il blog dedicato ai sistemi di videosorveglianza e antifurto

Tag: antifurto

Integrazione antifurto e videosorveglianza

Buonasera,

mi chiamo Federico e ti scrivo per avere un buon consiglio da te, leggo spesso il tuo blog ed apprezzo molto il modo in cui rispondi alle domande dei tuoi lettori! Allora, sto per procedere all’acquisto e all’installazione di un sistema di antifurto che vorrei integrare anche con un impianto di videosorveglianza. Ciò che più mi preme e interessa è avere la possibilità di visionare le immagini registrate dalle videocamere in tempo reale. Possiedo una connessione ADSL, pertanto non dovrei incorrere in problematiche legate alla trasmissione dati. A questo punto la mia domanda è la seguente: i due sistemi, l’antifurto e la videosorveglianza, sono integrabili? Ti ringrazio tanto per l’attenzione e l’aiuto che vorrai darmi, ti saluto e ti ribadisco i complimenti per il tuo blog!

Federico

Risposta:

Buonasera Federico,

prima di tutto sono io che ringrazio te per i complimenti e per aver scelto questo blog, mi fa molto piacere poterti dare una mano! Entrando nel merito di ciò che mi hai raccontato, ti premetto che nella pratica il tutto è fattibile, ma bisogna valutare situazione per situazione, poiché il sistema di antifurto e quello di videosorveglianza non sono totalmente integrabili per via dei cavi di tipologie differenti che presuppongono ed usano. Ti spiego meglio di cosa sto parlando: gli impianti di videosorveglianza inviano e trasferiscono le immagini grazie all’utilizzo di cavi coassiali, o in alternativa tramite la connessione IP (Internet Protocol); i sistemi di antifurto, invece, utilizzano i tradizionali cavi elettrici oppure le onde radio. Oltre a ciò, anche la loro modalità di attivazione è differente: un sistema di videosorveglianza genera le immagini, mentre un sistema d’allarme attiva le sirene d’antifurto ed effettua le segnalazioni direttamente al telefono dell’utente nel caso in cui sia presente un combinatore telefonico volto all’avviso di chiamata in caso d’allarme.

C’è da dire che esiste una funzione denominata motion detection in dotazione ad alcune telecamere di videosorveglianza, le quali fanno scattare l’allarme quando rilevano la presenza di un estraneo all’interno della scena inquadrata. Secondo me, però, anche questa applicazione è sconsigliabile in quanto il motion detection di una videocamera non potrà mai essere preciso ed affidabile come un sensore volumetrico, ideato per fare al meglio proprio quel determinato lavoro, ossia rivelare i movimenti e segnalarli alla centralina per l’attivazione dell’allarme. Affidandomi alla mia conoscenza personale di questo mondo, ti posso dire con tutta franchezza che non vale la pena integrare due sistemi tanto diversi tra loro, i quali, al contrario, possono essere sfruttati contemporaneamente e con risultati sorprendenti! Detto ciò, e per tutte le ragioni che ti ho appena indicato, Il mio suggerimento per te è di utilizzare entrambi i sistemi in contemporanea senza integrarli, questo non significa che quando scatta l’allarme tu non possa subito collegarti allo Smartphone o al Tablet e visionare le immagini in tempo reale per guardare cosa accade all’interno della tua abitazione.

Spero di averti fatto una panoramica chiara e completa sulla questione, naturalmente torna pure a scrivermi se qualcosa non dovesse essere chiaro! saluti a presto

Videosorveglianza e antifurto insieme

Salve,

mi chiamo Antonio e ti scrivo perché ho un dilemma e spero tu possa aiutarmi a risolverlo nel migliore dei modi. Purtroppo nel giro di alcuni mesi ho ricevuto due volte la visita dei ladri, ma la seconda per fortuna sono stati costretti a scappare per via della presenza di una telecamera di videosorveglianza IP: in quell’occasione, infatti, grazie al messaggio d’avviso, sono riuscito ad allertare tempestivamente le forze dell’ordine. Dopo tutto questo ho preso l’importante decisione di dotarmi di un vero impianto di allarme e di cinque o sei IP CAM da posizionare in alcuni punti strategici (le videocamere sono affiancate da un due luci al led con crepuscolare che, da come ho letto anche su questo blog più volte, sono un buon deterrente contro i malintenzionati che tentano l’intrusione). Detto ciò penso che lasciare i due impianti separati sia la soluzione migliore, specialmente nel caso in cui i ladri dovessero riuscire a sabotare l’antifurto ci sarebbe ancora la videosorveglianza attiva! Tu che cosa ne pensi? In più, secondo te, per poter dare stabilità e continuità alla linea elettrica, mi potrebbe essere utile dotarmi di un UPS? L’ultimo quesito riguarda l’eventualità di integrare i miei vecchi rilevatori al nuovo sistema: si può fare? Grazie infinite per l’attenzione e per la consulenza che vorrai farmi!

Un saluto

Antonio

Risposta:

Salve Antonio,

mi spiace che i ladri siano riusciti ad avvicinarsi per ben due volte in casa tua, mi rendo conto che deve essere bruttissimo sapere che degli estranei con cattive intenzioni abbiano nel mirino i propri beni frutto del sacrificio di una vita!

Ora, di solito per quanto riguarda i piccoli impianti (per intenderci quelli per ville singole di piccole dimensioni o per gli appartamenti), è sempre consigliabile tenere il sistema di antifurto separato da quello di videosorveglianza, non solo per i vantaggi dati nell’ambito della fase di installazione ma anche per ragioni pratiche ed economiche.

Per ciò che concerne la presenza dell’UPS di cui parli, sono d’accordissimo, io la ritengo fondamentale poiché qualunque impianto di sicurezza, per garantire il corretto funzionamento nel tempo, deve presupporre almeno due fonti di alimentazione: a tal proposito, frequentemente quella primaria viene fornita dalla rete elettrica, mentre quella secondaria dall’uso di batterie o in alternativa da un gruppo esterno. Oggigiorno, sfortunatamente, la corrente elettrica è la prima a saltare nei casi di intrusione e furto, e ciò avviene per via dei contatori posizionati all’esterno, dunque facilmente accessibili per chi ha cattive intenzioni.

Riguardo l’ultimo quesito sulla compatibilità dei vecchi sensori con il nuovo impianto, ti dico che non dovresti riscontrare grandi problemi, nel caso dei sensori filari questi risultano molto compatibili; ad ogni modo, se non fosse così, ti basterà utilizzare un semplice relé per girare il segnale e far divenire i rilevatori utili e adatti al nuovo sistema. Spero di essere riuscito a farti un quadro chiaro e sufficientemente esaustivo delle possibili soluzioni al tuo problema, fammi sapere come va, e per altre eventuali domande o curiosità mi troverai qui pronto a risponderti! Saluti

Privacy, cookie policy e conformità GDPR

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén