il blog dedicato ai sistemi di videosorveglianza e antifurto

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Perché è importante la videosorveglianza con app

La tecnologia all’avanguardia, quella di cui disponiamo oggi, è entrata pienamente a far parte dei sistemi di sicurezza per la casa. Infatti in questo senso non possiamo trascurare alcuni sistemi tecnologici contemporanei, che ci aiutano a difenderci dalle intrusioni indesiderate e quindi costituiscono un punto di riferimento per riuscire a sventare i furti. È un problema molto sentito, anche perché negli ultimi anni sono aumentati i furti nelle abitazioni nel nostro Paese. Così almeno affermano i dati che abbiamo a disposizione, che danno l’allarme su un fenomeno che non è assolutamente da trascurare. Per questo motivo la videosorveglianza con app può rappresentare una delle frontiere all’avanguardia da tenere in considerazione, se si vuole essere sicuri di stare tranquilli anche quando siamo assenti dalle nostre abitazioni per periodi più o meno lunghi.

Come funziona la videosorveglianza con app

per capire come funziona la videosorveglianza con app e perché si rivela molto utile, dobbiamo tenere conto del fatto che ormai i dispositivi mobili come smartphone e tablet sono utilizzati da moltissimi utenti. Tutti hanno il proprio smartphone quando si allontanano da casa e per questo possono utilizzarlo anche come sistema integrato per la videosorveglianza.

Sia che si disponga di un dispositivo iPhone che di un dispositivo Android, è possibile installare delle comode applicazioni che, controllate da remoto, riescono ad inviare su dispositivo mobile le immagini riprese dalle videocamere che abbiamo installato in casa come strumento di sicurezza.

In questo modo possiamo monitorare costantemente ciò che avviene in casa anche durante la nostra assenza e intervenire tempestivamente in caso di intrusioni sospette, avvisando anche le forze dell’ordine. Si tratta certamente di una comodità che può aiutarci a contrastare i furti e le intuizioni indesiderate da parte di malintenzionati.

Perché è utile la videosorveglianza con app

Da quello che abbiamo detto si riesce a capire benissimo come la videosorveglianza con app può essere davvero molto utile. Infatti anche in nostra assenza abbiamo la possibilità di monitorare attimo per attimo ciò che avviene in casa nostra attraverso le immagini che ci vengono inviate direttamente sul dispositivo mobile di cui siamo in possesso.

Tra l’altro il sistema di videosorveglianza con le app presuppone anche dei sistemi di alert, che ci inviano messaggi ogni volta che avviene qualcosa di sospetto, in modo che possiamo attivarci subito.

Antifurto e animali domestici in casa: come scegliere il sistema di allarme?

In passato si affermava spesso che, in presenza di un animale domestico in un’abitazione, non fosse conveniente installare un sistema antifurto. Un antifurto in presenza di animali domestici, secondo quanto si diceva una volta, non risultava utile a causa di eventuali falsi allarmi che potevano essere innescati proprio dal passaggio davanti ai sensori di cani e gatti. Ma qual è la verità? Si può parlare ancora oggi di una situazione di questo tipo?

Le tecnologie usate dai sensori di allarme

Innanzitutto partiamo dall’analisi del meccanismo di funzionamento dei sensori antifurto. Sono stati, infatti, messi a punto vari tipi di sensori di allarme, che si differenziano principalmente per la tecnologia che utilizzano.

Ad esempio esistono i sensori a infrarossi, che vengono chiamati anche con la sigla PIR. Questi accessori vengono attivati nel momento in cui si registra una variazione della temperatura. Esistono anche sensori a doppia tecnologia, che in pochi secondi riescono a mettere in atto una verifica integrata, utilizzando, oltre agli infrarossi, anche i fasci DMT. In questo modo l’allarme sarà attivato esclusivamente nel momento in cui tutte e due le tecnologie hanno rilevato delle presenze sospette nel luogo da monitorare.

Infine possiamo citare anche i sensori a tripla tecnologia, che agli infrarossi e al sistema DMT aggiungono anche la tecnologia a microonde. Queste ultime costituiscono uno degli ottimi modi per integrare un sistema antifurto in presenza di animali domestici in casa, infatti è possibile impostare una certa tolleranza, tenendo conto, ad esempio del peso o della taglia degli animali.

In presenza di sensori a tripla tecnologia, quindi, gli animali domestici possono girare tranquillamente per la casa, evitando di attivare i sensori con un vero e proprio falso allarme.

Le soluzioni pet immune per gli spazi esterni

Ma quando parliamo di sensori, non ci riferiamo soltanto alle tante possibilità che si hanno all’interno di un’abitazione. I sensori di allarme, infatti, possono essere installati anche in spazi aperti, in riferimento alle soluzioni di antifurto perimetrale che sono attualmente a disposizione.

Anche in questo senso ci sono delle innovative tecnologie, rappresentate dai sensori pet immune, che permettono di evitare di far scattare l’allarme anche in presenza di piccoli animali domestici nell’area che deve essere monitorata.

Perché installare un sensore PIR per la sicurezza in casa

Il sensore PIR è il sensore passivo a infrarossi. Rappresenta una buona possibilità come sistema di sicurezza. Letteralmente il termine PIR significa passive infrared, una sigla con cui si identifica un sensore elettronico che è progettato e realizzato con l’obiettivo di essere in grado di rilevare la presenza o il movimento in un’area protetta. È sempre più diffuso all’interno delle case, anche perché si configura come un ottimo dispositivo di sicurezza. Il rilevatore di questo tipo, il sensore PIR, riesce a percepire la radiazione infrarossa. Quest’ultima si configura come una componente dello specchio elettromagnetico che ha una frequenza d’onda più bassa. A differenza della luce visibile, l’uomo non è in grado di percepire gli infrarossi. Il sensore PIR, invece, riesce a fare tutto ciò e quindi per questo è molto utile. Ma vediamo come funziona il sensore PIR nello specifico.

Come funziona il sensore PIR

Il sensore PIR non genera luce, ma rivela i livelli di radiazione infrarossi. Di solito quando c’è una variazione dei livelli di radiazione, questo succede perché c’è un movimento. Attraverso questa lettura delle radiazioni il rilevatore riesce a capire che un soggetto si sta muovendo in una determinata area.

Nel momento in cui rileva una variazione di radiazioni infrarossi, manda un segnale alla centralina per indicare che qualcosa o qualcuno si sta muovendo. In questo modo la centralina fa scattare l’allarme. Se integriamo questo tipo di sensore con altre tecnologie, come per esempio le microonde, possiamo avere ancora più possibilità di evitare falsi allarmi.

Infatti in questo caso il sensore PIR riesce a distinguere se a muoversi è un uomo o un animale, considerando gli animali fino a 30 chili di peso, come cani e gatti.

Dove installare il sensore PIR

Ma dove installare il sensore PIR? Di solito ci si orienta nella scelta di questo tipo di rilevatori verso modelli che presentano ampi campi di vista. Allora in questo caso bisognerebbe privilegiare il soffitto. È meglio evitare di installarlo vicino alle fonti di calore e sarebbe meglio tenerlo lontano da tutti quei dispositivi che producono variazioni di temperatura, come per esempio i condizionatori o i ventilatori.

Videosorveglianza o videoverifica? Le differenze tra i due sistemi

Videosorveglianza o videoverifica? Potrebbero sembrare due concetti uguali o molto simili, eppure dobbiamo vedere quali sono le differenze specifiche fra i due concetti. Essere consapevoli in questo senso significa avere la possibilità di scegliere con più attenzione i sistemi per la sicurezza in casa. Oggi, fra gli strumenti più all’avanguardia per aumentare il livello di sicurezza, ci sono le videocamere di videosorveglianza. Ma quanto possono essere utili? Di certo costituiscono un elemento di grande importanza, ma bisogna considerare anche le loro specifiche funzioni. Cerchiamo di vedere in maniera dettagliata di che cosa si tratta.

La videosorveglianza punta sempre sugli avvisi?

Le telecamere per la videosorveglianza sono molto importanti, perché, attraverso le immagini che riprendono e che registrano, sono in grado di darci un monitoraggio completo della situazione a casa nostra.

Infatti di solito il sistema per la videosorveglianza è dotato di specifiche applicazioni anche per smartphone che ci permettono di vedere sempre ciò che accade in casa, anche quando siamo lontani, tramite il nostro dispositivo mobile.

In questo modo, se ci accorgiamo di un tentativo di furto, possiamo intervenire più tempestivamente. Ma come facciamo ad intervenire?

Tutto si basa sugli avvisi che il sistema può mandare alle forze dell’ordine, anche se dobbiamo dire da questo punto di vista che non è detto che ci debba essere necessariamente un avviso rivolto direttamente alle forze dell’ordine. Tutto sta alla base delle nostre esigenze personali.

Come funziona la videoverifica

Per quanto riguarda la videoverifica, invece, occorre che ci sia sempre un collegamento con degli esperti. Si tratta di attivare un avviso video che segnala l’attivazione dell’allarme. Sono poi gli esperti che hanno il compito di constatare se l’avviso di allarme corrisponda a verità oppure no.

In questo modo, è chiaro che attraverso il servizio di videoverifica si possono evitare o comunque ridurre di molto i falsi allarmi che spingono ad intervenire anche quando non ce n’è la necessità.

Infatti, saranno i professionisti della sicurezza ad effettuare le specifiche verifiche sul caso e decidere se intervenire. Attualmente il problema dei falsi allarmi è molto sentito, per cui questi sistemi di videoverifica possono essere davvero considerati molto utili ed importanti.

Telecamera con audio per la sicurezza in casa: come funziona

Le telecamere IP di ultima generazione integrano sempre più una funzione audio: possono essere in grado di registrare una traccia audio associata al video ed in alcuni casi possono permettere anche la comunicazione a distanza con chi è fisicamente vicino alla telecamera. Vediamo come funzionano le telecamere con audio e quali sono le applicazioni di questi sistemi per la sicurezza in casa.

Come funziona una telecamera con audio

Le telecamere IP con microfono funzionano una volta connesse alla rete e sono controllabili da smartphone o tablet tramite apposite applicazioni.

L’installazione è molto semplice: al di là della parte logistica, che dipende da dove sceglierete di posizionare il vostro apparecchio, renderle operative collegandole alla rete richiede soltanto pochissimi minuti.

Se non sono associate ad un dispositivo NVR, non sono in grado di immagazzinare immagini e suono. Vi garantiranno perciò un’esperienza a 360 gradi, ma solo in tempo reale.

Se al contrario acquistate anche un NVR o un DVR, allora potrete sorvegliare la vostra casa e ottenere una registrazione audio e video completa anche in differita.

Diverso è poi il caso per le cosiddette telecamere domestiche stand-alone: esse sono dotate di microfono e speaker e permettono entrambe le funzioni di sorveglianza in tempo reale e non; una loro caratteristica importante è che permettono di interagire con chi si trova nella stanza in cui sono installate.

Applicazioni delle telecamere IP con audio

Questi dispositivi, pratici, leggeri ed economici, si prestano a moltissime applicazioni di sorveglianza in senso lato: dalla sorveglianza dei piccoli negozi alla sorveglianza delle abitazioni private in caso di effrazioni o semplicemente per la vita quotidiana: ad esempio, alcuni utenti preferiscono installare questi dispositivi al posto dei vari monitor che potrebbero essere molto meno versatili delle telecamere.

L’importanza di rispettare la privacy

Bisogna fare molta attenzione a non oltrepassare il limite del diritto di riservatezza di chi viene registrato e quindi a non violarne il diritto alla privacy.

Si capisce molto facilmente quanto questo limite sia labile e facile da infrangere soprattutto in ambienti pubblici. È opportuno, quindi, fare molta attenzione anche all’interno di un’abitazione, considerando tutte le norme di sicurezza in vigore che riguardano le registrazioni e la privacy.

Telecamere di sicurezza: tutti i vantaggi se abbinate all’antifurto

Le telecamere di sicurezza rappresentano uno dei punti di riferimento della moderna tecnologia per tutto ciò che riguarda la sicurezza in casa. Infatti se vogliamo aumentare il livello di sicurezza andando anche oltre l’antifurto, possiamo installare le telecamere che ci consentono anche da remoto di avere una visione di ciò che accade in casa in qualsiasi momento. Infatti esistono delle telecamere di sicurezza che si possono integrare al sistema di allarme che abbiamo scelto per la nostra abitazione. Basta installare queste telecamere nei punti che riteniamo essere più vulnerabili e possiamo anche allontanarci, avendo sempre la situazione sotto controllo.

Le caratteristiche delle telecamere di sicurezza

Ma come fare a scegliere i prodotti più adatti per la nostra abitazione? Bisogna sempre puntare a delle specifiche tecniche molto importanti. Innanzitutto dovrebbero garantire sempre un’elevata qualità visiva, almeno una risoluzione Full HD di 1080 pixel con zoom digitale.

Essenziale è anche la possibilità di ricorrere alla visione notturna con definizione dei colori anche al buio. Potrebbero essere utili anche un altoparlante e un microfono HD, in quanto il sistema audio si rivela indispensabile.

Se abbiamo la necessità di installare le telecamere di sicurezza all’esterno dell’abitazione, queste dovrebbero essere costruite in modo da essere resistenti alle intemperie, alla polvere e alle alte temperature.

Inoltre le telecamere di sicurezza che scegliamo per la nostra casa, per essere perfette, dovrebbero avere anche una sirena integrata, uno spazio cloud privato illimitato per l’archiviazione delle immagini e l’app per il controllo da remoto.

I vantaggi delle telecamere di sicurezza

Le telecamere di sicurezza connesse all’antifurto consentono di avere parecchi vantaggi, perché sono sicure, aumentano il livello di controllo e possono essere installate ed utilizzate in maniera molto pratica e intuitiva.

Non occorre avere delle competenze specifiche in ambito tecnologico per potersi servire di questi strumenti. Inoltre, proprio per rispondere alle esigenze di una più ampia personalizzazione, si possono installare soltanto in alcune zone o si possono rivolgere le inquadrature in base alle preferenze individuali.

Con il microfono e l’altoparlante si può comunicare con chi si trova dall’altra parte e per esempio tutto ciò può essere molto utile, anche per parlare con gli ospiti o con eventuali corrieri.

Sensore a infrarossi: funzionamento e utilità

Il sensore a infrarossi è uno dei dispositivi all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, fra quelli che possiamo utilizzare per la sicurezza della nostra casa. In particolare questo dispositivo si designa con la sigla PIR, che indica dettagliatamente il sensore a infrarossi passivo. Si tratta di un sensore che viene messo a punto per uno scopo ben preciso, che è quello di percepire la presenza di qualcuno o il movimento entro una certa area. Quando il sensore a infrarossi è utile in maniera particolareggiata e come funziona? Cerchiamo di scoprirne di più a questo proposito.

Come funziona il sensore a infrarossi

Il sensore a infrarossi è capace di percepire la radiazione infrarossa. Quest’ultima costituisce una componente fondamentale dello spettro elettromagnetico, che si contraddistingue per una sua particolarità. Infatti, per esempio rispetto alla luce, così come siamo abituati ad intenderla e a vederla, ha una frequenza d’onda più bassa.

I nostri occhi non sono in grado di percepire gli infrarossi, che si situano direttamente sotto il rosso, che invece l’occhio umano percepisce. Il sensore PIR sfrutta proprio tutte queste caratteristiche ed è composto da un sensore piroelettrico.

Esso non genera luce, ma rileva le radiazioni che si collocano al di sotto del colore rosso. È in grado di percepire quando avviene una variazione nei livelli delle radiazioni. Quindi da queste variazioni deduce che sta avvenendo un movimento.

A questo punto trasmette i dati alla centralina dell’antifurto, che provvede ad attivare l’allarme.

La possibilità di evitare i falsi allarmi

Spesso il sensore ad infrarossi non è utilizzato da solo, ma si compone tramite un mix di alte tecnologie, come per esempio le microonde. Ed è proprio in questo senso che può evitare falsi allarmi, distinguendo chiaramente se il movimento è generato da un essere umano oppure da un animale.

Per questo, almeno se ci riferiamo agli animali fino a 30 kg di peso, non c’è la possibilità di generare falsi allarmi quando a muoversi è un animale. Ci sono tra l’altro dei sensori PIR all’avanguardia progettati appositamente per essere collocati all’esterno e riescono a funzionare correttamente anche quando c’è la presenza di neve, pioggia o nebbia.

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