il blog dedicato ai sistemi di videosorveglianza e antifurto

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Cosa sono e come si Usano le Fototrappole

In inglese si chiamano scout camera o stealth camera, in italiano “Fototrappole“. Si tratta di particolari tipi di telecamere utilizzate per catturare immagini e video di animali che difficilmente si fanno riprendere.

Queste camere hanno un case particolare che svolge una duplice attività: serve per renderle mimetizzabili e soprattutto per proteggerle da eventi atmosferici come vento, pioggia e neve.

Queste telecamere infatti devono essere lasciate in campo aperto, per sorvegliare l’eventuale passaggio di animali, in un arco di tempo che va da 1 settimana a qualche mese.

Come detto il loro utilizzo è di tipo amatoriale per il fototrappolaggio e la caccia fotografica, ma i professionisti le usano anche per ricerche faunistiche, ambientali e per la realizzazione di documentari video.

Cuddeback, uno dei maggiori produttori mondiali di fototrappole, ha realizzato una guida per il perfetto utilizzo di questi prodotti, vedi qui. Particolare attenzione è stata data al fototrappolaggio di orsi, cervi, tacchini.

Per effettuare delle buone foto le telecamere devono essere:

  • montare le telecamere su un albero robusto per impedire che il vento muova la telecamera;
  • posizionate ad una distanza di 3-5 metri da dove si pensa possa fermarsi l’animale (bisogna posizioneare del cibo);
  • posizionare la telecamera ad 1 metro da terra;
  • eliminare eventuali piante che possano ostruire la vista della camera;
  • fare de test di prova per controllare se il rilevatore di movimento sia funzionante;
  • usare batterie a lunga durata come Duracell o Energizer

Le Fototrappole sono tutte dotate di sensore di movimento che fa scattare la foto solo al passaggio degli animali e possono essere utilizzate anche per foto notturne visto che usano dei led infrarossi che non danno fastidio agli animali quando vengono scattate le fotografie.

I prezzi partono da 250 euro per il modello Lt Acorn 6210MC HD Hunting Camera Videotrappola Scouting Keep Trial Camera che effettua anche video in Hd 1080 e ha la visione notturna mentre la Fototrappola LTL ACORN 5210 da 300 euro invia sms o e-mail quando scatta una foto all’ animale, oppure in offerta su CasaSicura.it a 154€.

Telecamera di Video Sorveglianza con Controllo via Smartphone

belkin telecameraGli smartphone sono entrati prepotentemente nella nostra vita, piccoli computer che ci portiamo sempre dietro. Sono così sofisticati che ora possono controllare a distanza anche le telecamere di videosorveglianza senza l’ausilio del Pc. E’ quello che fa la Wi-Fi NetCam di Belkin

Si tratta di un modello piuttosoto economico, dal prezzo di poco superiore ai 100 euro adatto per interni e di semplice installazione (grazie all’interfaccia wireless integrata). La telecamera è dotata di un sensore Cmos da 1/4″ da 0,3 MPixel. quindi in risoluzione massima Vga da 640X480 pixel) e di un sistema di illuminazione a infrarossi che permette di effettuare riprese anche al buio completo.

Per visualizzare le immagini della NetCam di Belkin non è necessario come detto ricorrere a un Pc, ma è sufficiente un dispositivo mobile basato su sistema Android o Apple iOS. Tutto quello che occorre fare è scaricare dal proprio terminale l’app dedicata (questa è quella per Android, mentre questa per Apple Ios), effettuare il collegamento e completare la configurazione della telecamera.

Le riprese sono visualizzabili da remoto direttamente nel proprio smartphone o tablet ed è inoltre possibile effettuare la registrazione video in diretta. Il microfono integrato permette anche di ascoltare quello che avviene nel luogo ”sorvegliato”. Questo modello dispone di un sistema di rilevazione del movimento, e può essere impostato in modo che invii in automatico un messaggio di posta elettronica al proprietario quando qualcuno passa davanti la zona controllata, allegando una foto della scena ripresa.

La Wi-Fi NetCam è compatibile con le reti wireless 802.11b/g/n, ma dispone anche di un’interfaccia Ethernet che consente il collegamento della telecamera alla rete locale tramite cavo.

Telecamere Professionali Sony Ipela per la Videosorveglianza in HD

ipela hdLe nuove telecamere di videosorveglianza IPELA di Sony possiedono una modalità di acquisizione video professionale (risoluzione massima in HD 1280 x 1024) di altissimo livello sia in installazioni già predisposte per la videosorveglianza IP che nel riadattamento delle immagini trasmesse dai sistemi TVCC analogici tradizionali.

Il sistema IPELA HYBRID, ad esempio, rispetto alle tecnologie concorrenti – come gli Encoder, le telecamere IP con uscita analogica o i TVCC HD (HD-SDI) – presenta l’indubbio vantaggio di poter utilizzare un unico cavo coassiale per la trasmissione in contemporanea di immagini analogiche e immagini IP HD, consentendo un notevole risparmio laddove non si fosse intenzionati a sostituire l’intero impianto di videosorveglianza.

Le telecamere professionali IPELA HD e FULL HD di Sony, tranne il modello ZB550, sono tutte di tipo Dome. Presentano delle caratteristiche innovative non solo in termini di qualità dell’immagine ma anche – e soprattutto – per l’adattabilità, attraverso complessi sistemi di cattura e di interpolazione, delle immagini stesse. L’esclusiva funzionalità View-DR, che utilizza la nuova tecnologia Wide-D e il sensore CMOS Exmor con lettura ad alta velocità, essendo in grado di riprodurre i dettagli degli oggetti e dello sfondo in ogni condizione di luce e di contrasto, limita l’installazione di fonti luminose complementari, non sempre possibile e non sempre adatta a garantire la qualità delle immagini nell’arco delle 24 ore in tutte le più disparate condizioni di luce. L’installazione di un eccellente illuminatore ad infrarossi ha risolto brillantemente il problema della scelta – spesso alternativa – tra l’alta definizione e l’alta sensibilità, garantendo alle immagini ambedue le qualità. In aggiunta l’innovativo sistema XDNR, che limita i disturbi e l’effetto scia anche quando la luce è scarsa, rende le telecamere IPELA di Sony estremamente efficienti anche quando le condizioni della luce non sono ottimali.

Lo standard utilizzato per la compressione delle immagini è il codec H264, standard molto più “leggero” dell’ MPEG-4 ma qualitativamente di livello analogo o addirittura superiore, soprattutto per l’applicazione nelle aree in movimento, utile nella fattispecie per le applicazioni per il controllo e la sicurezza. Inoltre la sua minore larghezza di banda rispetto all’ MPEG-4 consente di risparmiare almeno il 40% di spazio per l’archiviazione sia in remoto che in rete.

Tutte le telecamere IPELA di Sony per esterni sono state pensate per resistere alle condizioni atmosferiche più avverse e ad eventuali atti vandalici e molti degli ultimi modelli rispettano lo standard IP66 che garantisce la protezione da polvere e acqua.

Inoltre, per venire incontro a quegli installatori che prediligono la configurazione analogica degli impianti di videosorveglianza in quanto più versatile quando si rende necessario regolare gli angoli di visione e la messa a fuoco, tutte le telecamere IPELA presentano, oltre alle uscite digitali, un’uscita analogica, che può essere gestita attraverso l’utilizzo di un software per PC o della tecnologia analogica, in base alle esigenze o all’applicazione che si utilizza.

Prezzi

SNC-ZM550 a partire da 550 euro
SNC-ZB550 a partire da 580 euro
SNC-ZM551 a partire da 580 euro
SNC-ZP550 a partire da 1600 euro
SNC-ZR550 a partire da 2400 euro

Quanta Banda occupa una Telecamera, che Rete utilizzare

velocità telecameraCapire che tipo di telecamamera scegliere è importante in un sistema di sorveglianza, soprattutto se guardiamo alle caratteristiche legate alla velocità di trasmissione dei dati. Una telecamera infatti che ha bisogno di troppa “banda” potrebbe rallentare il sistema e renderlo inutilizzabile.

Per capire quale tipo scegliere dobbiamo innanzitutto porci questa domanda :”il sistema di sorveglianza viene interrogato internamente o esternamente?“. O meglio “ci colleghiamo via remoto dall’ esterno con Internet oppure utilizziamo una Lan ethernet in una rete privata?“.

Se si dispone di una rete aziendale interna con una Lan possiamo raggiungere anche i 100-1000 Mbps, quindi nessun problema di velocità anche con una classica Ethernet, se superiamo i 100 Mbps consigliamo delle connessioni Cat-6 per consentire una maggiore quantità di traffico nel sistema.
Se ci connettiamo in remoto ovviamente la velocità è bassa anche se utilizziamo Provider come Fastweb che garantiscono 10 Mbps. Ancora peggio se utilizziamo una connessione mobile 3G. Per capire a che velocità siamo connessi possiamo utilizzare il test di velocità su speedtest.

Quanta banda utilizza una telecamera.
Ovviamente maggiore è la risoluzione e gli fps (fotogrammi per secondo) più velocità è richiesta. Facciamo una veloce comparazione:
-telecamera alta risoluzioneHd 1080p/2mp 30 fps H.264 almeno 4 mbps ognuna
-telecmaera CiF/0.07mp 5 fps H.264 almeno 125 Kbps ognuna
-telecamera Hd 1080p/2mp 30 fps mJpeg almeno 12 mbps ognuna

Consideriamo un sistema di sorveglianza composto da 16 telecamere ad alta risoluzione, ognuna occupa 4Mps, 4×16 fa 64Mbps, una Lan interna da 100 Mbps potrebbe essere sufficiente, visto che rimangono anche 36 Mbps per i dati di computer, download ecc, connettersi invece da remoto via Internet ed avere una certa fluidità nelle immagini è pressochè impossibile.
Per velocizzare la rete ed è essere sicuri di non avere intoppi possiamo prendere in considerazione di creare due reti parallele utilizzando uno switch e alzare contemporaneamente un pochino la compressione delle immagini delle telecamere, in quest’ultimo caso ovviamente perderemo in qualità ma i codec di compressione sono molto migliorati negli ultimi tempi.
Può essere abbassato anche il frame rate per migliorare la velocità.Gli utenti di solito scelgono frame rate significativamente più bassi, spinti dal desiderio di ridurre al minimo lo stoccaggio dei dati.

Il modo più diretto per ridurre lo spazio occupato dai dati e la velocità richiesta è quello di utilizzare un minore flusso di bit rate per ciascuna fotocamera con frame rate più basso. Come la scena diventa più complessa la larghezza di banda aumenta in modo lineare. Proviamo ad utilizzare un bit rate variabile (VBR) rispetto ad uno costante CBR.

Recensione Telecamera di Sorveglianza D-Link DCS-942L

telecamere sorveglianza dlinkOggi vi vogliamo presentare una telecamera di sorveglianza economica, dal prezzo interessante, di poco al di sopra di 100 euro, si tratta della D-Link  DCS 942-L: una piccola telecamera di videosorveglianza che si connette ad Internet inviandoci in tempo reale immagini e video delle zone controllate.

Di solito le videocamere che operano in un sistema di video sorveglianza hanno bisogno di un NAS sia per registrare le riprese, sia per collegarsi al Web e quindi renderle disponibili per un rapido controllo. La DCS 942-L, sotto questo punto di vista, è del tutto autonoma. Intatti può collegarsi alla Rete sia tramite un normale cavo Ethernet, sia sfruttando la connessione Wi-Fi del router casalingo.

La piccola camera ha anche sul lato l’alloggiamento per schede micro Sd per la registrazione dei video (preinstallata una da 16 Gb, consentito un aumento fino a 32 Gb).

La DCS 942-L è in grado di riprendere ad una risoluzione fino a 640×480 pixel che, per l’uso non professionale è più che sufficiente. Dispone inoltre di un sensore a infrarossi, utile per le riprese in notturna. Peccato che non sia possibile estenderne l’utilizzo oltre i 5 metri di distanza dall’obiettivo della videocamera. In ogni caso, offre immagini chiare e ben definite. Un altro punto di forza della DCS 492-L è la sua versatilità di registrazione: possiamo infatti decidere se memorizzare tutte le immagini, oppure salvare solo quelle in cui rileva dei movimenti all’interno del campo di ripresa.

vista lato dlinkQuando la DCS 942 capta un movimento ci informa subito via email o SMS, saremo così in grado di controllare se si tratta di un falso oppure se sia meglio chiamare la polizia. In ogni caso possiar sfruttare il microfono integrato e, con un po’ di fortuna, mettere ti fuga un potenziale che si accorgerà di essere stato scoperto. Con l’acquisto viene fornito anche il software D-ViewCam (DCS-100) per connettere fino a 32 telecamere insieme e gestirle tramite pc.

Dlink mette a disposizione il sistema mydlink che facilita l’accesso alla videocamera sfruttando la rete Internet. Possiamo connetterci tramite Iphone o dispositivi Android per la visualizzazione in tempo reale delle immagini trasmesse dalla videocamera.

Telecamere di Videosorveglianza con sistema di Video Analisi

telecamere video analisiUno dei maggiori sviluppi nel settore della video sorveglianza arriva dalle telecamere con sistema di Videoanalisi del contenuto, ovvero VCA Video Content Analysis. Di cosa si tratta? Di camere collegate via wireless o via cavo ad un computer che possiede un particolare software in grado di analizzare i video catturati. L’algoritmo di analisi dei pixel è utile per sorvegliare una zona in modo “intelligente”, senza un presidio umano.

Si possono ad esempio classificare oppure regolare i soggetti che transitano in una particolare zona, se sono autorizzati o no all’ entrata grazie alla scannerizzazione dei pixel che riconoscono i volti delle persone. Ancora, controllare che non venga asportato nulla in un’area grazie al check costante che il software effettua tra l’immagine predefinita e quella che rileva ogni secondo. I campi di applicazione sono molto vasti.

Aree di applicazioni e funzioni delle telecamere di sorveglianza con analisi video:
-controllano e danno l’allarme se qualcuno entra in una determinata zona, con la funzione “tampering” scatta un “warning” in caso di tentato oscuramento della camera;
-funzioni di “loitering” e “panic” rilevano cambi di direzione bruschi ed improvvisi e corse di soggetti nell’ area interessata oppure eccessivi stazionamenti;
-abbandono di oggetti: grazie al controllo delle immagini pregresse, si riescono ad individuare pacchi o oggetti lasciati fermi in una zona. Utili per evitare attentai in luoghi pubblici o aeroporti, stazioni ecc.
-conteggio delle persone o auto che passano in una determinata zona, utili per ottimizzare il flusso delle strade;
-controllo di furto: il software di analisi “fotografa” la zona da sorvegliare e la controlla costantemente con le immagini che rileva ogni istante. Se viene asportato un oggetto invia un allarme, utile come sistema antitaccheggio per negozi e musei.
-modalità sorveglianza: ovvero la possibilità di impostare un brandeggio, movimento, personalizzato per scannerizzare la zona a noi interessata;
-controllo di zone all’ interno o all’ esterno di appartamenti, connesse ad un antifurto inviano segnale di allarme se un essere umano transita nell’ area;

Le telecamere di video sorveglianza con sistema di analisi sono prodotti certamente costosi rispetto alle tradizionali telecamere, ovviamente la differenza la fa il software, che spesso è di proprietà dell’ azienda che propone l’abbinamento con la camera. I prezzi partono in ogni caso da 1000 euro, dipende ovviamente dalle telecamere richieste e dalle funzioni da implementare.
Le marche più famose di telecamere di videosorveglianza con sistema di video analisi sono Altesys,  Tecnoaware, Axis, Digiview, Bosch, Distelco.

Vengono venduti anche soltanto i software per telecamere. In questo caso i parametri da controllare sono la qualità della telecamera, che abbia un buon sensore, in alta risoluzione ancora meglio, e, in caso si dovesse lavorare con poca luce dovrebbe compensare con una illuminazione esterna.

Telecamere Videosorveglianza Termiche

Le telecamere di videosorveglianza termiche rappresentano un prodotto di nicchia per il controllo notturno. Sebbene i prezzi siano ancora molto elevati, ci sono ottime videocamere il cui costo sfiora i 3000 euro, le migliori però superano i 5mila euro.

Che cosa sono?
Si tratta di telecamere che ricostruiscono un’immagine utilizzando la radiazione infrarossa dovuta al calore emesso da un corpo o di un oggetto.
Nel nostro caso servono per individuare un individuo che ad esempio viola la nostra proprietà, che entra nei nostri confini.

Grazie alla tecnologia di imaging termico la telecamera cattura i segnali a infrarossi in entrata e li traduce in una immagine che possiamo facilmente vedere su schermo e monitor. Le immagini visualizzate sono “grezze”, si riesce a visualizzare un contorno colorato (vedere foto). Il rosso corrisponde al calore massimo emesso dal corpo e dall’ oggetto; ciò è comunque sufficiente a farci riconoscere e differenziare un essere umano da un cane o da un uccello che entrano ad esempio all’ interno della nostra villa, facendo scattare un allarme a cui la telecamera termica può essere collegata.

Applicazioni delle telecamera di videosorveglianza termiche: inizialmente sono state sviluppate per scopi militari, ma lentamente si è avuta una migrazione in altri campi. Da quello industriale, controllo di variazioni termiche in impianti, a sanitario (ai tempi della Sars venivano utilizzato per “scannerizzare” il corpo umano di coloro che erano infetti) fino alla difesa dei confini di frontiera per individuare un corpo umano anche a 20 km di distanza in notturna.

Marche di telecamere di videosorveglianza termiche: molto diffusi sono i modelli di Flir, ad esempio PTZ-35×140 MS e l’SR-35×140. Videocamere per visione notturna in totale assenza di luce e diurna che arrivano a restituire un’immagine nei formati 160 × 120, 320 × 240 e in quello ad alta risoluzione a 640 × 480 pixel.
Oppure SAMSUNG con il modello SCB 9050 che arriva ad 1 km di distanza di controllo con 0 lux.

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