Buongiorno,

mi chiamo Fiorenzo e ti scrivo perché nel mio condominio si sta pensando di installare all’ingresso alcune telecamere di videosorveglianza per essere più sicuri in caso di intrusioni e furti. L’amministratore del condominio ci ha tenuto ad evidenziare che, trattandosi di una materia che si discosta dalle normali spese condominiali, è sufficiente che anche un unico condomino sia contrario per bloccare l’installazione. È vero oppure no?

Ti ringrazio

Fiorenzo

Buongiorno Fiorenzo,

Devo dire che si tratta di una materia ancora molto complicata, al di là di ciò posso comunque spiegarti la mia analisi in merito: credo che questo sia uno di quei casi in cui risulti necessaria l’unanimità da parte dell’assemblea condominiale. Nel caso tale unanimità ci sia e il sistema di videosorveglianza venga installato, è assolutamente necessario applicare all’ingresso dei cartelli che segnalino la presenza delle telecamere, come riportato dal garante della Privacy. Inoltre, consiglio di dotarsi di un sistema di registrazione che, per la tutela della privacy dei condomini, esegua registrazioni in digitale che si sovrascrivono o si cancellano in modo automatico in base ai termini di scadenza previsti dalla legge.

Detto ciò, ti illustro come avviene questo tipo di installazione: nelle zone comuni dei condomini, soprattutto nei punti topici come il portone d’ingresso e i corridoi d’accesso, vengono montate le telecamere connesse via cavo schermato o tramite linea LAN (se digitali) ad un altro ambiente, ad esempio una stanza comune, in cui vengono posizionati gli altri apparecchi che compongono l’impianto. In questo contesto avremo il DVR, ovvero il videoregistratore Digital Video Recorder, che serve a connettere le telecamere e a registrare i video. La registrazione può avvenire di continuo o solo quando il software dell’apparecchio rileva la presenza di corpi in movimento.

Il DVR, di solito, è dotato di modem per la connessione alla rete internet, che consente di vedere le riprese anche da remoto; infine il monitor completa la dotazione base dell’impianto per la videosorveglianza in condominio. Molto utile, nell’ambito dei sistemi di videosorveglianza condominiale, è la presenza di telecamere connesse al DVR tramite Wi-Fi, in quanto tale tecnologia consente di evitare le connessioni fisiche, quindi i lavori di muratura per realizzare le tracce per il passaggio e la messa in posa dei cavi.

Nella fase di disposizione delle telecamere in condominio, bisogna assicurarsi che le immagini vengano registrate in tempo reale e conservate solo per alcune ore, massimo per 24 (il tempo di conservazione dei video deve essere predisposto e regolamentato in rapporto all’indispensabilità e agli obiettivi da perseguire). I cittadini che frequentano il condominio, come specificato sopra devono essere avvisati della presenza delle telecamere di videosorveglianza e delle riprese in atto attraverso l’esposizione di cartelli ben visibili. In tutto ciò, ovviamente, sono da considerare del tutto illegali ed illegittime le telecamere installate in ambienti non soggetti a reali rischi e quindi alla necessità di videosorveglianza (ad esempio i bagni). Al contrario, sono permesse le riprese limitate alle aree di esclusiva competenza condominiale, senza però irrompere in altri luoghi. Spero di esserti stato di aiuto, tienimi aggiornato sul tuo condominio! Un saluto