il blog dedicato ai sistemi di videosorveglianza e antifurto

Tag: sistema videosorveglianza

Videosorveglianza e Ambiente

Oggi uno dei grandi temi a livello mondiale è l’ecologia. I problemi derivanti da una cattiva gestione delle risorse naturali sono sotto gli occhi di tutti, dal surriscaldamento globale alla plastica negli oceani. Persino l’esplosione di terribili pandemie ha una delle sue cause nella deforestazione e nell’alterazione di ecosistemi millenari.

Degrado Urbano

Anche in contesti meno grandi è sempre più evidente quanto una mancanza di civiltà possa determinare situazioni gravi. È il caso delle discariche abusive, figlie dell’inciviltà e di una pessima politica in tema di rifiuti. Spesso capita di vedere zone periferiche di grandi o piccole città sommerse dall’immondizia. È lì che chi decide di disfarsi dei propri rifiuti si sente più sicuro. Il motivo? L’assenza di controllo.

La videosorveglianza

Per contrastare il diffondersi di discariche abusive sul proprio territorio e portare i propri cittadini a servirsi delle attività comunali di smaltimento dei rifiuti, molte amministrazioni locali hanno deciso di affidarsi alla videosorveglianza: piazzare telecamere nelle aree deturpate dalla presenza di rifiuti abbandonati. Monitorare quelle zone con l’aiuto di un sistema di videosorveglianza può essere la soluzione ideale. Nei comuni che hanno adottato questa scelta già si vedono le conseguenze positive; intere aree sono tornate alla piena vivibilità grazie anche alla deterrenza. I contravventori, infatti, alla sola vista dei cartelli che segnalano la presenza di telecamere preferiscono non correre il rischio di essere colti in flagrante e quindi pagare le multe salatissime previste per chi abbandona rifiuti in aree non idonee.

Privacy e risultati

I comuni, ovviamente, sono tenuti a rispettare le normative in tema di privacy, e cioè segnalare la presenza di telecamere con i cartelli “Area Videosorvegliata” e cancellare le registrazioni entro ventiquattro ore. Comunque, gli effetti benefici di un sistema di videosorveglianza sono evidenti laddove sia stata utilizzata questa tecnologia. Dove prima immondizia e degrado la facevano da padrone, ora si è tornati a respirare e a vivere dignitosamente. Forse è un piccolo passo sulla lunga strada che ci aspetta, ma è un esempio di come la tecnologia possa essere utilizzata per cambiare in meglio i nostri comportamenti e quindi le nostre vite.

Videosorveglianza per pompe di benzina: cosa sapere

La necessità di garantire un maggior controllo in ambienti professionali, oltre a quelli di natura privata, ha portato ad un crescente utilizzo di sistemi di videosorveglianza, anche grazie al radicale abbassamento dei costi che riguarda il mercato dei prodotti per la sicurezza. Tra le attività commerciali che da diversi anni si dotano di sistemi di videosorveglianza si possono annoverare le pompe di benzina.

Una stazione di rifornimento, si sa, ha bisogno di un monitoraggio e di un controllo continui, sia di notte che nelle ore in cui risulta attivo il servizio di self service: gli impianti di questa specifica attività professionale spesso rimangono “scoperti” e quindi soggetti alle azioni pericolose e alle eventuali cattive intenzioni di vandali o di malviventi in genere.

In molti casi non basta dotarsi di una telecamere di fascia bassa, in quanto avere delle semplici registrazioni senza funzioni e risoluzioni tali da riconoscere i dettagli (viso del malvivente, targa delle auto, caratteristiche dei veicoli in transito nella zona interessata) non porterà al riconoscimento dell’autore di danni o furti, senza quindi permettere al titolare ed alle forze dell’ordine di rimediare.

Inoltre, in diverse pompe di benzina operanti già da molti anni, vengono spesso adoperati obsoleti videoregistratori a cassetta o ci si limita al monitoraggio in tempo reale durante le ore di apertura della stazione. In questi casi, il semplice avviso di telecamera per i ladri può non bastare come deterrente; pertanto è consigliabile un aggiornamento, in quanto un sistema con cavi coassiali, anche se vecchio rispetto alle nuove tecnologie presenti sul mercato, risulta già predisposto.

Si può aggiornare il proprio impianto con una spesa realmente contenuta: basterebbe, infatti, acquistare delle telecamere con una buona risoluzione e un DVR per avere un monitoraggio efficiente, adeguato, al passo con i tempi e a buon mercato. Provare per credere!

Sistema videosorveglianza fai da te economico sotto i 500 euro

Oggi vogliamo proporre un sistema di videosorveglianza fai da te per la casa o per l’ufficio, economico che comprende un router wireless, una telecamera di sorveglianza senza fili, e un sistema di registrazione dei video. I prodotti presi in esame sono della Level One, casa tedesca di Dortmund produttrice di apparati di networking.

Per spendere meno di 500 euro dovremo limitare l’acquisto ad una sola telecamera, mettendo in conto una spesa ulteriore di circa 200 euro per ogni videocamera in piu’. Si tratta comunque di un sistema di videosorveglianza economico ma dalle ottime prestazioni come vedremo.

Per un sistema di videosorveglianza fai da te, non in bundle, abbiamo bisogno di:
-un router wireless, in questo caso il wbr 6022.  Gestisce fino a 4 videocamere Ip e due Nas (sono i sistemi di registrazione e backup, hard disk, che si connettono direttamente al router per registrare le immagini delle telecamere). Il router è connesso ad internet e controlla direttamente le telecamere. Per visualizzare le immagini in diretta possiamo accedere tramite la schermata del router anche da remoto. Si possono scattare istantanee, catturare la scena e registrare video. E’ un router che supporta il protocollo 802.11n con velocità 300Mbs e protezione wpa2. Prezzo 150 euro.
-una telecamera di videosorveglianza: la wcs 0020. Registra con risoluzione 640×480 fino a 30 fotogrammi al secondo; zoom digitale 4x con compressione Mpeg4 o Mjpeg e motore interno per il movimento da remoto. Possiede la funzione motion detection che ad un minimo movimento della zona controllata invia una mail al proprietario con la schermata. Può essere controllata e le immagini visionate anche via cellulare grazie alla compressione 3gpp. Prezzo 200 euro.
-software di controllo: viene rilasciato insieme all’ acquisto della telecamera di videosorveglianza. Si chiama Cam Secure Lite. Permette di gestire fino a 32 videocamere con l’interfaccia a mosaico che mostra contemporaneamente le riprese. Il programma può agire anche da server per lo streaming in tempo reale e per visionare le riprese registrate che si trovano sul NAS.
-Sistema di backup delle videoriprese NAS: FNS-1020, si connette al sistema di videosorveglianza tramite porta fast ethernet e registra le immagini sull’harddisk (non compreso). Monta hd sata da 3.5 fino a 1.5 terabyte. Prezzo 150 euro.

I tre prodotti sopra descritti costano in totale 500 euro circa a cui  va aggiunto il prezzo dell’hard disk, circa 50 euro, per 500gb. Sono compatibili tra loro e facilmente configurabili, abbiamo ottenuto un sistema di videosorveglianza fai da te dal costo economico. Se vogliamo contenere ancora di più la spesa possiamo eliminare il sistema di registrazione Nas.

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