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Telecamere IP

Le telecamere di videosorveglianza sono da annoverare tra gli apparecchi più impiegati per proteggere non solo le abitazioni, ma anche i parcheggi, le stazioni di rifornimento, gli aeroporti, le attività commerciali ecc. A rendere questi dispositivi sempre più necessari in termini di sicurezza, concorre anche il progresso della tecnica che negli ultimi anni ha investito il settore, con ottimi risultati in qualsiasi condizione atmosferica e di luminosità. Tra i modelli di telecamere che si sono imposti di più sul mercato, vi sono le telecamere IP (Internet Protocol): questi strumenti sono semplici da utilizzare e si possono installare sia in ambienti interni che esterni. Fra i vantaggi nell’uso della tecnologia IP, vi è il fatto che le immagini si possono visionare in diretta sfruttando una connessione a internet, e che si può controllare l’area designata anche da remoto tramite Smartphone, pc o Tablet (nel caso in cui non vi sia un collegamento a Internet con ADSL, si può realizzare con un router).

Le telecamere IP di ultima generazione sono dotate di funzione “Day and night”, che consente loro di filmare anche di notte in totale assenza di luminosità. Questa funzione le rende molto utili per la sicurezza di parchi, giardini o di altri luoghi in cui la luce è bassa o manca del tutto. Inoltre, la nitidezza delle immagini permette di monitorare aree specifiche come i parcheggi o le stazioni di rifornimento di benzina: le telecamere IP, infatti, sono in grado di identificare con precisione sia il viso di una persona che il numero di targa e il modello di un’automobile. In più le telecamere IP permettono un notevole risparmio di tempo, poiché grazie alla tecnologia che sfruttano è possibile monitorare più zone da un’unica sede centrale. Tra i modelli IP più innovativi, si possono trovare telecamere capaci di muoversi e di garantire un’ampia panoramica con una visuale di 360 gradi. Altro vantaggio è dato dal fatto che i video si possono visionare nell’immediato, continuando senza interruzioni a videosorvegliare l’intero ambiente.

Altri modelli, inoltre, sono in grado di trasmettere dei messaggi al proprietario in caso di tentate violazioni o effrazioni compiute tramite allarmi, e-mail o sms, i quali vengono inviati al numero di telefono memorizzato precedentemente, in fase di configurazione del sistema. Importante anche la funzione zoom, grazie alla quale ci si può avvicinare all’inquadratura ottenendo delle immagini molto precise e ricche di particolari. Prima di effettuare l’acquisto di una o più telecamere IP, è importante valutare attentamente le caratteristiche dell’ambiente da controllare e di conseguenza le funzioni dei vari modelli; ad esempio, se un apparecchio IP va installato in ambito domestico, è preferibile optare per una telecamera dotata di una qualità video non professionale. Le telecamere IP da ambiente esterno, invece, devono essere resistenti agli agenti atmosferici, per questo hanno un rivestimento protettivo a tenuta stagna e sono pensate per resistere anche ai tentativi di manomissione. Molto apprezzate le telecamere IP con IR, i raggi infrarossi per la visione in notturna: si tratta di piccoli led che con il calare della notte di attivano progressivamente, consentendo di visualizzare immagini chiare anche con oscurità totale.

Videosorveglianza: tipologie di compressione video

Nel momento in cui si procede alla scelta di una telecamera per realizzare l’impianto di videosorveglianza, bisogna prendere in considerazione diverse caratteristiche e parametri da valutare in base alle proprie specifiche esigenze di sicurezza. Tra i vari requisiti da valutare prima dell’acquisto, un posto di rilievo spetta sicuramente al formato di compressione video, poiché va ad incidere non soltanto sulla scelta della telecamera stessa ma anche su quella del videoregistratore; si tratta della maniera in cui i video vengono compressi, ovvero ridotti, per poter essere archiviati e conservati occupando il minor spazio possibile. Vediamo ora una breve lista costituita dalle tre tipologie di compressioni video attualmente in uso, tenendo sempre a mente che le telecamere di videosorveglianza trasmettono i segnali video in un modo specifico e che i registratori hanno lo scopo di comprimerli ed archiviarli per poterli successivamente trasmettere sul monitor per la visualizzazione diretta da parte dell’utilizzatore.

Formato H.264

Si tratta del più recente ed innovativo formato di compressione attualmente in commercio: conosciuto anche come MPEG-4 Parte 10/AVC, ha un grande vantaggio rispetto alle altre tipologie di compressione video in uso, ovvero la capacità di ridurre la dimensione di un file video digitale di oltre il 50% rispetto al formato MPEG-4, e di oltre l’80% rispetto al formato Motion JPEG, il più obsoleto fra i tre. Parliamo di un risparmio molto notevole di spazio per i video digitali ad elevata risoluzione; questo tipo di standard si sta diffondendo giorno dopo giorno e di pari passo e con la proliferazione delle videocamere di rete megapixel, ed è destinato senza ombra dubbio a sorpassare e sostituire gli altri formati.

Formato MPEG-4

Questo formato consente anch’esso la diffusione di filmati video di ottima qualità senza limiti in fatto di velocità della trasmissione e con una larghezza di banda virtualmente illimitata, l’unico limite è nella capacità di compressione video, che come specificato prima è molto minore rispetto a quella del formato H.264 (per questo destinato a prevalere sugli altri). Nel campo della videosorveglianza, questo tipo di standard viene utilizzato soprattutto per modelli ad alta definizione ma non di ultima generazione, in quanto quelli più innovativi, soprattutto se si tratta di telecamere di rete megapixel, usano il nuovo formato.

Formato MOTION JPEG

Tale formato è il più arretrato, ma da canto suo ha il vantaggio di non presupporre l’acquisto, da parte dell’utente, di nessuna licenza per poterlo usare: ciò vuol dire che le case produttrici di apparecchiature con questo tipo di standard hanno la possibilità di proporre prezzi meno alti e quindi più competitivi al pubblico. Il formato Motion JPEG ha il pregio di essere resistente e stabile, per questo se ad esempio si dovesse perdere un fotogramma, il resto del video non verrebbe comunque compromesso in nessun modo. Tra i difetti, invece, il fatto di non comprimere i video e di occupare tantissimo spazio, anche se si può ridurre la velocità di trasmissione e lo spazio occupato riducendo la grandezza delle immagini (perdendo però al contempo anche in termini di qualità delle stesse).

Telecamere IP e tecnologia Push Video

La videosorveglianza è un fattore importante nell’ambito di un sistema d’antifurto di qualità, poiché rappresenta un plus notevolmente utile per monitorare con elevata precisione le zone sensibili sia all’interno che all’esterno di una qualunque struttura, di un’abitazione, di un locale commerciale, di un’azienda, di un ufficio ecc. La sorveglianza a 360 gradi si realizza grazie alle immagini riprese dalle telecamere in tempo reale: per realizzare tutto questo le telecamere IP (Internet Protocol) sono le più apprezzate ed utilizzate, poiché sono in grado di funzionare e comunicare tramite la rete Internet. Tali apparecchi vengono proposti sul mercato sia nella versione via cavo (sistema filare) o via radio (wireless, sistema senza fili), ed hanno un buon rapporto qualità-prezzo (con circa 100 euro è possibile acquistare una telecamera IP).

Vediamo di seguito quali sono i requisiti da prendere in considerazione nel momento in cui si sceglie di acquistare una telecamera IP. Innanzitutto va valutata la forma, in quanto queste videocamere possono presentare una forma sferica (le Dome) o a proiettile (le Bullet): tra le due non c’è una grande differenza, se non per il fatto che le Bullet sono più indicate per il posizionamento sui muri, mentre le Dome per l’installazione sui soffitti o con braccio metallico. Per ciò che concerne il fattore LUX (ovvero la sensibilità alla luce), più basso è il parametro, più la telecamera è in grado di riprendere in situazioni in cui la visibilità è minore. È fondamentale, comunque, prestare attenzione al fatto che le riprese in totale assenza di luce saranno possibili solo grazie alle telecamere termiche.

Per quanto riguarda la risoluzione, le camere IP più economiche hanno un livello di risoluzione 640 x 480: in tal caso la qualità delle immagini è discreta, ma non permette, per fare un esempio, di discernere specifici particolari. Le camere IP più innovative hanno invece un grado di risoluzione di 768 x 576, o ancora, salendo, di 1280 x 960: in questo caso la qualità delle immagini risulta eccellente, ma le immagini e i video occupano più spazio: pertanto si necessiterà di molta banda per poter ottenere immagini fluide. Un ulteriore fattore fondamentale riguarda la scelta fra le telecamere IP fisse o quelle mobili: le più economiche sono quelle fisse, mentre più si sale con il prezzo, più le funzioni di questi apparecchi aumentano. Ad esempio, alcune videocamere IP possono essere mosse, comandate e gestite da remoto attraverso Smartphone, Tablet o computer, sono capaci di individuare eventuali sabotaggi, di discernere i corpi mobili e di effettuare zoom in maniera automatica.

Altra importante novità è rappresentata dalla tecnologia denominata Push Video: si tratta di un’innovazione nata da poco nel settore della videosorveglianza; diverse telecamere IP la sfruttano e grazie ad essa che, in caso di allarme, il proprietario viene allertato tempestivamente sul proprio Smartphone e/o Tablet con un SMS, un MMS o una e-mail (anche tutti e 3 i canali contemporaneamente) che riportano il video dell’effrazione a pochissimi secondi dall’accaduto. La tecnologia Push Video risulta molto utile poiché rende all’utente la possibilità di un riscontro istantaneo anche da remoto, e consente di avvisare le Forze dell’Ordine in tempo nel caso ci si trovi lontani dall’abitazione.

IP Camera: vantaggi e caratteristiche

Nell’ambito degli impianti per la videosorveglianza, le telecamere IP (Internet Protocol) rappresentano senza dubbio le più diffuse ed apprezzate, poiché risultano semplici da istallare, facilmente gestibili e con un buon rapporto qualità prezzo. Un impianto di videosorveglianza IP raccoglie tutti quei sistemi di sicurezza che permettono alle persone di controllare un ambiente e registrare i video generati dalle telecamere sui DVR (videoregistratori digitali Digital Video Recorder), su rete LAN o su rete internet. Per poter creare un impianto di questo tipo occorrono un set di telecamere, un software, un computer ed una connessione alla rete internet tramite router. Il mercato dei dispositivi per la sicurezza, oggigiorno, è in grado di proporre e garantire agli utenti apparecchiature innovative e all’avanguardia, capaci di soddisfare tutte le esigenze in rapporto alle diverse disponibilità economiche. Un impianto di videosorveglianza IP assicura a chi se ne dota diversi vantaggi rispetto alla videosorveglianza in versione analogica, poiché le telecamere IP sono decisamente più flessibili in quanto si possono montare e smontare velocemente ed in modo facile per via della mancanza di cavi; inoltre assicurano un più alto grado di risoluzione.

Realizzare un buon sistema per la videosorveglianza IP vuol dire dare vita ad un impianto considerevolmente flessibile per via della necessità di un solo cavo, diversamente dai meno recenti sistemi analogici, dove i cavi indispensabili sono molti, a cominciare da quello per l’alimentazione sino ad arrivare al cavo necessario per trasmettere i dati; ovviamente tutto ciò rende non poco complicato se non addirittura impossibile da conseguire un eventuale spostamento degli apparecchi. Le telecamere IP sono disponibili nella versione wireless (senza fili) oppure POE (Power over Ethernet): entrambe le tipologie di telecamera IP risultano molto efficienti e funzionali. Di solito, una rete wireless presuppone la dotazione di telecamere per le quali i video, l’alimentazione elettrica e la connessione alla rete internet viaggiano senza l’ausilio di cavi; in tale contesto, però, è fondamentale che il sistema venga installato da operatori esperti del settore che ne sappiano limitare al minimo le eventuali criticità. Le telecamere POE, dal canto loro, si servono di un unico cavo ethernet per effettuare la connessione a internet.

I molteplici vantaggi per chi decide di installare questo tipo di impianto di videosorveglianza IP per proteggere un ambiente domestico o lavorativo, non si esauriscono con quanto riportato fin qui: ad esempio le telecamere IP, essendo modulari, garantiscono all’utente la possibilità di ampliare l’impianto di sicurezza anche nel corso del tempo. In più assicurano l’opportunità di controllare a distanza sia i video che le immagini generate, nonché il privilegio di gestire tutto l’impianto comodamente da remoto tramite la rete internet, facilitando notevolmente chi è spesso fuori l’abitazione o lontano dal posto di lavoro. Infine è importante ricordare che, nel momento in cui si sceglie di acquistare un impianto di videosorveglianza, dopo aver effettuato attentamente tutte le valutazioni adeguate a seconda alle proprie specifiche necessità di sicurezza, risulta indispensabile la consulenza di un operatore specializzato nel campo dell’installazione degli impianti, per ottenere un sistema all’altezza delle proprie aspettative ad un prezzo consono.

Rispondere quando non si è in casa: videocitofono DoorBot

Può capitare a chiunque che qualcuno debba entrare in casa ma non siete presenti in quel momento per aprire la porta, magari a causa di un contrattempo o ancora perché avete dimenticato di dargli le chiavi: i motivi possono essere svariati, e per dare risposta a questo tipo di necessità, sul mercato dei prodotti per la sicurezza è presente un apparecchio che consente di facilitare gli unti nella gestione di queste situazioni: si tratta del “DoorBot”, un videocitofono che si collega ad internet. L’utilità di questo dispositivo sta nel fatto che può essere comandato comodamente da remoto tramite il proprio Smartphone o il Tablet. Il DoorBot è dotato di una telecamera di videosorveglianza, e permette di riconoscere chi sta citofonando alla porta ed eventualmente anche di aprirgli se siete distanti grazie al collegamento alla rete internet.

Vediamo insieme quali sono i requisiti e le funzioni di questo apparecchio innovativo. Il videocitofono Doorbot è costruito in alluminio per poter essere resistente alle intemperie, pensiamo alla nebbia fitta, alla pioggia battente, alla grandine, al forte vento ed alle alterazioni della temperatura, e può essere installato su qualsiasi impugnatura di una porta. In più, grazie ad un meccanismo denominato Lockitron (quest’ultimo si compra eventualmente a parte), va ad inserirsi alla serratura in maniera perfetta. È inoltre fornito di una batteria in grado di ricaricarsi in modo facile ed automatizzato tramite un semplice cavo USB.

Facciamo ora un esempio pratico sul funzionamento di questo videocitofono: qualcuno pigia sul citofono, e Doorbot, che come detto prima è connesso ad internet tramite tecnologia wireless (senza fili) grazie ad un router montato all’interno della casa, fa partire un allarme sonoro direttamente al vostro Smartphone (ovviamente connesso ad internet) grazie all’App precedentemente installata, disponibile sia per Android che per Apple. Dunque, in quell’istante riceverete uno squillo: quando si risponde a questo segnale, il Doorbot innesca in diretta l’invio delle immagini grazie al funzionamento della telecamera di videosorveglianza. In tal modo non solo potete vedere chi c’è davanti il portone di casa, ma altresì dialogarci grazie al microfono integrato.

Detto, ciò, ed avendo tutte queste utili informazioni, potrete decidere se aprire o no la porta d’ingresso. Ovviamente le circostanze nelle quali il videocitofono Doorbot risulta utile sono davvero tante: basta riflettere sul fatto che questo apparecchio può rappresentare un ottimo deterrente per ladri e vandali: un malfattore, infatti, potrebbe decidere di citofonare per capire se qualcuno è realmente presente nella vostra casa, ed in tal caso voi potrete rispondere anche se siete lontanissimi e far desistere i malviventi dalle loro cattive intenzioni.

Doorbot è stato ideato, progettato e creato per via di una raccolta fonti chiamata “crowd funding”, realizzata in seno ad un progetto di due autori giovani e brillanti. Attualmente questo dispositivo si può acquistare in modo esclusivo su questo indirizzo internet. Il prezzo è di 199 dollari ai quali, volendo, vanno aggiunti altri 179 dollari per il congegno Lockitron riguardante la parte meccanica di cui sopra (per fare spedizioni al di fuori dagli Stati Uniti, vanno aggiunti altri 20 dollari).

Telecamera con gestione e controllo via Smartphone

Oggigiorno gli Smartphone sono sempre più al centro delle nostre giornate, nonché delle nostre vite: tutto, nell’era contemporanea, grazie all’uso dei telefoni cellulari risulta più smart, semplice, rapido, agevole ed intuitivo. Anche nel campo degli impianti di videosorveglianza si è esteso di molto l’orizzonte delle applicazioni verso le più disparate possibilità che la tecnologia ci offre. Ad esempio, il controllo da remoto della propria abitazione o del proprio ambiente di lavoro fa raggiungere livelli di sicurezza altissimi. In questo modo le case, le aziende, i negozi, gli uffici e le attività commerciali potranno essere monitorati h 24 comodamente dallo Smartphone anche a chilometri e chilometri di distanza. Lo Smartphone, infatti, ci fornisce la possibilità di beneficiare di servizi che fino a qualche anno fa non si potevano lontanamente immaginare. Analogo discorso vale per i sistemi di videosorveglianza, poiché questi apparecchi, prima appannaggio di pochissime realtà, oggi permettono a moltissime persone di sorvegliare le abitazioni o i locali commerciali a distanza, persino da altre nazioni. Tutto questo è possibile grazie alla possibilità di gestione da remoto, che aumenta di molto il livello di sicurezza e dà il vantaggio di avere tutto sotto controllo utilizzando pochi semplici dispositivi.

Gli Smartphone, come specificato nell’introduzione, sono entrati velocemente e totalmente nelle nostre esistenze come mini personal computer che portiamo sempre con noi. Si tratta di apparecchi talmente sofisticati che attualmente sono in grado di controllare da remoto le telecamere per la videosorveglianza senza l’aiuto del pc. È esattamente quello che fa la Wi-Fi NetCam di Belkin: parliamo di un prodotto alquanto economico, con un costo di circa 100 euro, l’ideale per ambienti interni nonché di facile e rapida installazione poiché e dotata di interfaccia wireless (senza fili) integrata. Questo tipo di telecamera è fornita di un sensore Cmos da 1/4″ da 0,3 Mega Pixel. Possiede una risoluzione da 640X480 pixel ed un meccanismo d’illuminazione a raggi infrarossi che consente di realizzare delle riprese anche in condizioni di buio totale. Per poter vedere le immagini generate dalla NetCam di Belkin, non servirà ricorrere ad un computer, in quanto basterà un semplice dispositivo mobile con sistema Android o Apple iOS. In questo contesto, sarà sufficiente scaricare dal terminale l’apposita applicazione, realizzare il collegamento e terminare la configurazione della telecamera.

Per quanto riguarda la questione riprese, queste ultime si possono visualizzare a distanza direttamente sullo Smartphone o sul Tablet, ed è anche possibile realizzare la registrazione video live, in diretta. Inoltre il microfono integrato consente di ascoltare ciò che succede nell’area sorvegliata, dando senza dubbio un bel vantaggio al proprietario per poter intervenire tempestivamente. La telecamera di videosorveglianza NetCam di Belkin è dotata di un meccanismo per rilevare il movimento, che può essere impostato in maniera che invii automaticamente un sms oppure una e-mail all’utente nel momento in cui qualcuno transita davanti all’ambiente controllato, allegando anche una fotografia di ciò che viene inquadrato. La Wi-Fi NetCam è inoltre compatibile con le reti senza fili 802.11b/g/n, ma è dotata altresì di una interfaccia Ethernet che permette il collegamento della videocamera alla rete locale con cavo.

Negozi di alimentari e videosorveglianza

Il dibattito sul diritto alla privacy è un dibattito abbastanza caldo. Chiaramente quando parliamo del mondo della videosorveglianza è impossibile non parlare anche di privacy. Infatti, sappiamo bene che le riprese delle telecamere possono fortemente ledere la nostra privacy in qualunque luogo pubblico in cui ci troviamo. Per esempio, anche in dei semplici negozi di alimentari.

Questi negozi, è cosa ben nota, purtroppo sono sempre soggetti a piccoli e grandi furti. Sfortunatamente il taccheggio è sempre all’ordine del giorno e, in ogni caso, il rischio di una rapina più importante c’è sempre. Per tutte queste ragioni, questi negozi in genere vengono tutti dotati di un impianto di videosorveglianza. Questo impianto, però, se da un lato garantisce un certo livello di sicurezza, dall’altro limita fortemente la privacy dei clienti e degli stessi lavoratori.

Negozi e privacy

Al fine di garantire la privacy di tutte le persone coinvolte, vi sono alcune regole fondamentali da seguire nei negozi di alimentari e di altri generi emanate dal Garante della Privacy. Le regole di cui stiamo parlando sono per la precisione quelle del Provvedimento Generale videosorveglianza emanato dal Garante della Privacy per la Protezione dei Dati Personali dell’8 Aprile 2010.

In primo luogo, va segnalata la presenza di telecamere tramite cartelli informativi che, prima del raggio d’azione delle telecamere, informino avventori, clienti e lavoratori della loro presenza. In secondo luogo, non va assolutamente sottovalutata l’importanza della protezione e della gestione dei dati registrati. Vi mostriamo ora, nella pratica, cosa bisogna fare.

È, infatti, necessaria la presenza di persone abilitate al trattamento dei dati e che queste persone siano le sole ad accedere ai video di sorveglianza e a monitorarli. Chiunque sia privo di questa autorizzazione deve essere escluso dalla visione e dal trattamento di ciascun dato. Inoltre, le immagini registrate non possono essere duplicate e devono essere tenute in archivio solitamente, eccetto casi particolari, per non più di 24 ore. Per questo, sono previste norme e procedimenti per la cancellazione dei video registrati allo scadere delle 24 ore previste. Se la videosorveglianza utilizza apparati digitali connessi alle reti, i video devono essere protetti e non devono essere accessibili a tutti. Qualora si verificassero interventi di manutenzione dell’impianto, la visione delle immagini da parte dei tecnici deve essere concessa solo se ciò è assolutamente imprescindibile per la manutenzione stessa.

Pertanto, come abbiamo visto, la videoregistrazione è ovviamente permessa e, nei casi di negozi, anche consigliata. Vi sono, tuttavia, delle regole anche piuttosto rigide che devono essere necessariamente rispettate. È importante, infatti, non superare il confine tra sicurezza e privacy dei lavoratori dell’esercizio e dei loro clienti.

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