Quando un’amministrazione pubblica decide di usufruire della videosorveglianza, deve puntare a migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini e a contrastare la criminalità. Questi devono essere gli obiettivi principali che ogni amministrazione deve prefissarsi.
In realtà spesso non vi è solo un bisogno di sicurezza espresso dalla cittadinanza. Spesso l’amministrazione pubblica si trova a dover rispondere alla necessità di un vero e proprio presidio elettronico, di un monitoraggio continuativo del territorio che si sommi alla presenza fisica di persone addette alla sicurezza. Una migliore gestione del personale e un’automatizzazione di specifiche funzioni possono portare ad una maggiore efficienza e razionalizzazione di risorse e, quindi, ad una migliore gestione dei costi.
Funzioni della videosorveglianza
I principali compiti svolti da un sistema di videosorveglianza sono essenzialmente due. In primo luogo, vi è la funzione di deterrenza, ossia la capacità di scoraggiare e prevenire un atto illegale. Le videocamere diventano dei veri e propri guardiani, e la loro presenza, essendo appositamente segnalata come previsto dalla legge, costituisce di per sé uno strumento efficace per prevenire infrazioni o crimini. Le amministrazioni pubbliche locali spesso ricorrono all’utilizzo di questi sistemi proprio con questo scopo, in modo da migliorare la sicurezza urbana. Alcune ricerche hanno dimostrato come la funzione deterrente di un sistema di videosorveglianza risulti estremamente utile nel prevenire reati tipo furti o rapine, soprattutto furti di autoveicoli.
Vi è, però, un’altra funzione svolta dalla videosorveglianza altrettanto importante. Questa funzione è legata alla possibilità, grazie alle telecamere, di individuare l’autore di un determinato atto criminale. Parliamo della cosiddetta funzione di detection, che riguarda soprattutto le politiche nazionali di sicurezza. La telecamera, in questo caso, non agisce più da custode, ma svolge il ruolo di testimone, la cui attendibilità è indubitabile e inattaccabile. È dimostrato come la funzione di detection sia molto più efficace quando il reato avviene in luoghi chiusi e delimitati, ad esempio in una banca o in un impianto sportivo.
In generale, l’utilizzo di telecamere si dimostra particolarmente efficace quando avviene in luoghi circoscritti, con accessi limitati e ben definiti, dove le vie di fughe siano ben delineate.
Amministrazione pubblica
Nel caso in cui l’amministrazione pubblica si serva di un sistema di videosorveglianza, nella sua realizzazione deve seguire linee guida ben definite ed inserire il progetto di videosorveglianza all’interno di una strategia più articolata. L’amministrazione deve prevedere un’analisi attenta delle finalità a cui il sistema è destinato, e le condizioni di operatività dello stesso. Per questo, sarà necessario stabilire e concordare obiettivi specifici che s’intende raggiungere.
Inoltre, bisogna chiarire se è necessario un controllo delle immagini in tempo reale, con monitor e personale addetto, oppure se le immagini dovranno essere visionate in un secondo momento. È necessario stabilire, poi, se la funzione è di mera deterrenza o se prevede o meno un intervento immediato da parte di personale.
Queste scelte andranno, infatti, a influenzare l’efficacia, la natura e il numero degli strumenti impiegati nella videosorveglianza: telecamere IP, videoregistratori DVR, monitor, altre apparecchiature accessorie, scelti in base alla natura dell’area da sorvegliare. Da tali scelte, infine, dipenderanno anche il costo dell’impianto: l’amministrazione pubblica dovrebbe compiere delle scelte al fine di garantire il miglior risultato con il minor costo possibile.
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