il blog dedicato ai sistemi di videosorveglianza e antifurto

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Trappole fotografiche funzionamento e utilizzo

Le “fototrappole” – che trovano la loro genesi per filmare animali allo stato brado – con il tempo sono diventate importanti armi a disposizione di coloro che vogliano difendere la propria proprietà. Facili da montare e da usare, questi sistemi di sicurezza risultano molto maneggevoli ed affidabili. Ecco qua una breve descrizione di cosa siano e come funzionino questi preziosi strumenti volti alla propria difesa.

COSA SONO LE TRAPPOLE FOTOGRAFICHE? – Le trappole fotografiche sono delle videocamere incassate in un corpo resistente e mimetico, capaci di registrare o fotografare un determinato ambiente ad ampio raggio, registrando e riconoscendo il movimento. Progettate per registrare gli spostamenti degli animali, questa tecnologia è stata implementata anche come mezzo di monitoraggio per le abitazioni. Diversi sono i prezzi, che vanno da alcune decine di euro, a centinaia, cambiando non solo la qualità delle immagini, ma anche le diverse funzioni in dotazione ad esse. La soluzione è ottima da integrare ad un sistema di allarme adeguato.

INSTALLAZIONE E FUNZIONAMENTO – Le trappole fotografiche sono facili da installare: facilmente mimetizzabili con diversi elementi ambientali possono, ad esempio, essere legate attorno al tronco di un albero così che si abbia una visuale rialzata e protetta, per sorprendere eventuali intrusi rimanendo comunque nella massima discrezione possibile. Esistono vari modelli, come già detto, ed alcuni sono davvero performanti e facili da impostare. Possiamo, attraverso un software fornitoci direttamente sui nostri dispositivi, regolare i sensori di posizione. Segnalazioni riguardo a rilevamenti dei movimenti, possono essere trasmesse addirittura via mail, con allegate le immagini dell’accaduto (funzione disponibile anche con altre modalità). Gran parte di esse funziona con delle semplici pile stilo, sistema antiquato sì, ma molto facile da usare, ma ve ne sono anche dotate di pannelli solari, capaci di durare fino a 12 mesi. È altresì importante selezionarne una capace di contenere una buona quantità di materiale multimediale per tenere il più possibile sotto controllo la situazione e non dover sempre smontare e rimontare l’apparecchio. Anche la definizione è un fattore che conta molto, perché permette di avere immagini vivide dell’accaduto individuando cosa realmente abbia volato o meno la nostra proprietà privata.

È una tecnologia molto utile per sentirsi al sicuro, quella delle fototrappole. Non occorre dunque che selezionare il modello che fa per noi, cercando le caratteristiche che si confanno alle nostre esigenze. Dalle più economiche alle più particolari, ce ne sono per tutti, rispettando gli standard di sicurezza richiesti sia per le abitazioni private, che per i luoghi pubblici dove sicuramente gli obiettivi sono più sensibili.

Videosorveglianza analogica ahd hdcvi ip

Quando si decide di installare un sistema di videosorveglianza in casa, in ufficio, o in un laboratorio, la prima cosa da fare è scegliere il tipo più adatto al caso specifico. Bisogna considerare che si tratta di tecnologia in continua e rapida evoluzione e per il momento si conoscono quattro modalità differenti di videosorveglianza: analogica, ahd, hd-cvi e ip. Vediamo nel dettaglio cosa c’è da sapere su ognuna di esse.

La videosorveglianza analogica è stata la prima tipologia ad essere sviluppata e per la trasmissione del segnale video sfrutta un cavo coassiale. Il segnale è di tipo CVBS, che prende anche il nome di video composito, e permette la visione delle sole immagini, quindi senza audio. Si tratta di una delle modalità più diffuse, soprattutto per via dei costi estremamente contenuti e del tipo di installazione che si presta anche al fai da te. Un altro vantaggio è legato alla sua diffusione e alla quantità di tempo che vede questo tipo di videosorveglianza sul mercato, caratteristiche che hanno consentito lo sviluppo di numerosi dispositivi di marchi differenti, quindi anche prezzi e grandezze differenti, ma compatibili tra loro. Purtroppo ha alcuni svantaggi sostanziali, come la bassa risoluzione, la necessità di utilizzare il cavo e problemi relativi alla distanza.

La videosorveglianza AHD è molto recente e la sigla sta per Analogic High Definition e quindi può essere considerata come un perfezionamento della videosorveglianza analogica. Questo la rende compatibile con tutti i dispositivi analogici e digitali, compresi i videoregistratori e le telecamere. Le immagini catturate dalla videocamera vengono codificate sempre da questa e poi compresse e, tramite il cavo coassiale, raggiungono il DVR. I vantaggi sono quelli di avere immagini ad alta definizione anche per grandi distanze, ha costi ridotti, è semplice da installare e la manutenzione non è impegnativa. I limiti, invece, sono correlati alla necessità di usare il cavo.

La videosorveglianza HD-CVI è il primo sistema brevettato per avere immagini HD con un cavo coassiale. Inoltre, questo tipo di videosorveglianza permette di avere immagini di qualità ottima a costi contenuti fino a 500 metri di distanza. Ma la particolarità è soprattutto quella di poter avere anche un audio abbinato alle immagini. Le telecamere possono essere installate in maniera piuttosto semplice, è sufficiente una conoscenza basilare del quadro elettrico e il gioco è fatto. Il cablaggio si presenta facilitato in quanto può essere sfruttato quello analogico già presente.

Infine, la videosorveglianza IP è estremamente tecnologica e le telecamere di cui si avvale, sono in grado di generare un segnale digitale che viene trasmesso rapidissimamente. Garantisce una videosorveglianza anche a distanze molto grandi, è totalmente wireless e le immagini sono ad alta risoluzione. Inoltre, è possibile registrare il filmato su qualunque PC. Le uniche cose che servono sono una connessione ad internet e una presa elettrica. In realtà, con le ultime tecnologie, quest’ultima non è più necessaria perché la videocamera può alimentarsi direttamente tramite il cavo di rete con lo switch poe. Lo svantaggio più evidente della videosorveglianza IP sono i costi decisamente alti e i tempi di latenza.

Videosorveglianza norme normative legge adempimienti e sanzioni

Se si installa un impianto di videosorveglianza è sempre necessario conoscere gli adempimenti previsti per legge, la normativa e le sanzioni previste in caso di violazioni. In Italia, non è stata redatta una specifica normativa riguardante l’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza, ma sono stare rese note delle linee guida specifiche dal Garante per la protezione dei dati personali. Il Garante per la Privacy in un documento del 2004 ha indicato alcuni principi a cui attenersi per proteggere la privacy dei cittadini anche nel caso di installazione di un sistema di videosorveglianza domestico.
I principi individuati sono quattro: principio di liceità, di necessità, di proporzionalità e di finalità e indicano per il nuovo installatore quali sono gli adempimenti da eseguire per tutelare e rispettare la privacy degli altri individui. Il principio di liceità sancisce che la videosorveglianza è consentita solo per uno scopo specifico: salvaguardare beni e persone da possibili furti, rapine, aggressioni e atti di vandalismo. La videosorveglianza deve essere circoscritta solo a spazi privati, è assolutamente vietato sorvegliare aree pubbliche o aree private contigue, quindi se si installa una telecamera sull’uscio di casa è necessario evitare che le riprese inquadrino gli usci delle case altrui e che il dispositivo sia puntato verso il basso per evitare di riprendere i volti di altri soggetti.
Il secondo principio individuato riguarda la necessità di un impianto di videosorveglianza che suggerisce di evitare l’installazione se è possibile controllare e proteggere la propria abitazione utilizzando altri metodi. Il principio di proporzionalità si collega a quello di necessità e dispone che non sono consentiti zoom telescopici e non bisogna esagerare con le installazioni di sistemi di videosorveglianza super sofisticati o troppo invasivi che possono ledere il diritto alla privacy. L’ultimo principio previsto dal documento del Garante della privacy è quello di finalità che impone al cittadino di installare un sistema di videosorveglianza solo per monitorare la propria proprietà privata.
Quando si installa un sistema di videosorveglianza privato non è obbligatorio richiedere nessuna autorizzazione particolare né alla polizia né all’assemblea di condominio, ma è comunque obbligatorio rendere noto la presenza di telecamere tramite l’affissione di
particolari cartelli. Per tutelare la privacy dei cittadini è necessario applicare i cartelli in luoghi ben visibili e se l’impianto è collegato alle forze di polizia bisogna affiggere uno specifico cartello. La legge prevede che le riprese debbano essere conservate solo per poche ore o al massimo per ventiquattro ore.
Nonostante la normativa non sia molto esaustiva e non vi siano particolari adempimenti da svolgere per l’installazione dell’impianto di videosorveglianza sono comunque previste delle sanzioni amministrative o penali previsti dal Codice in Materia dei Dati Personali agli articoli 161 e seguenti, come la sanzione prevista per l’omissione del cartello informativo che comporta una multa compresa tra i 6.000€ e i 36.000€.

Videosorveglianza lenti ed obiettivi cctv

Il nostro kit di montaggio per video di sorveglianza è completo di otto telecamere Full HD 1080 P HDMI, un DVR con un disco rigido di 1000 Gb facilmente installabile all’interno della vostra abitazione. Inoltre, incluso nell’imballaggio è presente un cavo BNC di 18 mt, n° 3 alimentatori di 12 v cad., n° 1 telecomando , un mouse , un monitor in bianco e nero di 15 pollici lcd ed il manuale di istruzioni in italiano. Il nostro prodotto è facile da montare anche per il cliente meno esperto. Noi offriamo dei prodotti di qualità ed affidabilità ai più alti livelli, che insieme alla facilità di installazione e alle performance molto alte fanno della tecnologia applicata ai nostri prodotti il top del settore. Vi chiederete….” ma quanto mi viene a costare il kit? Perché qualità va di pari passo con i prezzi più alti…” noi possiamo assicurare la clientela che il prezzo dei nostri kit di video sorveglianza sono i più competitivi del settore. Perciò, con un prezzo giusto potrete avere la vostra abitazione sempre a portata di un click. Si, avete capito bene, a portata di un click, perché potrete tenere sempre e dovunque sotto controrllo il vostro immobile e le cose care che custodisce. Infatti grazie al collegamento Internet vi potrete collegare con il vostro smartphone ovunque voi siate. Quindi, pratico , innovativo, sicuro e soprattutto facile da installare da chiunque. I nostri kit di videosorveglianza sono i primi in classifica nelle vendite di tutti i più grandi negozi di elettronica. Grazie alle 8 telecamere complete di led per l’illuminazione notturna e per l’alta qualità delle immagini sono l’ideale anche una videosorveglianza nutturna. Inoltre i nostri kit di videosorveglianza possono essere integrati con allarme collegato in tempo reale con le forze dell’ordine. Il DVR presente nella confezione è facile da installare e collegare con tutti gli altri componenti del kit. Il suo telecomando, semplice e pratico è uno degli elementi indispensabile per vedere e rivedere i filmati contenuti nel disco rigido di ben 1000 Gb sul vostro monitor di quindici pollici lcd presente anch’esso nella confezione.A costo di essere ripetitivo, kit di videosorveglianza facile da installare anche da chi non è pratico di elettronica, prezzo competitivo e l’alta qualità dei componenti inclusi nella confezione, fanno di questo articolo il più venduto nel nostro Paese. Consigliato al cento per cento a tutti i patiti del fai da te. Non c’è bisogno di chiamare professionisti del settore e farsi scucire dei soldini per l’installazione di tutti i componenti contenuti all’interno della confezione. Bastano solo un paio di ore vostro tempo libero ed il circuito di videosorveglianza sarà pronto a fare il suo lavoro. Cioè proteggere i vostri cari quando siete fuori per lavoro, le vostre cose, tanto faticosamente acquistate. Detto questo, amici patiti del fai da te, vi saluto e vi do appuntamento al prossimo blog sui lavori del fai da te con tanti consigli utili. Ciao a presto.

Rilevatori di microspie e di telecamere nascoste

I rilevatori di microspie e delle telecamere nascoste sono degli oggetti altamente tecnologici che aiutano le persone a rilevare la presenza sull’individuo di questi oggetti destinati allo “spionaggio”. Tali rilevatori servono per proteggere un’abitazione al suo intero e vengono montati in maniera fa-da-te in un punto preciso dell’abitazione. Da quel punto i rilevatori di microspie e di telecamere nascoste emanano dei segnali invisibili che interferiscono con il funzionamento di microspie e di telecamere nascosto, bloccandolo. Tali strumenti possono venire impiegati con successo nella bonifica dei luoghi lavorativi o quelli domestici. All’inizio esso scansiona l’area di lavoro rilevando, con un segnale luminoso e anche sonoro, la presenza di eventuali dispositivi nascosti nella sua area d’azione. Tali strumenti sono dotati dei filtri di sensibilità che permettono di categorizzare il segnale, restringendolo a un solo dispositivo, oppure espandendolo a più dispositivi.

Tra i vari dispositivi che possono venire facilmente bloccati dai rilevatori spiccano anche le telecamere a infrarosso, che subiscono l’azione di bonifica (ovvero vengono rese inutili). I rilevatori possono venire utilizzati con successo in modalità silenziosa, oppure attivando la vibrazione. In alternativa è possibile collegarli a delle cuffie che la persona interessata alla scansione porta sempre vicino con sé. Non appena un dispositivo proibito entrerà nella zona d’azione del rilevatore, ed ecco che scatterà il segnale nelle cuffie. Tali oggetti, per giunta, vengo spesso montati in quei negozi/ambienti/case in cui si vuole mantenere la massima privacy possibile evitando le riprese nascoste e così via. Le frequenze captate e quelle rese inutili possono essere le più diverse, spaziando per tutto il range delle frequenze importanti. Tali dispositivi, difatti, hanno spesso una frequenza di ricerca tra i 50 Mhz e i 6 Ghz. Perché il segnale non venga rilevato servirebbe, quindi, utilizzare dei dispositivi con frequenze molto minori o quelle molto più grandi.

Tutti i rilevati di microspie e telecamere nascoste sono dotate di un piccolo schermo a LED in modo che l’utente possa controllarne tutti i fattori (come il range di ricerca, per l’appunto). I rilevatori possono funzionare in ben due modi: alimentati da una batteria autonoma (che servirà ricaricare di tanto in tanto) oppure collegati direttamente al circuito elettrico dell’abitazione. In tal caso il funzionamento sarà continuo e potrà venire interrotto unicamente per causa della mancanza della corrente elettrica. Sempre in questo caso potrà essere impiegata la batteria, la cui durata dipende dalla sua potenza e dalle prestazioni offerte. Il prezzo dei rilevatori cambia a seconda di numerosi altri fattori.

telecamera termica cos’è e perche sceglierla per la videosorveglianza

Le telecamere termiche per videosorveglianza rappresentano la scelta ideale nei casi in cui vi sia la necessità di monitorare e tenere sotto controllo degli ambienti molto ampi, soprattutto se situati all’aperto. Un tipico esempio è rappresentato dalle aree ad elevata forestazione e in genere tutte le aree in cui vi siano piante o altri oggetti che limitano la visibilità. Le telecamere termiche utilizzano il calore emanato nell’ambiente da un oggetto oppure da un individuo per determinarne con precisione la posizione. Questo tipo di telecamera sfrutta pertanto una tecnologia completamente passiva, in cui la visione non richiede l’utilizzo di una sorgente di luce esterna e non viene emessa alcuna radiazione luminosa.
Le telecamere termiche dimostrano la loro utilità soprattutto durante la visione notturna, in quanto la visione sfrutta il calore (anziché l’illuminazione ottica) per determinare la posizione o il movimento di persone oppure oggetti. Poiché buona parte dei furti, crimini e atti vandalici sono perpetrati nelle ore notturne, le telecamere termiche rappresentano un complemento di prim’ordine per un sistema di videosorveglianza ad elevate prestazioni. Queste telecamere sono in grado di catturare immagini anche in condizioni di scarso illuminamento (fino a 0 lux) e in scenari molto affollati di oggetti e ostacoli.
Le telecamere termiche possono essere controllate remotamente tramite una connessione internet protetta e possono registrare l’attività monitorata in modo continuativo (24 ore al giorno) oppure soltanto quando viene rilevato un movimento.
Oltre a consentire il rilevamento di persone in condizioni di elevata oscurità, le telecamere termiche si dimostrano adatte a monitorare le attività atmosferiche, come ad esempio l’arrivo di un temporale o il calare della nebbia. Anche in queste condizioni particolarmente critiche, l’individuazione delle persone nei perimetri esterni è resa possibile dalla presenza del calore corporeo.
Con le telecamere termiche la luce visibile non è necessaria, la luce intensa non distorce le immagini e le condizioni climatiche o altri fattori avversi non pregiudicano la loro capacità di produrre delle registrazioni di buona qualità. Utilizzando il calore invisibile emanato da ogni oggetto o corpo presente nel campo visivo, le telecamere termiche sono in grado di vedere ciò che le comuni telecamere (come del resto l’occhio umano) non possono vedere. Anche la distanza massima a cui può essere rilevato il movimento è superiore rispetto a quella delle telecamere tradizionali. Un ulteriore vantaggio delle telecamere termiche è la capacità di ridurre la percentuale di falsi allarmi, un problema che affligge le telecamere normali e quelle a raggi infrarossi, le quali possono essere potenzialmente ingannate da ombre, alberi mossi dal vento o animali.

Telecamere videosorveglianza fai da te

Oggi parliamo di un argomento caro a molti: la sicurezza all’interno delle vostre abitazioni. Chi di voi non ha mai desiderato sentirsi protetto o semplicemente poter tenere sotto controllo la propria casa quando non era in prossimità di essa? Bene, nello specifico parleremo dei sistemi di sorveglianza. Cosa sono? Si tratta di quelle misure che consentono di monitorare a distanza un luogo attraverso l’utilizzo di telecamere. Questa banale definizione già starà proiettando la vostra mente ad un investimento dispendioso, istallazioni di professionisti, strumenti complicatissimi da utilizzare e così via. Resettate tutto! Oggi è possibile realizzare un efficace sistema di videosorveglianza per la vostra casa totalmente fai da te. Come? Lo scopriremo insieme. Il primo passo per capire cosa fare è individuare la zona (o anche il bene) che desiderate controllare. Fatto? Perfetto! Questo step, anche se sembra banale, è fondamentale perché sarà in base alla zona da sorvegliare che deciderete la videocamera da acquistare.

Ecco che passiamo al secondo step: l’acquisto della videocamera. Esistono diverse tipologie con diverse funzioni e non dovete fare altro che scegliere quella che meglio si adatta alle vostre esigenze. Tendenzialmente potremmo classificare le videocamere in fisse, motorizzate, per esterni e per interni.

Una volta scelta la videocamera che fa al caso vostro, bisognerà collegarla al router domestico. Ecco il terzo passaggio. Attraverso dei cavi dovrete collegare il vostro nuovo acquisto al vostro router domestico, se siete più fortunati e disponete di un router wireless, questo processo, di per se’ semplicissimo, diventerà ancora più semplice visto che non dovrete fare altro che connettere la videocamera al vostro router come un qualsiasi altro dispositivo. Per l’installazione della telecamera basterà seguire semplicemente le istruzioni per regolare il tipo di ripresa, gli orari in cui deve essere in funzione e la qualità del video.

Nel momento in cui la telecamera è stata connessa al router di casa e di conseguenza ad Internet il tutto rende molto più semplice poter monitorare ciò che quest’ultima sta riprendendo. Infatti è possibile farlo dal nostro computer o addirittura dal nostro cellulare, ovviamente anche a distanze piuttosto remote, in qualsiasi posto vi trovate. Nel caso di sistemi di sorveglianza leggermente più avanzati e possibile prevedere l’acquisto di un videoregistratore e di un hard disk che deve disporre di tutto lo spazio necessario per contenere tutte le registrazioni che verranno effettuate e nella qualità video da voi impostata.

Tranquilli il grosso è fatto, ora dovete solo posizionare la telecamera nel punto che avevate prestabilito e sì, potete farlo tranquillamente da soli. Non si tratta di procedure complicate ma al massimo di praticare un foro per far passare i cavi e il gioco è fatto. Finito? Da questo momento potrete controllare cosa succede all’interno della vostra casa anche semplicemente attraverso il cellulare.

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