati per un periodo limitato, ovvero fino a un massimo di 24 ore.¶Se sei intezionato ad acquistare un impianto di allarme fai da te con integrato un sistema di videosorveglianza, dovrai tenere conto delle caratteristiche tecniche del prodotti che vuoi installare a casa tua: ¶- Hardware sistema di videosoverglianza: la scelta dell’impianto deve essere accurata e deve tenere conto delle finalità stesse del sistema di sicurezza. ¶- Impostazioni diritto all’oblio: ogni video presente nell’archivio dell’impianto di videosorveglianza deve essere rimosso entro 24 ore e, per questo motivo il sistema deve essere impostato sulla cancellazione automatica del materiale registrato allo scadere del tempo previsto. Inoltre il proprietario dei file deve proteggere il materiale archiviato da attacchi esterni causati dai pirati informatici.¶- Videocitofoni moderni: possono essere equiparati ai sistemi di videosorveglianza e non devono essere segnalati con un cartello se utilizzati da un singolo oppure da una famiglia con finalità personali.¶Il Garante della Privacy ha messo nero su bianco la possibilità da parte dei privati di installare telecamere – contro possibili aggressioni, furti, rapine, danneggimenti, atti di vandalismo, prevenzione incendi – infatti in questi casi – si possono installare telecamere senza il consenso dei soggetti ripresi, ma sempre sulla base delle prescrizioni indicate dal Garante.¶

Kit videosorveglianza wireless ip

Tra i diversi metodi di controllo di immobili e proprietà private, oltre agli antifurti vi sono anche i kit di videosorveglianza wireless ip, in grado, a costi comunque contenuti, di garantire un buon livello di sicurezza.
Grazie alle telecamere senza fili è più facile posizionare gli strumenti in punti strategici e nascosti, in modo da mantenere una sorveglianza costante e in grado di coprire l’intera zona.
Di solito un kit di videosorveglianza è composta da 4 telecamere e da una centrale di controllo, risultando particolarmente semplice nell’installazione, la quale può avvenire anche senza l’ausilio del personale tecnico. Chi apprezza il fai da te è in grado di posizionare gli “occhi elettronici” nei punti che ritiene più opportuni e poi configurare l’intero impianto in maniera immediata, sfruttando un segnale wireless.
Le videocamere di sorveglianza sono installabili sia all’aperto che all’interno dei locali. Infatti sono capaci di resistere alle intemperie e la loro versatilità, unita alla praticità di installazione, permette di mantenere il controllo di differenti aree abitative o di angoli di giardino più reconditi.
Inoltre la tecnologia più moderna consente, grazie alla connessione internet, di essere avvisati in caso di movimenti sospetti in casa o all’esterno di essa.

Quali sono i principali vantaggi delle telecamere di videosorveglianza wireless ip

I vantaggi che un impianto di videosorveglianza wifi riesce a fornire sono numerosi, tutti orientati soprattutto alla praticità e al controllo, favorendo l’utente.
1 -Trasmissione del segnale anche fino a una distanza di 200 metri senza perdere qualità.

2 – Trasmissione del segnale in modalità digitale, aumentando la sicurezza dell’impianto in quanto difficilmente intercettabile.

3 – L’impianto non interferisce con eventuali amplificatori di segnale, i quali favoriscono il raggio d’azione delle telecamere in termini di trasmissione.

4- Un impianto di videosorveglianza ip senza fili è implementabile nel tempo e lascia la possibilità di completare la copertura dell’area con l’aggiunta di altre telecamere dello stesso tipo.

5- Installazione semplice e senza dover ricorrere a opere murarie e stesura di lunghi cavi. Chi ama il fai da te potrà svolgere l’installazione in maniera autonoma, senza bisogno di avvalersi di un professionista del settore.

6- Centralina di controllo in grado di gestire le videocamere anche se motorizzate. Inoltre un unico monitor per poter meglio controllare i movimenti sospetti.

7- Gestione della connessione mediante un normale computer (sia con sistema operativo Windows che Apple) e un unico indirizzo IP.

I kit di videosorveglianza wireless ip si possono trovare anche a prezzi non particolarmente esosi, il che favorisce la diffusione, l’acquisto e soprattutto la completa sicurezza della proprietà da sorvegliare. Non vi sono limiti di utilizzo e vi sono centraline di controllo in grado di gestire anche decine di videocamere.

Videosorveglianza impianto fotovoltaico perchè e come

Sono ormai diversi anni che le tecnologie per sviluppare energia elettrica si sono spostate su fonti rinnovabili, come ad esempio quella solare. Per tale motivo sono sorti moltissimi impianti fotovoltaici, anche di grosse dimensioni. In genere questi impianti vengono realizzati in campagna, dove lo spazio è abbondante per poter creare intere distese di pannelli solari e produrre in questo modo una grande quantità di energia che poi viene rivenduta. Ma, visto che si tratta di luoghi isolati, non sono rari i furti o i danni creati da terzi. Questo spiega per quale motivo sia necessaria una videosorveglianza dell’impianto fotovoltaico.

Una volta stabilito che è essenziale la videosorveglianza, bisogna scegliere che tipo di telecamere installare e in quali punti. In primo luogo va considerato che l’impianto fotovoltaico è un luogo aperto, pertanto le videocamere non saranno riparate dalle intemperie e dal sole a picco. Questo dà subito l’idea del fatto che vanno scelti materiali di prima qualità e telecamere specifiche, senza lesinare sulla spesa. Risparmiare in questo caso potrebbe essere controproducente, perché telecamere non adatte potrebbero rompersi subito e, di conseguenza, toccherebbe spendere ancora di più.

La scelta del posizionamento delle videocamere deve essere quanto più accurata possibile, studiando anche le condizioni climatiche della zona. Va tenuto presente, infatti, che un’eventuale nebbia può offuscare completamente la visuale rendendo totalmente nulla la funzione della videocamera. Un altro parametro da valutare è la risoluzione delle immagini. Vanno acquistate e installate telecamere ad alta risoluzione, che permettano una buona visuale anche nei punti più lontani dell’immagine. Bisogna pensare, infatti, che gli impianti fotovoltaici si estendono per parecchi ettari e per questo motivo sono indispensabili immagini di ottima qualità.

Ovviamente, trattandosi di un sistema antifurto lontano dalla vostra abitazione e dove normalmente non vi recate, è necessario poter accedere ad esso da remoto. Inoltre, le eventuali informazioni relative all’intrusione di un estraneo devono essere inviate tramite un messaggio o una chiamata. Trattandosi di luoghi lontani da tutto e tutti, infatti, è totalmente inutile che suoni un allarme, anche se comunque potrebbe servire da deterrente e quindi allontanare i ladri o i teppisti.

Essendo una videosorveglianza attiva notte e giorno, è importante che la telecamera sia fornita di sensori notturni, in modo che le immagini siano di qualità anche al buio. Le tecnologie hanno fatto passi da gigante per quanto riguarda la videosorveglianza ed ormai è possibile, con un costo decisamente irrisorio, accedere al sistema di sorveglianza video tramite PC, smarphone o tablet.

Kit videosorveglianza wireless wi fi

Sia che si tratti di un piccolo negozio al dettaglio, che di un centro commerciale, di una banca o di una qualsiasi attività che richieda protezione, la soluzione ideale è l’installazione di un impianto di videosorveglianza. Solitamente questi impianti richiedono uno sforzo economico abbastanza importante in virtù delle opere murarie che devono essere eseguite per il passaggio dei cavi che collegano telecamere e monitor. Negli ultimi tempi, però, trovano sempre maggiore impiego dei kit di videosorveglianza wireless wifi, che si caratterizzano per essere completamente autoconfiguranti e quindi chiunque può procedere alla loro installazione.

Come è composto un kit videosorveglianza wireless

Un kit videosorveglianza wireless assicura come i tradizionali impianti di videosorveglianza la registrazione di ciò che accade nei luoghi sorvegliati con immagini ad elevata risoluzione. Questo eccellente risultato si deve alle telecamere che sono fornite di risoluzione non inferiore a 96p dpi che, pur essendo consigliate per ambienti esterni, forniscono risultati ottimali anche in ambienti interni. Grazie alla funzionalità Night & Day, e nello specifico alla tecnologia con raggi infrarossi, le riprese sono garantite anche in condizioni di buio completo. Il videoregistratore è collegato alle videocamere in modalità wireless ed è dotato di un hard disk interno con una capacità variabile da 1 a 3 Tb ed è completamente autoconfigurante, semplificando notevolmente le operazioni di installazione anche per chi è completamente a digiuno di tecnologia.

Alcuni esempi di kit di videosorveglianza wireless

Il mercato offre diverse soluzioni di kit videosorveglianza wireless proprio per soddisfare le diverse esigenze della clientela. Uno dei sistemi più completi è  un kit completamente privo di fili, molto funzionale e pratico. Dispone di un ottimo monitor sul quale confluiscono le immagini rilevate dalle quatto videocamere in dotazione. Queste possono essere visualizzate per singola videocamere, in scansione ciclica con la possibilità di stabilire la frequenza delle immagini e visione multipla contemporanea. Le videocamere sono idonee sia per ambienti interni che esterni e, grazie alla tecnologia a raggi infrarossi, assicurano la ripresa anche in modalità notturna. Dispone di numerose funzioni avanzate tra le quali quella di poter parlare con la persona che rientra nel campo di azione della videocamera. Il kit dispone invece di 8 canali che raccolgono le immagini provenienti da ben 8 videocamere e si caratterizza oltre che per le elevate funzionalità anche per il design compatto e moderno. Nel kit sono comprese solo 4 videocamere mentre le altre devono essere acquistate a parte laddove necessarie: è ovvio che questo kit è indicato per locali ampi come magazzini e capannoni.

POE la nuova tecnologia per alimentare con un solo cavo

Con il rapido sviluppo delle reti e dei sistemi di videosorveglianza, il livello tecnico dei prodotti e delle proposte si sta sempre più innalzando. Una delle tecnologie più recenti entrata a far parte del mondo della sorveglianza è sicuramente la tecnologia PoE (acronimo di Power over Ethernet), sviluppata inizialmente nell’ambito delle telecomunicazioni. Vediamo di fare un pò di chiarezza su questo argomento, ponendoci delle semplici domande, seguite da una precisa e puntuale.
D: Cos’è il PoE?
R: PoE (acronimo di Power over Ethernet) è una tecnologia in base alla quale sia l’alimentazione che i dati vengono trasmessi utilizzando un unico cavo (come il classico Cat.5), consentendo il collegamento di dispositivi elettronici collegabili alla rete Ethernet (telecamere di sicurezza e per videosorveglianza, telefoni VoIP, access point wireless, switch di rete e altro ancora).
D: Quali sono i vantaggi del PoE?
R: Il principale vantaggio della tecnologia PoE è la riduzione dei costi: non sono richiesti cavi separati per le linee di alimentazione e per quelle dati, il cablaggio è meno complesso ed è richiesta una minore manutenzione della rete.
D: PoE è affidabile?
R: Per i sistemi di videosorveglianza, che comportano un ingente volume di traffico dati e un’operatività continuativa, la tecnologia PoE offre buoni risultati, a condizione che si utilizzano cavi Cat.5 e dispositivi di rete di qualità elevata.
D: Quali consigli per realizzare una rete PoE?
R: La tecnologia PoE offre risultanti eccellenti e un notevole risparmio sui costi, a condizione però che si rispettino alcune semplici regole di progettazione e installazione. Poiché nelle reti PoE l’alimentazione è centralizzata, occorre anzitutto stimare in sede progettuale il fabbisogno di potenza della rete, scegliendo opportunamente l’alimentatore. Se l’alimentatore è sottodimensionato, si corre il rischio che i dispositivi PoE non possano funzionare. Lo standard PoE prevede un’alimentazione massima pari a 15,4W, più che sufficiente per alimentare una telecamera IP. Tuttavia, questa potenza potrebbe non essere sufficiente nel caso in cui si debba alimentare un dispositivo ad elevato assorbimento come una telecamera speed dome (PTZ). Anche lo switch PoE, al quale sono normalmente connesse più telecamere IP, riveste molta importanza e deve essere quindi di ottima qualità (un suo blocco pregiudicherebbe il corretto funzionamento di tutte le telecamere IP ad esso collegate).
D: Quale distanza massima si può coprire con la tecnologia PoE?
R: Utilizzando dei cavi Cat.5 il PoE può trasmettere sino a distanze di circa 100 metri. Se l’alimentatore PoE genera esattamente 15,4W, a una distanza di 100 metri la potenza disponibile può ridursi sino a 12,95W a causa delle dispersioni e perdite indotte dal collegamento.

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