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Come realizzare un impianto di videosorveglianza

Attraverso questo articolo vedremo insieme in che modo realizzare un impianto TVCC con telecamere di videosorveglianza e videoregistratore digitale Digital Video Recorder (DVR). Innanzitutto bisogna determinare quali sono le zone da controllare e scegliere quale tipologia di telecamere installare. Per rendere più semplice la scelta delle aree da vigilare, faremo una divisione in due categorie, ovvero l’impianto di videosorveglianza per uso abitativo e quello per uso commerciale.

Sistema per uso abitativo: in base al tipo di abitazione (appartamento, casa, villa indipendente), bisogna determinare gli ambienti critici per i quali si rende utile la videosorveglianza. Per esempio, se pensiamo ad una villetta indipendente con quattro lati scoperti, in questo caso è consigliabile avere almeno una telecamera per lato, meglio ancora posizionare due telecamere in modo che si guardino l’una con l’altra: in tal maniera non si avrà nessun punto cieco. Inoltre, si dovrà montare una telecamera che inquadra in maniera ristretta e diretta il portone d’ingresso oppure il cancello di accesso al viale.

Per quanto riguarda la scelta del modello di telecamera, ciò dipende dalla distanza che si deve coprire nel raggio di inquadratura, soprattutto di notte visto che la capacità di illuminazione dipende dal numero dei led presenti. Per capirci, le telecamere con 24 Led da 0,5 mm illuminano dai 7 ai 10 metri, le telecamere con 36 Led da 0,5 mm illuminano dai 10 ai 20 metri, le telecamere con 36 led da 0,8 mm illuminano dai 25 ai 50 metri. La portata di illuminazione si basa altresì sul tipo di CCD (dispositivo ad accoppiamento di carica); per esempio una Sharp da 420 TVL illumina meno rispetto ad una 24Led da 600TVL CMOS, in quanto il sensore a CMOS è più luminoso di quello Sharp. Dunque, a parità di potenza del led, le immagini saranno certamente più luminose e chiare.

Sistema per uso commerciale: in tale situazione, la scelta delle telecamere per un negozio, va valutata sia per la questione sicurezza che per la normativa sulla Privacy riguardante gli ambienti di lavoro. Generalmente, per poter realizzare un impianto TVCC in un locale commerciale, sono indispensabili un certo numero di telecamere per sorvegliare in maniera totale le zone in cui vengono esposti i prodotti in vendita; in più è preferibile installare una telecamera che inquadra la cassa e la porta di ingresso dell’edificio. In questo contesto l’ideale è dotarsi di telecamere Speed Dome, le quali possiedono una forma che ben si adatta a questa tipologia di ambienti commerciali (si tratta di un particolare modello di telecamera capace di ruotare a zoom, fornito di comandi da gestire da remoto, di sistema che sfrutta la tecnologia con i raggi ad infrarosso e di meccanismi per la messa a fuoco automatici denominati autofocus).

Infine, anche la scelta del videoregistratore digitale Digital Video Recorder da usare per l’impianto di videosorveglianza è importante e va fatta in base al numero di telecamere, per questo si potrà optare per un Digital Video Recorder a 4, a 8 o a 16 canali (questi ultimi si possono collegare tutti alla rete per rendere visibili le telecamere attraverso lo Smartphone, il Tablet o il personal computer).

Videosorveglianza fai da te: cosa c’è da sapere

Grazie al progresso della tecnologia e del settore degli impianti per la sicurezza, sono moltissime le opzioni sul mercato per dotarsi di un sistema di videosorveglianza di qualità e a prezzi competitivi. Ad oggi la videosorveglianza fai da te è diventata molto diffusa ed apprezzata, soprattutto se si pensa che ormai non servono competenze specifiche per poter accedere ad un sistema ottimale e facile da installare.

L’evoluzione degli ultimi anni ha portato, dopo lo sviluppo dei sistemi Tele Vision Close Circuit (circuito chiuso), alla realizzazione di impianti molto più sofisticati, capaci di coinvolgere telefonia mobile e la rete internet, permettendo la gestione e la coordinazione delle telecamere di sorveglianza anche da remoto, evitando così la necessità di una zona specifica nei pressi dell’area di monitoraggio.

La semplificazione della tecnologie e l’abbassamento dei prezzi grazie alle politiche competitive da parte delle aziende produttrici sia delle telecamere che dei Digital Video Recorder, ha portato alla vasta diffusione dei sistemi di videosorveglianza fai da te. Vediamo insieme qual è il loro funzionamento e quali sono le componenti necessarie per realizzare in autonomia il proprio impianto TVCC.

Sul mercato esistono i kit per la videosorveglianza: questi equipaggiamenti permettono di ottenere tutti gli elementi necessari per realizzare il proprio impianto (telecamere fisse oppure con tecnologia Speed Dome, o ancora Telecamere IP, NVR e Digital Video Recorder), il tutto con un considerevole risparmio economico.

Scegliere o meno di dotarsi di un kit per la videosorveglianza dipende sicuramente dalle specifiche necessità dell’utente, nonché dalle dimensioni del locale da sorvegliare (che sia una casa, un’attività commerciale, un ufficio e così via).

I kit Tele Vision Close Circuit si dividono in base alla tipologia ed al numero delle telecamere comprese nel sistema. Tra i vari modelli abbiamo i kit di videosorveglianza IP, i quali contengono telecamere IP ed altri dispositivi che consentono di gestire l’impianto appoggiandosi alla rete IP ed al protocollo di tipo TCP/IP.

Vi sono poi i kit di videosorveglianza senza fili (wireless), dotati di telecamere in grado di trasmettere video, immagini e dati attraverso un Transceiver Wi-Fi integrato.

Per quanto riguarda i kit per la videosorveglianza per ambienti esterni, le telecamere comprese si presentano robuste ed adatte a riprendere anche in condizioni meteorologiche difficili (pioggia, vento, nebbia ecc.). Queste telecamere di solito sono protette da specifici rivestimenti protettivi, che in alcuni casi consentono di effettuare rotazioni (un esempio sono le speed dome).

Parlando di videosorveglianza fai da te, risulta fondamentale constatare il numero di telecamere utili da installare: la quantità di zone da riprendere, infatti, dipende notevolmente da zona a zona, molte volte può essere necessario avere un alto numero di telecamere che corrisponde ad un alto numero di canali nei Digital Video Recorder (dai 4 ai 16 canali).

Esistono inoltre diverse opzioni da scegliere in base al modello di videoregistratore TVCC che si vuole acquistare: la possibilità di visualizzazione dei video sul Tablet, Smartphone o pc, oppure tramite un browser. Il tutto dipende dai software di videosorveglianza e dai DVR rilasciati.

Infine, per quanto concerne la qualità dei kit per la videosorveglianza, quest’ultima spesso dipende non solo dal CCD delle telecamere ma anche dal frame, dalla risoluzione e dalle funzioni del videoregistratore.

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