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I migliori Kit di Videosorveglianza

Il progresso tecnologico e la conseguente evoluzione del settore degli impianti per la videosorveglianza, ha portato le aziende a proporre sul mercato prodotti per la sicurezza sempre più all’avanguardia a prezzi competitivi. Oggi, se si desidera dotare la propria casa, o l’ufficio, il negozio e così via, è possibile acquistare kit per la videosorveglianza molto economici, anche intorno ai 550 euro. Con l’abbassamento dei prezzi, dunque, le case produttrici riescono a proporre sul mercato svariate tipologie di dispositivi per la sicurezza sempre più performanti, con un occhio di riguardo verso le tasche degli utenti e le loro specifiche esigenze.

In commercio si possono trovare sistemi per la registrazione, per la sorveglianza ed il monitoraggio via Computer, Tablet o Smartphone. Sicuramente, parlando delle più importanti componenti di un kit, vanno annoverate le telecamere, che assolvono il ruolo di riprendere le immagini per poi trasmetterle in streaming in tempo reale.

Vi sono svariate tipologie di telecamere: la differenza sostanziale, anche riguardo i costi, sta nella funzionalità dei sensori e quindi nella qualità delle immagini generate dalle telecamere, nel livello di motorizzazione e nella possibilità di spostamento da remoto. Speciale menzione spetta al Software centrale, il cuore di tutto l’equipaggiamento, proprio perché comanda, controlla e gestisce tutto ciò che compone il kit; anche il modem router ha un ruolo importante tra le componenti di un kit di videosorveglianza, in quanto ha il compito di interfacciare le telecamere con la rete Internet. Ma andiamo con ordine elencando le migliori tipologie di kit per la videosorveglianza:

Il Kit di videosorveglianza Gifran è un sistema di controllo molto efficiente; permette di monitorare tramite Tablet, computer o Smartphone ed è composto da quattro telecamere Sony wireless, dotate di sensore 1/3 3,6 mm e di tecnologia al Led per riprendere di notte. È inoltre dotato di una centralina a quattro canali ed Hd da Gb; si interfaccia con cavo LAN alla rete internet; registra con un livello di in alta risoluzione (704×576) in tempo reale con compressione H264 (costo sui 500 euro circa).

Il Kit videosorveglianza Gbc non necessita di linea telefonica o di modem; è un sistema portatile dotato di microfono, costituito da una telecamera Wireless Bullet a colori, capace di inviare le immagini riprese direttamente su uno schermo da 3,5″; ha una risoluzione di 640X480. Il sensore PIR rileva i movimenti che avvengono nell’area per poi trasmettere il segnale al Monitor, il quale registra le immagini su una semplice scheda SD (costo 390 euro circa).

Il Kit Logitech Alert 700/750 offre in dotazione telecamere con rilevatore di movimento, per cui le riprese avvengono h 24; al contempo, però, la registrazione, tramite l’invio di un alert via e-mail, si attiva esclusivamente nel momento in cui un ospite indesiderato viene captato nella zona posta sotto controllo. Il tutto avviene grazie alla capacità del sensore Pir di avere visione notturna e registrazione sulla SD (costo 230 euro circa).

Infine, la Videosorveglianza Edimax presenta una telecamera robotizzata dotata di ruote per muoversi tra gli ostacoli. Il modello IC 7010PTn supporta la panoramica sia orizzontale che verticale, trasmette le immagini wireless grazie a due antenne o salvando i dati della scheda SD; è inoltre dotata di un angolo di visualizzazione + o – 355 gradi in orizzontale + o – 120 gradi in verticale (prezzo 220 euro circa).

Telecamere per riprese in notturna: cosa sapere

Le telecamere per i sistemi di videosorveglianza, da qualche anno a questa parte, vengono spesso utilizzate non solo in ambienti di tipo professionale ma anche per proteggere case, ville, attività commerciali, uffici, negozi, garage, capannoni e così via. Grazie al crescente sviluppo tecnologico del settore degli impianti per la sicurezza, la videosorveglianza risulta sempre più funzionale ed efficacie anche in situazioni in cui la luce scarseggia o è addirittura completamente assente, ossia in notturna; ovviamente le riprese notturne necessitano di telecamere specifiche. Vediamo insieme perché:

La luce in quanto tale è lo spettro magnetico visibile dall’occhio umano compreso tra i 400 e i 700 nanometri di lunghezza d’onda, mentre tra i 750 nm e i 1.000 nm è compresa la gamma infrarossa: quest’ultima non è visibile dall’occhio dell’uomo, mentre può essere captata dai dispositivi di ripresa delle telecamere CCD e CMOS, i quali convertono le rifrazioni dei raggi ultravioletti in segnali elettrici per poi trasformarli in immagini sullo schermo visibili nella versione in bianco e nero o in quella verde e nero.

Quasi sempre, però, quando si acquista un sistema per la videosorveglianza non si richiede solamente la visione in notturna ma anche quella diurna. Sebbene la sensibilità all’infrarosso (superiore nei sensori CCD) potrebbe provocare ad una aberrazione cromatica durante le riprese in condizioni di luce ottimale, risulta preferibile prendere in considerazione le telecamere “Nighy & Day”, in cui i sensori sono capaci di misurare il grado di luminosità visibile dell’area da videosorvegliare: se la luce risulta superiore ai livelli di soglia, i LED all’infrarosso restano spenti. In tal caso, per scongiurare aberrazioni cromatiche della visione a colori, è prevista l’attivazione automatica di uno specifico filtro che rimuove le componenti infrarosse dell’immagine. Se al contrario il grado di illuminazione è inferiore ai livelli di soglia, i LED restano accesi mentre il filtro per i raggi infrarossi viene eliminato. Grazie a questo procedimento, le immagini dell’area ripresa in notturna (a due colori) risulteranno utili e soprattutto chiare.

La quantità di Led presenti all’interno della telecamera, solitamente posizionati intorno all’obiettivo e puntati in direzione dell’area da riprendere, determina la massima distanza dalla quale la telecamera è capace di riprendere in notturna. Possiamo dire che per ogni LED, la distanza utile aumenti di 70 centimetri circa; le varie tipologie di telecamere notturne possono avere dai 12 Led fino ad un massimo di 120 LED.

Per quanto riguarda le differenze tra le varie telecamera per riprese notturne presenti in commercio, si possono trovare svariate tipologie che differiscono per funzioni e naturalmente per costi: le fisse Bullet (utilizzabili sia per la videosorveglianza interna che per quella esterna), le PTZ (regolabili facilmente da remoto), le Dome (permettono una vista a 360 gradi) e le Speed Dome (capaci di avere una rotazione di 360 gradi in pochissimi secondi).

Esiste infine il cosiddetto AGC (Controllo Automatico di Guadagno), ossia un particolare sistema elettronico capace di adeguare in maniera del tutto automatica la sensibilità al grado di illuminazione: si tratta di un circuito che livella l’energia di un segnale trasmesso in ricezione, così da evitare sgraditi fenomeni di distorsione.

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