bonus fiscale antifurto 2023
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Il bonus fiscale antifurto 2023 è un’agevolazione che dà ai soggetti portatori di Irpef la possibilità di risparmiare sull’acquisto e sull’installazione dei sistemi di sicurezza per salvaguardare la loro abitazione. In realtà comprende una serie di spese di diverso genere, tutte finalizzate a mettere in sicurezza le case contro i furti e contro le effrazioni. Ma vediamo più nello specifico quali spese comprende e quali documenti bisogna avere per poterlo richiedere.

Quali spese comprende il bonus antifurto

Il bonus fiscale antifurto 2023 comprende molte spese che possono essere soggette ad agevolazione, soprattutto quelle che possono prevenire ed evitare che si verifichino atti illeciti e che mettano a rischio la propria abitazione.

Quindi si può pensare, per esempio, al rafforzamento o alla sostituzione di cancellate e recinzioni, all’installazione di sistemi di allarme e di sicurezza, all’installazione di antifurti, alla posizione di saracinesche oppure all’installazione di vetri antisfondamento.

Il bonus fiscale antifurto 2023 sostiene anche le spese per quanto riguarda l’installazione di fotocamere per la videosorveglianza. Può essere utilizzato per installare apparecchi che rivelano la prevenzione contro i furti e le relative centraline e per installare impianti di rilevazione incendi e per il controllo dei fumi.

Non sono soltanto soggette le spese connesse per l’acquisto dei materiali, ma le agevolazioni possono essere utilizzate anche per finanziare le prestazioni professionali dei tecnici che devono eseguire le installazioni o i lavori per la messa in sicurezza dei locali.

Quali documenti servono

Molto importanti sono i documenti che bisogna avere a disposizione per poter richiedere le agevolazioni. Soprattutto occorre prestare molta attenzione alle modalità di pagamento che devono essere adottate.

I termini di legge, infatti, stabiliscono di utilizzare il bonifico parlante, che contiene la causale del versamento con riferimento all’articolo 16 bis del Dpr 917/1986. Il bonifico deve contenere anche il codice fiscale di chi ottiene l’agevolazione e il codice fiscale o la partita IVA di chi riceve il pagamento.

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