Le fototrappole o, per dirla in inglese Scout Camera o Trail Camera, rappresentano la tecnologia più sorprendete relativa alle telecamere degli ultimi tempi. Se per la maggior parte delle fotocamere è necessario che ci la mano dell’uomo per azionarle o alimentazione di rete per alimentarl, le fototrappole, invece, si autogestiscono e sono in grado di registrare video o foto, notte e giorno sulla memoria interna. Sono fotocamere robuste, impermeabili e autoalimentate.
Legandole ad un albero o in qualunque altro posto, possono registrare ogni azione 24/7, spesso anche per molte settimane alla volta. Per questa ragione, stanno diventando molto popolari degli ultimi tempi, grazie anche a molte applicazioni.
La loro storia
Dall’avvento delle fotocamere, i fotografi hanno continuamente cercato una tecnologia che desse la possibilità di fotografare senza la presenza umana, eseguendo scatti in automatico. Già nel 1906 la prima fotocamera a scatto automatica fu utilizzato da National Geographics. Allora, com’è ovvio, il principio di funzionamento era completamente differente: infatti, lo scatto avveniva in modo automatico quando l’animale seguiva una linea guida. Si trattava di una specie di trappola con un filo che faceva scattare la foto al passaggio. Da allora, molte cose sono cambiate e la tecnologia e il prezzo ha permesso alle fototrappole di diventare più piccole, più avanzate e più accessibili.
Fototrappole, Trail camera o Scout Camera?
Non importa come vogliate chiamarle: telecamere Trail, trappole fotografiche telecamere, fotocamere digitali, macchine fotografiche a distanza, scouting camera sono esattamente la stessa cosa con nomi differenti a secondo il mercato in cui vengono vendute. Gli americani le chiamano più comunemente Trail Camera, mentre in Europa gli inglesi le chiamano Scout Camera. Noi italiani abbiamo tradotto questo nome in fototrappole.
Il funzionamento di questi apparecchi è abbastanza semplice: scattano fotografie in modo automatico al passaggio di animali, rilevando il movimento grazie ad un sensore PIR agli infrarossi. Oltre a scattare fotografie, possono anche registrare filmati sempre in modo completamente automatico.
Che aspetto hanno?
Il loro aspetto di solito consiste in una piccola scatola mimetizzata ed impermeabilizzate con una lente. Il suo funzionamento non è dissimile da quello di una macchina fotografica digitale. Ha, però, caratteristiche aggiuntive come il rilevamento del movimento, visione notturna, la registrazione temporizzata. Tutti i comandi sono ben nascosti all’interno della scatola impermeabile. Questa scatola viene, poi, chiusa con clip di grandi dimensioni. In genere, hanno batterie interne di tipo Alcalino a lunga durata. Le immagini di solito vengono registrate all’interno di una SD card che può essere di dimensioni differenti a seconda del numero di scatti che si vuole fare. Per quanto riguarda la durata delle batterie, può essere diversa in base al modello: alcuni modelli professionali hanno la possibilità di collegare dei pacchi batteria a lunga durata opzionali.
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