Al giorno d’oggi elaborare un video è molto semplice. Infatti, oggi sono a nostra disposizione tante tecnologie per la loro elaborazione. In base all’applicazione utilizzata e all’ambito in cui userete il sistema video, potrete fare la vostra scelta della tecnica. Le principali tecnologie in campo sono la scansione interlacciata e quella progressiva.
Scansione interlacciata
Scansione interlacciata, cos’è? Si tratta di una tecnologia che impiega le tecniche usate per i raggi catodici (quelli delle vecchie tv). I raggi catodici dividono lo schermo in 576 righe orizzontali, suddividendole in pari e dispari. Con una velocità di 25 fotogrammi al secondo, le righe vengono aggiornate. Un ritardo in questa velocità può comportare distorsioni e seghettature. Per compensare i limiti di questa tecnica viene utilizzata la tecnica de deinterlacciamento. Unita a quella interlacciata, elimina le distorsioni e migliora la qualità del video. Questa scansione interlacciata è stata usata per anni nell’elaborazione dei video. Negli stessi anni in cui venivano utilizzate le telecamere analogiche e i sistemi VHS.
Scansione progressiva
Qual è, allora, la scansione progressiva? Questa tecnologia è tipica dei sistemi video LCD, TFT, DVD e digitali in senso lato. Questa tecnica si distingue da quella interlacciata perché le immagini vengono acquisite riga per riga a intervelli di un sedicesimo di secondo. In questa scansione non è necessaria la presenza di computer. Questo perché le immagini vengono disposte sullo schermo in tempo reale e in sequenza ordinata, in modo tale da evitare ogni tipo di sfarfallamento. Questa è una tecnica molto consigliata nell’ambito della videosorveglianza, poiché in questo settore è necessario rilevare i dettagli nelle immagini in movimento.
cosimo
Mi sembra che entrambe le modalità siano equilibrate sui pro e i contro, forse la progressiva a qualche vantaggio in più, mi sbaglio?
franco
Probabilmente si, è più vantaggiosa, ma credo sia anche più costosa..