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Videosorveglianza: il suo passato e il suo futuro

Negli ultimi anni, il tema della videosorveglianza si è fatto man mano sempre più popolare e diffuso. Fino a pochi anni fa, però, la videosorveglianza era vista come un optional costoso che solo enti pubblici e banche potevano permettersi. I prezzi degli attuali sistemi, invece, hanno reso possibile una maggiore diffusione di questa modalità di sicurezza, rendendo il controllo video degli ambienti un lusso alla portata di tutti.

I costi: prima e dopo

Nel passato, la video sorveglianza non era solamente costosa, ma anche complessa. Infatti, necessitava di un sopralluogo da parte di tecnici, prima che si potesse procede all’installazione, all’acquisto e al montaggio. Mentre prima tutto ciò poteva essere eseguito esclusivamente da professionisti, oggi chiunque può acquistare e installare nella propria abitazione, ufficio o azienda un kit di videosorveglianza. Ognuno di noi, quindi, in maniera del tutto autonoma, può farlo, senza tecnici e sopralluogo, abbattendo i tempi, ma soprattutto i costi.

I vantaggi

I kit di videosorveglianza in genere sono costituiti da due telecamere, un DVR e da altri accessori necessari al funzionamento del sistema. Possono essere acquistati sia online che nei negozi specializzati. Non avrete alcun problema nel trovare quello perfetto per voi, ce ne sono per tutte le esigenze. Ma quali sono i principali vantaggi nel monitorare e proteggere la propria abitazione o azienda?

Le telecamere permettono di monitorare ambienti domestici e locali pubblici senza l’ausilio di intermediari. È, inoltre, un sistema rapido ed efficiente: il proprietario viene avvertito dell’anomalia e, con un semplice clic, può visionare le immagini video in tempo reale, ovunque si trovi. Utilizzando semplicemente un tablet, uno smartphone o un computer, e avendo accesso ad una connessione a internet, potrete verificare se si tratta di una reale intrusione all’interno della vostra proprietà e avvertire, nel caso, le Forze dell’Ordine. Se, invece, non potete verificare sul momento l’anomalia, non avrete comunque nulla da temere. Grazie al DVR, si possono visualizzare le immagini ogni volta che si vuole.

I vantaggi di questo sistema di sicurezza non finiscono qui. Infatti, spesso si sottovaluta l’effetto deterrente della videosorveglianza. Il fatto stesso di vedere delle telecamere in giardino o i cartelli della videosorveglianza nei locali pubblici e commerciali, riesce a scoraggiare vandali e ladri dal commettere furti ed effrazioni.

Infine, specie se installati in aziende o uffici, questi impianti possono rivelarsi estremamente utili in caso di incidenti sul lavoro e black out. Grazie a questa tecnologia riuscirete davvero ad avere tutto sotto controllo.

Videosorveglianza per pompe di benzina: cosa sapere

La necessità di garantire un maggior controllo in ambienti professionali, oltre a quelli di natura privata, ha portato ad un crescente utilizzo di sistemi di videosorveglianza, anche grazie al radicale abbassamento dei costi che riguarda il mercato dei prodotti per la sicurezza. Tra le attività commerciali che da diversi anni si dotano di sistemi di videosorveglianza si possono annoverare le pompe di benzina.

Una stazione di rifornimento, si sa, ha bisogno di un monitoraggio e di un controllo continui, sia di notte che nelle ore in cui risulta attivo il servizio di self service: gli impianti di questa specifica attività professionale spesso rimangono “scoperti” e quindi soggetti alle azioni pericolose e alle eventuali cattive intenzioni di vandali o di malviventi in genere.

In molti casi non basta dotarsi di una telecamere di fascia bassa, in quanto avere delle semplici registrazioni senza funzioni e risoluzioni tali da riconoscere i dettagli (viso del malvivente, targa delle auto, caratteristiche dei veicoli in transito nella zona interessata) non porterà al riconoscimento dell’autore di danni o furti, senza quindi permettere al titolare ed alle forze dell’ordine di rimediare.

Inoltre, in diverse pompe di benzina operanti già da molti anni, vengono spesso adoperati obsoleti videoregistratori a cassetta o ci si limita al monitoraggio in tempo reale durante le ore di apertura della stazione. In questi casi, il semplice avviso di telecamera per i ladri può non bastare come deterrente; pertanto è consigliabile un aggiornamento, in quanto un sistema con cavi coassiali, anche se vecchio rispetto alle nuove tecnologie presenti sul mercato, risulta già predisposto.

Si può aggiornare il proprio impianto con una spesa realmente contenuta: basterebbe, infatti, acquistare delle telecamere con una buona risoluzione e un DVR per avere un monitoraggio efficiente, adeguato, al passo con i tempi e a buon mercato. Provare per credere!

Videosorveglianza senza fili: i vantaggi e le procedure da seguire

Sempre più spesso veniamo a conoscenza di notizie riguardanti furti e violazioni della privacy, e l’esigenza di proteggere la propria abitazione, che sia una villa o un mini appartamento, o anche un capannone o il proprio ufficio, diventa una priorità. In questo contesto dotarsi di un impianto di Videosorveglianza senza fili può essere la soluzione migliore.

Come prima cosa è fondamentale avere il progetto dell’edificio che si intende installare l’impianto per poi scegliere le aree in cui si intende localizzare le telecamere. Negli impianti di videosorveglianza senza fili, scelti soprattutto per la loro facilità di installazione in loco, è importante che le telecamere si possano spostare e che, una volta scelta la/le localizzazioni, ci sia necessariamente la presenza dell’energia elettrica. È importante sottolineare che il rapporto di distanza tra la telecamera ed il DVR non deve essere eccessiva; è comunque possibile avere l’ausilio di ripetitori d’onde capaci di abbattere le distanze.

Se l’obiettivo è quello di controllare con la videosorveglianza un ufficio o un magazzino, e al contempo non si intende spendere troppo o si verificano problemi tecnici per quanto riguarda il cablaggio, gli impianti wireless risultano l’ideale. La spesa è sostenibile e spesso si riesce ad evitare il costo dell’installazione seguendo il manuale senza l’ausilio di un tecnico specializzato per il posizionamento delle telecamere. Un impianto medio, per esempio, può non superare i 350 euro di materiale. L’obiettivo di questi impianti è quello di rendere tutto più semplice anche grazie all’uso immediato della rete internet: il DVR dell’impianto sarà infatti capace di inviare i dati in maniera tempestiva; tutte le immagini potranno essere indirizzate via e-mail ecc..

Ciò che cambia in ogni kit è la telecamera. Esistono, infatti, diversi tipologie di videocamere: di tipo IP (Internet Protocol) che si possono collegare autonomamente ad un router ADSL sempre attraverso il sistema wireless; è anche vero che possono essere “riciclate”, in vista di problematicità sulla rete senza fili, in tradizionali telecamere a cavo tramite l’entrata RCA di cui tutte sono dotate.

È importante che le videocamere siano rotanti, ossia in grado di creare un angolo di 180 gradi ed uno di 90: inoltre tutte offrono la visione notturna, mentre alcune, grazie alla presenza di infrarossi, sono in grado di riprendere con maggior nitidezza nel risultato. Le telecamere sono inoltre dotate di una scheda MICROSD che memorizza i dati; le immagini vengono dunque immagazzinate dal DVR connesso all’hard disk per conservare quanto ripreso e ad un monitor o ad una televisione o ad un pc ad uso esclusivo per la videosorveglianza.

Attenzione all’esistenza di strutture che possano schermare la trasmissione dei dati: in questo particolare caso si renderà necessario dotarsi di ulteriori ripetitori di onde. Infine risulta importante ribadire che la presenza di un impianto di videosorveglianza va necessariamente comunicata presso l’ufficio della Questura del territorio di riferimento, soprattutto se esso immagazzina immagini riprese in una via pubblica.

Videosorveglianza: come prevenire le discariche abusive

L’emergenza rifiuti in questi anni ha certamente rappresentato uno dei problemi principali delle amministrazioni comunali. Le cause che, purtroppo, hanno generato situazioni critiche sono molto spesso, da un lato, una forte mancanza di senso civico e, dall’altro, problemi nella gestione. Non solo dobbiamo affrontare rifiuti non raccolti che invadono le strade, ma anche vere discariche abusive a cielo aperto.

Ma a cosa è dovuto il terribile fenomeno delle discariche abusive? In primo luogo, l’inciviltà: in situazioni che, soltanto in apparenza sembrano adeguate, le persone si sentono legittimate ad abbandonare i propri rifiuti. Piccole rientranze, luoghi isolati, strade buie spesso diventano gli spazi dove lasciare impunemente rifiuti difficilmente smaltibili. E così vecchi elettrodomestici e rifiuti generici finiscono per deturpare intere aree delle nostre città.

La videosorveglianza nelle discariche abusive

Cosa si può fare allora? Questo si sono domandati amministratori e semplici cittadini e la videosorveglianza è stata la risposta. La videosorveglianza, infatti, può rappresentare una soluzione a situazione critiche come questa ed essere un incentivo nei confronti dei cittadini ad un comportamento rispettoso.

È per questo che, a scopo di vigilanza preventiva e monitoraggio, possiamo trovare numerose telecamere nei pressi delle discariche comunali e in zone spesso soggette all’abusivismo. Le amministrazioni sperano che, in questo modo, le persone possano desistere dal compiere azioni così ignobili. Da non sottovalutare, poi, sono le sanzioni: se colti a gettare rifiuti in maniera scorretta, le multe sono decisamente salate.

I risultati

La videosorveglianza si è rivelata utile? Sì, i risultati sono positivi ed è sotto gli occhi di tutti. Infatti, i comuni registrano una diminuzione ben visibile di presenza di discariche abusive. Ovviamente, le normative previste dal Garante della Privacy regolano la presenza di telecamere. Le normative prevedono l’affissione dall’apposito cartello “Area Videosorvegliata” e che le registrazioni siano tenute in archivio non oltre 24 ore.

Proprio l’affissione del cartello funge un fondamentale ruolo deterrente. Infatti, bisogna sottolineare come la sua sola presenza riesca a far riflettere e scoraggiare la cittadinanza dall’abbandonare rifiuti. Rendendosi conto di quante conseguenze potrebbe avere un’azione così grave, le persone sono spinte a comportarsi secondo le regole.

Certo, la deterrenza da sola non basta, ne siamo consapevoli. I dati, però, dimostrano che queste normative, unite a videosorveglianza e a sanzioni severe, hanno portato a risultati tangibili. Fortunatamente questa orribile abitudine sta diventando sempre meno diffusa e frequente, abitudine che stava rendendo le nostre città meno belle e vivibili. E il merito è anche della sempre maggiore presenza di videosorveglianza.

Kit videosorveglianza wireless ip

Tra i diversi metodi di controllo di immobili e proprietà private, oltre agli antifurti vi sono anche i kit di videosorveglianza wireless ip, in grado, a costi comunque contenuti, di garantire un buon livello di sicurezza.
Grazie alle telecamere senza fili è più facile posizionare gli strumenti in punti strategici e nascosti, in modo da mantenere una sorveglianza costante e in grado di coprire l’intera zona.
Di solito un kit di videosorveglianza è composta da 4 telecamere e da una centrale di controllo, risultando particolarmente semplice nell’installazione, la quale può avvenire anche senza l’ausilio del personale tecnico. Chi apprezza il fai da te è in grado di posizionare gli “occhi elettronici” nei punti che ritiene più opportuni e poi configurare l’intero impianto in maniera immediata, sfruttando un segnale wireless.
Le videocamere di sorveglianza sono installabili sia all’aperto che all’interno dei locali. Infatti sono capaci di resistere alle intemperie e la loro versatilità, unita alla praticità di installazione, permette di mantenere il controllo di differenti aree abitative o di angoli di giardino più reconditi.
Inoltre la tecnologia più moderna consente, grazie alla connessione internet, di essere avvisati in caso di movimenti sospetti in casa o all’esterno di essa.

Quali sono i principali vantaggi delle telecamere di videosorveglianza wireless ip

I vantaggi che un impianto di videosorveglianza wifi riesce a fornire sono numerosi, tutti orientati soprattutto alla praticità e al controllo, favorendo l’utente.
1 -Trasmissione del segnale anche fino a una distanza di 200 metri senza perdere qualità.

2 – Trasmissione del segnale in modalità digitale, aumentando la sicurezza dell’impianto in quanto difficilmente intercettabile.

3 – L’impianto non interferisce con eventuali amplificatori di segnale, i quali favoriscono il raggio d’azione delle telecamere in termini di trasmissione.

4- Un impianto di videosorveglianza ip senza fili è implementabile nel tempo e lascia la possibilità di completare la copertura dell’area con l’aggiunta di altre telecamere dello stesso tipo.

5- Installazione semplice e senza dover ricorrere a opere murarie e stesura di lunghi cavi. Chi ama il fai da te potrà svolgere l’installazione in maniera autonoma, senza bisogno di avvalersi di un professionista del settore.

6- Centralina di controllo in grado di gestire le videocamere anche se motorizzate. Inoltre un unico monitor per poter meglio controllare i movimenti sospetti.

7- Gestione della connessione mediante un normale computer (sia con sistema operativo Windows che Apple) e un unico indirizzo IP.

I kit di videosorveglianza wireless ip si possono trovare anche a prezzi non particolarmente esosi, il che favorisce la diffusione, l’acquisto e soprattutto la completa sicurezza della proprietà da sorvegliare. Non vi sono limiti di utilizzo e vi sono centraline di controllo in grado di gestire anche decine di videocamere.

Tv come monitor per videosorveglianza

Quanto spesso sentiamo storie di ladri che introducono nelle case rubando di tutto? Ad oggi esistono dei veri e propri professionisti che, come ombre, sono capaci di introdursi nelle nostre case. Proprio per questo il mercato tecnologico, ha sentito l’esigenza di mettere sul mercato un sistema di sicurezza. Così sono nate le tv come monitor per la videosorveglianza.

Cosa sono?
Spesso non tutti hanno la possibilità economica, di installare un sistema di sorveglianza professionale. E’ proprio questo il vantaggio , la possibilità con i monitor per la sorveglianza, di avere un sistema di videosorveglianza fai da te e semplice da utilizzare.
I monitor per la videosorveglianza, sono semplici monitor tv, che collegati ad una rete di telecamere e registratori, sono capaci di sorvegliare una specifica area. Vogliamo sorvegliare il nostro giardino? Basta installare delle telecamere agli angoli delle pareti, collegarle al monitor e il gioco è fatto!
Le tv come monitor per la videosorveglianza, sono semplicissimi da utilizzare, con estrema facilità e semplice istruzioni, si può collegare la telecamera al registratore e avere in anteprima sullo schermo dell’area a rischio. Esistono tantissimi kit, che permettono con facili mosse, di affacciarci al mondo della video sorveglianza fai da te.

Perchè utilizzare proprio una tv come monitor per la videosorveglianza?
Spesso questi tipi di apparecchi, vengono utilizzati per difendere l’ambiente dai ladruncoli. Ambienti che sicuramente sono ad alto rischio, di conseguenza si necessita di controllare più “stanze” contemporaneamente. Spesso nei monitor per la videosorveglianza classici, essendo di piccole dimensioni, non danno la possibilità di avere immagini chiare e tempestive. Ciò non accade con le tv utilizzate come monitor per la video sorveglianza, esse sono più grandi, e grazie ad un apposita modifica, riescono contemporanemante a dividersi in più schermi, così da avere tutto sotto controllo.
Con le nuove tecnologie, infatti, LCD o LED, la qualità video è più alta, capace di trasmettere anche video in HD generati dalle videocamere di sicurezza. Inoltre le immagini sono più nitide e funzionali, così da rendere molto più semplice l’identificazione del possibile ladro.

Modelli fai da te.
Il mercato, ha messo a disposizione dei kit, che si occupino della installazione di un sistema di videosorveglianza fai da te. Questo perchè molti preferiscono montare automaticamente questo sistema, per adattarlo come meglio alle proprie esigenze. Quasi tutti i kit base, sono composti da quattro telecamere, ad alta definizione, capaci di fornire delle ottime immagini. Quasi sempre le telecamere e i registratori sono collegati ad un router che permette di rivedere le immagini, quando ne necessitiamo. Il monitor, spesso gode di un hard disk integrato, capace di contenere tutte le immagini registrate e di analizzarle quando vogliamo.Di solito nei kit, viene anche venduto un ottimo manuale d’istruzione, che spiega minuziosamente il semplice iter per installare questo fantastico sistema di videosorveglianza.

Impianto videosorveglianza come realizzarlo

Negli ultimi anni, visto il notevole aumento di furti in casa, si sente sempre di più il bisogno di sentirsi protetti e di monitorare le nostre case anche quando non siamo presenti all’interno delle abitazioni.
Fino a qualche anno fa, il problema più grande nell’istallazione di sistemi di videosorveglianza, consisteva nel fatto che gli impianti risultavano complicati da installare, per cui era necessario l’intervento di un tecnico.
Questo voleva dire che per mettere al sicuro i nostri beni e i nostri cari, era necessario dover sostenere un costo del materiale e della manodopera molto elevato.
Costo che solitamente si decideva di sostenere in appartamenti e residenze di proprietà, penalizzando in questa maniera ad esempio le persone in affitto, che sicuramente non avrebbero mai pensato di realizzare impianti in beni di proprietà non propria.
Grazie allo sviluppo tecnologico, però il costo di questi sistemi è sceso notevolmente e sul mercato sono presenti dei prodotti accessibili a tutti, sia dal punto di vista economico, che dal punto di vista tecnico di montaggio e istallazione.
Per effettuare un sistema di videosorveglianza è necessario sapere più o meno:
1)Quanti metri quadri vogliamo coprire?
2)Vogliamo avere un impianto wireless?
3)Vogliamo avere un impianto con i cavi?
4) Cosa devo acquistare per istallare un impianto wireless?
5) Cosa devo acquistare per istallare un impianto con i cavi?
Ovviamente più metri quadri vogliamo coprire più materiale avremmo di bisogno.
Inoltre il costo e la facilità del montaggio del sistema dipenderanno anche dalla scelta del tipo di impianto wireless o con cavi.
Optare per un sistema di monitoraggio con i cavi comprenderà una spesa maggiore, in quanto sarà necessario utilizzare oltre alle videocamere, anche un sistema di registrazione delle immagini h24, che comporta l’acquisto di un Hard Disk o di un videoregistratore, per cui anche nell’istallazione servirà una certa manualità per fare in modo che i vari cavi siano poco o niente visibili sulle pareti della casa.
Dal punto di vista di scelta delle telecamere si può optare per telecamere fisse o motorizzate con una rotazione che va fino a 360 gradi.
Se si vuole optare per un sistema di videosorveglianza che abbia un ottimo rapporto qualità/prezzo e facilità di montaggio ed uso, bisogna senza dubbio orientarsi su un impianto Wireless.
In questo caso basterà acquistare semplicemente delle videocamere, che vanno da un costo minimo di € 70,00 fino ad un massimo di € 250,00, che verrano istallate nei vari punti strategici della casa, ed essere in possesso di un collegamento internet all’interno dell’abitazione e avere delle prese elettriche da cui partirà l’alimentazione delle videocamere.
A questo punto non resta che installarle con pochi e semplici passi.
Prima di tutto si effettuerà l’installazione del setup dell’apparecchio, su pc o tablet.
Successivamente, attraverso il collegamento internet e l’utilizzo dell’indirizzo IP di rete, verrà creata una rete domestica di videosorveglianza, che può essere monitorata H24 in controllo remoto, da dispositivi quali pc, tablet o smartphone.
Molti dispositivi presenti sul mercato consentono anche la registrazione delle immagini, e sono dotati di sistemi di allert che inviano un messaggio o una mail nel caso in cui viene percepita la presenza di estranei intrusi nell’abitazione.

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