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Prevenire gli incendi con la videosorveglianza

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L’Italia è una nazione disseminata di boschi e quindi ad alto rischio incendi, purtroppo ogni anno se ne registrano tanti, che fanno perdere al nostro Paese gran parte del suo patrimonio naturale. La principale causa degli incendi è l’incuria delle persone che lasciano nei boschi mozziconi di sigaretta o vetri, mentre molto meno frequenti sono le cause naturali.

Eventi simili sono difficili da gestire e creano non pochi disagi, soprattutto in estate quando le temperature sono già elevate e l’emergenza idrica è in agguato.

Una risposta concreta agli incendi è data dalla videosorveglianza e da altre tecnologie di supporto. In questi casi il controllo viene effettuato su due livelli differenti: uno riguarda l’effetto deterrente delle telecamere, l’altro il controllo sui possibili focolai di incendio e l’intervento tempestivo in caso di emergenza (evitare il propagarsi di roghi difficili da domare).

Ma come funziona la videosorveglianza nei boschi? Solitamente, nelle aree boschive, sono usate termocamere radiometriche ad infrarosso in aggiunta a telecamere magapixel capaci di zoomare e tenere sotto controllo vaste aree. Le telecamere devono essere della tipologia mobile, in modo da garantire un angolo di copertura più esteso perché manovrabili da remoto. Importante anche la potenza dello zoom, l’unico capace di catturare i dettagli anche da distanze elevate.

In questo modo si realizza una scansione completa dell’area sottoposta a videosorveglianza e si possono anche misurare le temperature e rilevare ogni tipo di condizione ritenuta sospetta al fine di intervenire tempestivamente, prima che si sviluppino roghi indomabili.
Di certo l’uso di tali tecnologie porterà a una riduzione notevole degli incendi, soprattutto per via del valore deterrente delle telecamere, si ricorda infatti che le zone sottoposte a videosorveglianza devono essere segnalate e dotate di apposita segnaletica, il che dovrebbe ridurre di molto le cattive abitudini di chi frequenta boschi, parchi e zone pic-nic.

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1 Comment

  1. Catello

    Visto che con i ripetitori gsm si arriva dappertutto, non vedo perché non si dovrebbe fare altrettanto per installare queste telecamere che hanno l’obiettivo di preservare tutte le aree boschive del nostro Paese.

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