Negli ultimi anni abbiamo notato come l’impiego delle telecamere si sia intensificato e spesso anche un solo frame catturato si dimostra determinante nelle situazioni più disparate.
L’utilizzo delle telecamere è stato esteso anche alle abitazioni e i prezzi sono diventati pian piano alla portata di tutti. Se affiancate ad un impianto d’allarme potenziano decisamente l’attività di controllo e ci consentono di vivere più spensierati.
Naturalmente bisogna fare distinzione fra prodotto e prodotto, valutare le specifiche necessità, per esempio in una realtà commerciale è consigliabile utilizzare telecamere a circuito chiuso affinchè alle immagini possano avere accesso solo determinati utenti.
Il discorso cambia per le residenze private dove le telecamere, oggigiorno molto diffuse, possono essere interrogate da remoto, attraverso la connessione internet, da Pc e/o smartphone.
Per quanto riguardo l’aspetto estetico e quello funzionale possiamo individuare due grandi categorie: le telecamere tradizionali a forma di cilindro dette anche BULLET e quelle più moderne a cupola, dette DOME. Le Bullet si installano convenzionalmente a parete mentre le DOME si possono montare anche a soffitto ma la differenza sostanziale sta nel raggio di azione delle due. La Bullet arriva a riprendere fino a 180° mentre la più moderna DOME, motorizzata, garantisce una ripresa a 360°.
Abbiamo dunque l’imbarazzo della scelta tra telecamere Dome e Bullet.
Giorgia
vorrei sapere come è possibile la ripresa a 360° .come si fa ad avere un’ampiezza tale? come si visualizza?
Daniele
ci sono telecamere motorizzate che puoi comandare da remoto e quindi ruotare a 360° e visualizzare a tutto campo