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I DVR – Digital Video Recorder – sono registratori molti simili ai registratori VHS che fino a qualche tempo fa si trovavano in tutte le case; la differenza sta nel fatto che i DVR sono moderni apparecchi capaci di filtrare le immagini che provengono dalle telecamere a cui sono collegati e archiviarle nell’hard disk presente al loro interno.

I DVR funzionano grazie a software che facilitano il lavoro di monitoraggio e implementano i sistemi di videosorveglianza. Tra le funzioni più apprezzate di questi apparecchi c’è la Motion Detector, grazie alla quale si può registrare ciò che è più interessante ed escludere le immagini superflue.

La funzione Motion è impostabile direttamente dal DVR usando gli appositi parametri di configurazione, attraverso i quali si ordina all’apparecchio di registrare solo in presenza di movimento. I vantaggi di questa funzione sono due: riduzione dello spazio impiegato sull’hard disk e riduzione del tempo necessario alla visualizzazione delle immagini registrate.

Dato che i moderni hard disk sono capaci di memorizzare un gran numero di dati – fino a 30 giorni consecutivi di registrazione senza interruzione – appare chiaro come il vantaggio reale legato alla funzione Motion Detector di una telecamera sta proprio nella visualizzazione da parte dell’utente delle immagini interessanti: il risparmio di tempo è notevole e non si riuscirebbe ad ottenere neanche scorrendo le immagini in maniera accelerata.
Oltre alla cattura delle immagini in movimento, sui moderni DVR è possibile specificare quali sono le zone nelle quali rilevare i movimenti e regolare la sensibilità della funzione Motion, utile soprattutto in presenza di animali domestici (la regolazione può essere fatta su ogni singola telecamera).