il blog dedicato ai sistemi di videosorveglianza e antifurto

Category: videosorveglianza dome (Page 4 of 4)

Domande frequenti sulle telecamere Speed Dome

Le telecamere Speed Dome sono ottime per la videosorveglianza, ma spesso a riguardo sorgono diversi dubbi, ecco i più frequenti.

  • Quali cavi usare per il controllo delle Speed Dome?

I cavi sono normali cavi di rete di categoria 5 che usano un doppino per il segnale telemetrico di controllo della telecamera per il protocollo su interfaccia RS485 e un doppino per il segnale video. C’è poi un cavo per l’alimentazione con sezione 2,5 mm, ma normalmente sono forniti in dotazione con la telecamera.

  • C’è un protocollo di trasmissione? Il DVR è compatibile?

Il protocollo di trasmissione è lo standard Pelco-D, mentre per accettarsi che il proprio DVR sia compatibile è sufficiente visionare il retro del videoregistratore e controllare che ci sia la porta RS485 e se il protocollo Pelco-D è supportato.

  • Sulle Speed Dome è possibile memorizzare posizioni stabilite?

Solitamente le moderne Speed Dome fanno configurare da 20 a 128 posizioni, per ognuna delle quali è possibile decidere anche il grado di zoom.

  • Si può far muovere una Speed Dome sempre in maniera automatica?

Programmando il DVR è possibile far eseguire delle ronde che richiamano in maniera ciclica le posizioni di preset, ma è bene sottolineare che un movimento continuo può ridurre la vita della Speed Dome di circa un terzo. Se il movimento automatico è necessario H24 è opportuno controllare motori e cinghie di distribuzione della telecamera almeno ogni anno.

Le telecamere IP – Caratteristiche e prezzi

Negli ultimi anni, nel campo della videosorveglianza, stanno spopolando le telecamere IP, prodotti che possono essere collegati in una rete locale e che permettono di essere configurati per avere accesso alla rete internet.

Il loro sviluppo e la loro diffusione hanno permesso di trovare in commercio modelli differenti per prezzi e caratteristiche, grazie a questo si è potuto allargare il bacino d’utenza, tanto che ormai i modelli entry level vengono utilizzati anche a protezione degli ambienti domestici.

Principali tipologie di telecamere IP

A caratterizzare le diverse telecamere IP è innanzitutto la forma:

  • dome – telecamere circolari coperte da cupola in vetro, permettono una visione a 360° e per questo sono ottime da piazzare su soffitti o comunque in alto;
  • bullet – telecamere dalla forma allungata, particolarmente efficaci anche fisse, sono adatte ad essere posizionate sui muri e negli angoli.

Inoltre le telecamere IP possono essere manovrate, ma in questi casi il livello e quindi il prezzo si alzano. Le telecamere manovrabili, spesso, sono anche in grado di zoomare e questa fa sì che le immagini di monitoraggio siano più precise e affidabili; le telecamere top level, invece, hanno anche funzioni di autodetect di corpi mobili e messa a fuoco automatica, si tratta di prodotti particolarmente costosi e per questo usati solo in ambito industriale/aziendale.

Altro vantaggio delle telecamere IP è quello di essere interrogabili anche da remoto, basta uno smartphone o un tablet per vedere le riprese.

Tra le più innovative ci sono le telecamere IP senza fili, non si appoggiano a un router e permettono la connessione diretta con i dispositivi mobili dei principali sistemi operativi.
Una raccomandazione, soprattutto per le telecamere bullet, quando devono essere posizionate all’esterno è bene che vengano protette con scocche di protezione per evitare che gli agenti atmosferici le rovinino.

Videosorveglianza – Il controllo da remoto

Smartphone e tablet ci hanno dato la possibilità di fare cose che prima neanche immaginavamo e anche nel campo della videosorveglianza. Grazie a questi apparecchi ci è data la possibilità di controllare abitazioni e aziende a distanza, addirittura da altri Paesi.

Tutto è possibile grazie al controllo remoto, che amplia il livello di sicurezza e ci dà la possibilità di tenere d’occhio la casa o l’esercizio commerciale utilizzando pochi, ma semplici dispositivi.

Per il controllo remoto sono necessari un network video recorder e delle telecamere IP, ossia telecamere che si collegano a una rete internet tramite cavo ethernet o in modalità wireless. A questo punto è sufficiente configurare la rete con i parametri IP, usando il proprio router o modem; c’è da precisare che le telecamere di ultima generazione sono sì più costose, ma allo stesso tempo permettono un dialogo diretto con smartphone e tablet di ultima generazione, anche bypassando l’uso del modem o del router.

Ma quali sono le tipologie di controllo possibili? Molto dipende dalle telecamere, ci sono le telecamere IP di fascia bassa che fanno visionare le immagini in tempo reale su smartphone e tablet, ma in questo caso la connessione internet dei dispositivi mobili deve essere abbastanza potente da permettere lo streaming video.

Altrimenti ci sono telecamere IP, del tipo bullet o dome, che permettono di zoomare, inquadrare particolari e roteare grazie a software specifici che vengono forniti all’acquisto e che “girano” anche sui dispositivi mobili. In tal caso, lo smartphone e il tablet diventano il terminale attraverso cui manovrare le telecamere e controllare gli ambienti da remoto.

Infine, ci sono telecamere di fascia molto alta che si azionano al movimento, anche queste, ovviamente, permettono il controllo da remoto.

Telecamere – Funzionalità e design

L’arredamento e il design sono importanti e non vanno trascurati neanche in nome della sicurezza, per questo prima di installare un sistema di sorveglianza nella propria abitazione o nell’azienda, è bene valutare con cura non solo gli aspetti tecnici, ma anche quelli estetici e di installazione.

Solitamente, le telecamere di rete per gli ambienti esterni hanno un diagramma automatico che regola la luce a cui il sensore viene esposto. Quando installate all’esterno, le telecamere hanno bisogno di custodie che le proteggano dagli agenti atmosferici, dalla polvere, ma anche dalle manomissioni.

Ulteriore distinguo da fare è tra le diverse tipologie:

  • telecamere di rete fisse – hanno l’obiettivo fisso o varifocale che può essere sostituito con facilità, sono la soluzione migliore per l’installazione in custodie adatte agli ambienti interni o a quelli esterni;
  • telecamere a cupole fisse – anche dette a mini cupola, queste telecamere sono preinstallate in custodie di piccole dimensioni e dal design curato, discreto e compatto. Molti utili da installare su autobus e treni, ma anche su pareti e soffitti; sono particolarmente resistenti alle manomissioni, mentre hanno un obiettivo non intercambiabile;
  • PTZ – queste telecamere occupano poco spazio, sono flessibili e discrete, perfette per essere installate nei negozi, nelle reception o lungo i corridoi degli alberghi;
  • dome PZT – sono telecamere molto versatili, capaci di zoomare e ridurre le aree inquadrate manualmente o automaticamente, possono coprire aree parecchio estese per via della rotazione a 360° e l’inclinazione a 180°. I comandi di questi apparecchi passano per il cavo di rete della trasmissione video; per design e forma sono adatte ai controsoffitti, ma sono più utili se applicate su pali.

A ogni esigenza la sua telecamera!

Camera A Cupola per uso all’aperto ad Alta Risoluzione

Axis è una delle aziende più note nel campo delle telecamere di videosorveglianza su protocollo IP. L’azienda ha da poco presentato un nuovo modello di telecamera adatta anche all’installazione all’aperto. Il modello è M3027-PVE . Si tratta di una camera Dome a cupola ad alta risoluzione (fino a 5 megapixel) con lente da 2.8 mm,a cupola che può essere installata ovunque, per esempio sul soffitto, sotto un portico o su di una parete, e permette di ottenere una panoramica a 360 gradi dell’ambiente sorvegliato (180 gradi nel caso di installazione a parete).

La nuova M3027-VE è in grado di resistere alle Intemperie e agli atti vandalici, e permette di effettuare riprese notturne e dispone di porte di I/O per il collegamento ad eventuali dispositivi esterni. Il grado di protezione è molto alto, IP66 che corrisponde ad una protezione totale contro la polvere e da ondate d’acqua, quindi ottimo il suo uso anche sotto la pioggia.

Grazie al supporto alla tecnologia Power Over Ethernet è inoltre possibile sfruttare un unico cavo sia per il collegamento di rete che per l’alimentazione, semplificando cosi l’Installazione.

E’ una telecamera di sorveglianza con funzionalità day-night, con un filtro infrarosso rimovibile automaticamente. Quando il filtro viene rimosso, la fotocamera sfrutta invisibile la luce ad infrarossi per effettuare riprese anche in notturna con una buona qualità video in bianco e nero.

La AXIS M3027-PVE offre un sistema di rilevazione di movimento e possiede una sistema di allarme anti-manomissione. La fotocamera supporta anche l’installazione di applicazioni video intelligenti, come il conteggio delle persone e la mappatura del calore, attraverso l’AXIS Camera Application Platform. Inoltre, la fotocamera ha uno slot integrato  per scheda micro SDHC che permette le registrazione continua con un’autonomia di diversi giorni in formato Motion Jpeg e H264 .

Telecamere videosorveglianza Dome, vista a 360 gradi

Le telecamere di videosorveglianza di tipo Dome stanno ottenendo un successo sempre maggiore per via della loro versatilità ed economicità. Per intenderci sono quelle a cupola che permettono , chi piu’ chi meno, una vista a 360 gradi, o quasi, senza lasciare scoperta dalla sorveglianza nessuna zona. Possono essere montate sui soffitti oppure sui muri stile “pendolo” o “lampioncino”.

Grazie al basso prezzo, alla robustezza e alla compattezza le telecamere Dome vengono utilizzate negli uffici, ospedali, ristoranti, appartamenti e ville, fabbriche e parcheggi notturni. Sebbene all’ inizio della loro comparsa sul mercato fossero concepite esclusivamente per l’uso interno via via con il tempo sono state progettate anche per l’utilizzo all’aperto. Molte di hanno una scocca robusta contro gli atti vandalici e un grado di protezione per uso esterno molto alto (arrivano anche ad IPX7, ciò significa che sono protette anche se messe completamente in immersione nell’ acqua). Possono quindi essere esposte al caldo, freddo, vento e pioggia.

Per l’utilizzo notturno molte telecamere di videosorveglianza Dome sono dotate di luci a raggi infrarossi incorporate nella lente che non riflettono la luce del guscio di protezione, anzi, lo stesso molte volte si presenta con un colore fumè per non permettere dall’ esterno la visualizzazione dell’ obiettivo che segue il target di ripresa. Anzi, le piu’ sofisticate hanno anche la caratteristica di Intelligent Autotracking che permette di seguire un target prefissato tenendolo sempre al centro dell’ inquadratura.

Svantaggi telecamere videosorveglianza Dome:
non permettono di coprire la stessa distanza visiva delle telecamere bullet, quindi se le vostre esigenze sono quelle di “vedere” a distanza superiore di 100 metri orientatevi su questo tipo di prodotto, anche se non sempre è così.

Tornando alle telecamere Dome a raggi infrarossi:quando le montate utilizzate il buon senso. Ricordatevi che gli infrarossi possono rimbalzare su superfici riflettenti o su finestre specchiate (incluse vernici molto lucide). In ogni caso questo tipo di telecamere rappresentano un’ottima soluzione in caso di poca luce. Senza dover scomodare le videocamere termiche (lavorano al buio totale e sono invisibili agli occhi del target) che costano ancora decine di migliaia di euro possono darvi grandi soddisfazioni per un centinaio di euro.

A quanta distanza vedono le telecamere di videosorveglianza Dome?
Dopo i 100 metri non vanno ma teniamoci stretti, 60 metri, oltre inizierete a vedere con difficoltà, molto dipende dal CCD, ma soprattutto dalla focale delle lenti.

I maggiori produttori mondiali sono Sony, Zodiak, Intellipix, KT & C, EverFocus mentre i prezzi delle videocamere di videosorveglianza Dome partono dalle 30/40 euro fino a sfiorare i 1000 euro.

Page 4 of 4

Privacy, cookie policy e conformità GDPR

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén