Avete mai fatto un giro in IKEA? Cosa c’entra questa domanda con l’argomento kit videosorveglianza senza fili? Ve lo spiego immediatamente.
Parlare sic et simpliciter di kit videosorveglianza senza fili, senza aver doverosamente spiegato tutti i dettagli di questo delicato sistema, sarebbe impossibile e quantomai poco professionale.
Sin dagli albori della tecnologia elettronica, lo scopo fondamentale della ricerca era quello di produrre apparecchiature destinate a migliorare la qualità dell’esistenza umana, risolvendo i piccoli problemi della quotidianità.
Si cominciò allora a parlare dei primi impianti di allarme di tipo domestico la cui principale funzione, all’inizio era, come noto, quella di allarmare attraverso sensori di vario tipo, tutti gli accessi di un’abitazione che, in caso di violazione, inviassero attraverso appositi cavi un segnale ad una centralina di allarme la quale, a sua volta, comunicasse con una o più sirene sonore.
Questo primordiale ma efficace, per i tempi, sistema di allarme casa però presto dovette fare i conti con l’evoluzione tecnologica nel settore della tecnologia elettronica che, giorno dopo giorno sfornava e sforna novità.
Negli ultimi anni difatti, la ricerca ha individuato forme di connessione tra apparecchiature elettroniche che non hanno più bisogno di alcun filo per funzionare e riescono a dialogare senza fili con altri apparecchi dello stesso genere.
Chiari dunque i risvolti di queste implicazioni che, nell’immediato, hanno consentito la realizzazione di una tipologia di impianto di allarme scevro da qualsivolglia necessità di opere murarie all’interno dell’abitazione in cui andavano installati con buona pace delle donne italiane e non.
Cominciò così l’era detta della standardizzazione elettronica, durante la quale l’incessante crescita tecnologica, restituiva con sempre maggiori capacità, risultati appaganti dal punto di vista pratico.
Nacquero i primi kit videosorveglianza senza fili destinati ad integrare gli impianti di allarme di tipo tradizionale, attraverso l’introduzione della cosiddetta funzione di preallarme.
L’applicazione più importante per questi nuovissimi kit videosorveglianza senza fili fu proprio quella di riuscire a colmare tutte le piccole lacune che gli apparecchi di videosorveglianza di vecchia generazione avevano dimostrato sino a quel momento.
Quando parliamo di superamento dei limiti di posizionamento strategico di queste apparecchiature, ci riferiamo alla possibilità di posizionare oggi queste innovative telecamere denominate BATCAM in posizioni che prima a causa del collegamento filare, sarebbe stato impossibile raggiungere.
Ben venga allora la ricerca e l’innovazione tecnologica quando riesce a portare vantaggi per l’intera collettività e non solo per poche persone.
Infatti un aspetto molto importante di questa forma di standardizzazione produttiva è evidentemente correlata alla possibilità di produzione su larga scala con le ovvie favorevoli ricadute in termini di vantaggio economico per il cliente.
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