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La sicurezza è qualcosa a cui non si può rinunciare e se i prezzi per un impianto di videosorveglianza possono farci irrigidire perchè troppo elevati, il montaggio fai da te non è certo un alternativa da scartare, perchè? Oggi la tecnologia ci offre diversi prodotti che possono fare al caso nostro con prezzi accessibili dove con un pò di impegno da soli possiamo crearci il nostro sistema di sorveglianza e possiamo anche seguirlo tramite internet.
Grazie alle telecamere che oggi troviamo in commercio, sono infatti possibili una serie di operazioni utili a difendere i propri confini: attivare la visione notturna, scattare foto istantanee, ascoltare l’audio e magari anche inviarlo al ladro per scoraggiarlo (pensate un pò) dal portare a termine la sua cattiva azione! la cosa più importante, è la possibilità di registrare qualsiasi situazione in cui siano stati rilevate azioni di movimento.
Ma è così facile progettare un impianto? Per non incorrere in errori, è certamente importante prima di tutto capire quali ambienti si devono monitorare, se si tratta di casa propria o per esempio del magazzino. Gli ambienti dove opereranno le telecamere dovranno disporre di collegamenti a una rete elettrica anche se esistono telecamere a batteria ma per essere certi di una buona resistenza e una lunga durata, è preferibile scegliere telecamere alimentate con filo diretto.
Qualsiasi sia il budget che si vuole spendere, è importantissimo stabilire che tipo di impianto si vuole impostare: si può infatti optare per un impianto con tecnologia IP dotato di telecamere wireless e quindi non esigenti di cavi, oppure telecamere che necessitano di cavi per cui dovremo preoccuparci di realizzare linee di collegamento per raggiungere i punti che ci interessano.
Con le telecamere IP è possibile monitorare sia ambienti interni che esterni senza troppa fatica e senza troppi costi; la valutazione di acquistare questo tipo di telecamere può essere utile quando ad esempio si è in possesso di un router wifi: dopo la prima configurazione ethernet, la telecamera riceverà il primo indirizzo IP disponibile via DHCP, ossia quel sistema utilizzato dal router per riconoscere i vari dipsositivi che tentano di collegarsi con esso, dopodichè l’impianto di videosorveglianza potrà funzionare.
Una maggior attenzione (forse la più raccomandata) è richiesta per la scelta del videoregistratore: potremo optare per un DVR il cui prezzo è abbastanza contenuto, da utilizzare nel caso abbiamo optato per telecamere tradizionali, o un NVR che invece va utilizzato con telecamere IP collegate alla rete.
Valutati questi aspetti anche in base ad eventuali esigenze future, si può a tal punto considerare un impianto fai da te. Infondo ne vale la pena!