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Il Migliore Programma di Videosorveglianza e anche Gratuito

Tra i programmi per la videosorveglianza, per gestire e controllare le telecamere da Internet, a distanzauno dei più interessanti è un software Open Source completamente gratuito. Si tratta di lSpy Connect scaricabile gratuitamente dal  sito ufficiale. E’ disponibile per Windows, supporta anche Win8, per Ipad e Iphone (dovete aprirlo tramite Safari) e per sistemi Android. La sua particolarità, oltre a un notevole livello di affidabilità ed efficacia, riguarda il numero di funzioni disponibili. Come tutti i progetti ‘aperti”, infatti iSpy è state pensato in maniera modulare ed è aperto al contributo di tutti i programmatori che vogliono partecipare al suo sviluppo.

 software_videosorveglianza

Può essere utilizzato insieme alle telecamere per il controllo della casa, per gli uffici, per sorvegliare la baby sitter, per riconoscere le targhe autorizzate ad entrare in una zona, per riconoscere il viso delle persone. Non c’è limite alla personalizzazione anche perchè il software può essere anche riprogrammato. Una di quelle compatibili è la D-Link DCS-942L che funziona anche in notturna, ci connette wireless ad Internet e registra direttamente su micro Sd.

Tutto ciò ha prodotto una ricca collezione di plug-in che permettono di espandere le funzioni del programma e adattarlo a qualsiasi esigenza. La versione di base, completamente gratuita, consente di utilizzare una qualsiasi webcam o IP camera per la sorveglianza di un ambiente. Dispone di un sofisticato sistema di rilevamento dei movimenti che può essere personalizzato attraverso il sistema di controllo in modo che si avvìi automaticamente la registrazione di un video che può essere salvato anche direttamente su Google Drive per essere visionato successivamente.

Nella versione gratuita, però, il controllo a distanza è disponibile solo per i dispositivi che si trovano all’interno della stessa rete della IP camera o del computer collegato alla webcam.Le cose si fanno più interessanti quando si guarda alle funzioni disponibili con un piano a pagamento, che parte da un minimo di 65 euro all’anno.

riconoscimento_targa_telecamera

La versione Pro del programma, infatti, permette di accedere al servizio da ovunque, compresigli smartphone e i tablet Android, Windows e IOS. utilizzando anche un servizio di notifica tramite SMS. email e persino Twitter. Ma a rendere unico iSpy sono i plug-in disponibili. Tra questi, per esempio, c’è la possibilità di usare il computer per parlare a distanza, scoraggiando cosi un eventuale intruso, o integrare net software un sistema di lettura delle targhe automobilistiche o il riconoscimento di codici a barre e QR Cude, che consentono di automatizzare la sorveglianza anche in una grande azienda, ma non solo.

Ci sono anche plugin che permettono il riconoscimento di un volto della persona , utilizzabile anche su una telecamera a riconoscimento facciale, che passa davanti alla telecamera di sorveglianza, ma anche di una scritta, pensiamo ad esempio quella che ci può essere sui camion di una ditta autorizzata ad entrare in una determinata area.

Telecamera a Riconoscimento Facciale con Allarme via Internet

QIcam è il futuro della videosorveglianza.

E’ una gamma di telecamere IP wifi con diverse tecnologie intelligenti quali: riconoscimento facciale e persone, visione FULL HD, rilevamento rumori violenti e pianto bambini, sensore di movimento smart regolabile, audio bidirezionale, registrazione eventi in locale e su cloud remoto, angolo di copertura molto ampio, visione notturna in HD (con infrarossi invisibili).

Non è la solita telecamera ma un vero sistema integrato che consente di rendere la videosorveglianza più intelligente, meno invasiva e più efficace.

Quando qualcuno le passa davanti Qicam lo riconosce e invia il suo nome al nostro smartphone. Inoltre ci avvisa anche se “vede” uno sconosciuto. Un po’ come avviene con gli antifurti con telecamere Ip. In questo modo possiamo sempre sapere chi entra in casa. L’app disponibile per Android, e Apple Ios fa vedere una schermata con le istantanee di tutti coloro che sono in casa. Quelli riconosciuti dal sistema avranno il loro nome sotto, e possiamo personalizzare gli avvisi per ogni individuo presente. Vedrete un punto interrogativo sopra la fotografia di ogni persona sconosciuta. Il sistema avvisa quando il sensore rileva il movimento di uno sconosciuto, distinguendolo dal passaggio di un animale per evitare i falsi allarmi.

Niente paura: la nostra privacy viene comunque rispettata. Possiamo impostare i parametri personalizzati per ogni componente della famiglia scegliendo se vogliamo archiviare i filmati che lo riguardano e inviare o meno le notifiche di ingresso.

 

QiCam è dotata di slot per scheda micro-SD ma può anche registrare su un cloud remoto. La videocamera è facile e veloce da configurare ma allo stesso tempo sicura: i dati vengono protetti da un algoritmo simile a quelli “blindati’ utilizzati dalle banche. Per utilizzare la camera basta scaricare l’applicazione gratuita dallo store di Apple o Google Play. L’obiettivo grandangolare da 150 gradi fornisce una copertura panoramica mentre la visione notturna è garantita dal piccolo LED ad infrarosso.

La telecamera QICam può funzionare da sola e come utilissimo compendio ad uno dei nostri sistemi di allarme Siqura.

Si configura facilmente sul proprio wifi. Guarda le immagini in tempo reale in streaming e i video registrati dal tuo smartphone, tablet o PC. (App disponibile gratuitamente)
I prodotti QiCam sono disponibili sul sito casasicura.it

Detrazioni Fiscali per Telecamere di Sorveglianza

detrazioni fiscali telecamereAnche le telecamere di sorveglianza o comunque un sistema di antifurto, possono godere delle detrazioni fiscali del 50%. Proprio come accade per le ristrutturazioni edilizie, il bonus riguarda anche questi sistemi di sicurezza. Come previsto dalla cosiddetta legge di stabilità , legge numero 190 del 23 dicembre 2014, è stato prorogato per tutto il 2015 il bonus fiscale che scenderà al 36% nel 2016.

Rifacendosi a quello previsto dal d.l. 201/2011 sono detraibilile spese sostenute per interventi idonei a a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti (compreso il furto) da parte di terzi“. Non solo quindi impianti di videosorveglianza (pure telecamere collegate con centri di vigilanza privati ), ma anche antifurti, portoncini blindati, grate sulle finestre.

La detrazione fiscale è spalmata su 10 anni. Ad esempio se il nostro impianto di videosorveglianza costa 3000 euro, noi possiamo portare in detrazione il 50%, ma in 10 rate. Quindi 1500/10 , ogni anno è possibile detrarre 150 euro sulla dichiarazione dei redditi.

Per fruire della detrazione, basta pagare le fatture con bonifico bancario o postale e indicare in dichiarazione dei redditi gli estremi catastali del fabbricato. La detrazione si applica anche per i lavori eseguiti in economia, cioè direttamente dal proprietario che ne ha le capacità In tal caso.

Sono detraibili le sole spese pagate con bonifico bancario , nella fattispecie telecamere, sensori, centrale e ovviamente anche le spese per la progettazione e l’installazione da parte del tecnico.

C’è anche la possibilità di usufruire dell’ IVA agevolata al 10% ma solo su una parte della spesa, ovvero sulla differenza tra costo totale e costo dei beni significativi (telecamere, sensori ecc). Ad esempio spesa totale del sistema 5000 euro di cui 3000 per i beni significativi. 5000-3000=2000, l’iva al 10% è applicata solo su 2000 euro, sul resto sarà al 22%.

L’acquisto delle sole telecamere, senza la contestuale fornitura anche della manodopera per l’installaxione è soggetto all’ aliquota del 22%, non potendosi applicare le regole previste sui beni significativi per gli impianti di sicurezza, che prevedono la riduzione dell’Iva al 10% solo se forniti con la manodopera per l’installazione (Dm 29 dicembre 1999, articolo 2, comma 10, legge 191/ 2009, circolare 71/E/2000).

Antifurto Casa e Videocamere Ip come possono essere utilizzate

Un sistema di allarme per la casa è oggi ampiamente utilizzato per garantire sicurezza contro furti ed intrusioni. Questi impianti sono venduti in kit oppure montati da professionisti del settore che li installano personalizzandoli sull’ ambiente da proteggere. Oggi andremo alla scoperta del loro funzionamento e di come possono essere integrati con le telecamere di sorveglianza per aumentare il livello di sicurezza e protezione.

La tecnologia in questi anni ha fatto parecchi passi in avanti, parallelamente sono anche scesi i prezzi, un buon antifurto per la casa, ma anche per un piccolo ufficio o magazzino, oggi costa tra i 1000 ed i 2000 euro. Ovviamente il prezzo è influenzato dalla quantità dei componenti installati e dalla loro qualità, ma andiamo con ordine.

antifurto casa con telecamere di sorveglianza

I componenti principali di un antifurto per la casa:

  • centralina: rappresenta il cuore dell’ impianto a cui si collegano gli altri componenti dell’ allarme connessi in maniera filare oppure wireless. Si installa all’ interno dell’ abitazione, spesso vicino all’ ingresso principale, e da qui si attiva e disattiva con codice l’antifurto. Con la centrale comandiamo anche le varie zone, possiamo decidere di attivare e disattivare la protezione su alcune stanze o ambienti. Ad esempio di notte possiamo attivare la protezione del giardino ed escludere quella interna.
    Le centrali comunicano con il mondo esterno attraverso il combinatore GSM, una schedina connessa al telefono di casa o che utilizza una normale Sim card per inviare messaggi vocali o sms a dei numeri preimpostati quando scatta l’antifurto. I nuovi modelli possono essere anche gestiti in remoto da Internet attraverso protocollo IP.
  • Sirena: si installa all’esterno ed avvisa in maniera acustica e visiva quando la casa è sotto attacco. Il suono  molto potente tanto da sfiorare i 100 db a 3 metri di distanza, serve per avvertire i vicini e mettere in fuga i ladri.
  • Sensori di allarme: altra parte fondamentale in un impianto: i rilevatori Pir “vedono” a distanza la variazione di calore in una stanza. Un corpo umano emette calore, quando qualcuno si muove all’ interno dell’ area sorvegliata dai sensori, questi inviano un avviso di allarme alla centrale. Possono essere installati all’ interno ma anche all’ esterno e sono resistenti agli agenti atmosferici.
  • Barriere a raggi infrarossi e contatti magnetici: le prime si mettono in giardino o nei campi. Due sensori posti uno di fronte all’ altro, quando attivati, creano un raggio invisibile che se valicato fa scattare l’allarme. I contatti magnetici si installano su porte e finestre e “scattano” quando vengono aperte le ante.

La configurazione base di un antifurto sopra descritta può essere “arricchita” con un sistema di videosorveglianza. Si possono aggiungere tante telecamere quante se ne ha bisogno. Ognuna di essa si collega alla centralina oppure direttamente al router internet di casa via wifi.

Queste piccole camere Ip dotate di sensore di movimento rimangono in funzione quando l’allarme è attivato. Sostituiscono il lavoro di un rilevatore oppure lo integrano. Quando un intruso si muove all’ interno dell’ area protetta, inviano direttamente un alert al proprietario via sms, mail oppure tramite app dedicata. Sullo smartphone riceveremo le informazioni dell’ intrusione e anche , se configurata, un’immagine scattata nel momento in cui è partito l’allarme. Avremo la possibilità ora di vedere le riprese in tempo reale della zona e anche l’audio, visto che molti modelli sono dotati di microfoni.

Alcune possono essere anche gestite autonomamente ci sono infatti videocamere che si controllano con smartphone in maniera semplice ed autonoma.

Le telecamere Ip più avanzate, quelle dotate di motore, permettono anche la rotazione e lo zoom su zone specifiche. Come avete visto quindi antifurto e videosorveglianza possono andare a braccetto e collaborare insieme per incrementare il controllo di una casa, ufficio, negozio o magazzino.

Se abbiamo anche necessità di registrare e archiviare tutte le riprese effettuate dalle telecamere, pensiamo ad esempio al controllo di un luogo di lavoro (previa autorizzazione per la videosorveglianza) o di zone sensibili, possiamo acquistare un Network video recorder dotato di hard disk che conserverà tutti i video in maniera automatica.

Sul mercato ci sono kit già pronti con videocamere e NVR, ad esempio quello di Foscam, oppure possiamo acquistarle singolarmente. I prodotti top sono quelli di Sony, Panasonic, Arecont, Axis, quelli economici-medi D-Link, Logitech, Vivotek. I prezzi partono da 70-90 euro per i modelli base fino ad arrivare a 1000 euro per telecamere professionali che riprendono in fullhd.

NVR per videosorveglianza come Creare un sistema in Pochi Passi

nvr-videosorveglianzaIl mondo della videosorveglianza si è evoluto e da quando abbiamo la possibilità di controllare da remoto, via Internet, o abbiamo l’esigenza di registrare i video ripresi dalle nostre telecamere Ip i Nas (Network Attached Storage) si sono rapidamente trasformati in dispositivi ideali per l’archiviazione. I tradizionali Dvr (Digital Video Recorder) dei vecchi sistemi sono così diventati Nvr (Network Video Recorder), ovvero registratori che comunicano con le videocamere e i centri di controllo attraverso la struttura Ip.

Il vantaggio per chi vuole installare un sistema di videosorveglianza per piccole e medie imprese, pensiamo a dei magazzini o capannoni, oppure ad una serie di uffici, è che spesso un Nas è necessario per altre esigenze, e in questo modo si può potenziare il sistema di sorveglianza senza dover gestire un secondo dispositivo.

La giapponese Buffalo, storica produttrice di Nas, si è gettata nel settore della videosorveglianza grazie alla collaborazione stretta con la svedese Axis Communications, una delle marche di riferimento per la sorveglianza su reti Ip.

Il buffalo terastation 5200 nvr – dvr stand-alone è un vero e proprio Nas che però supporta la soluzione Axis Camera Companion, una piattaforma ottimizzata per la gestione semplice di un sistema di videosorveglianza composto da un massimo di 16 canali video. Grazie ad Axis Camera Companion, l’amministratore di rete può installare in pochi minuti un sistema di videosorveglianza senza l’uso di qualsiasi PC o computer, nel quale il Nas si occupa di registrare i flussi video provenienti da tutti i punti video.

Il Sistema di Buffalo è compatibile con molte telecamere, tra cui quelle di Axis e l’installazione-configurazione risulta essere piuttosto semplice:  installando il software per videosorveglianza Axis Camera Companion su personal computer (sono supportate le maggiori versioni di Windows ma anche il controllo successivo con dispositivi Android e Apple Ios), si può iniziare a creare un nuovo Luogo di sorveglianza indicando un nome di riferimento e una password.

Ora il software analizza la rete alla ricerca di videocamere Axis compatibili e dopo aver terminato la scansione chiede all’utente quali terminali voglia aggiungere al sito appena creato.
Il passaggio successivo identifica in rete i dispositivi di registrazione compatibili tra cui, appunto, il TS5200-DS.
La configurazione del Nas richiede semplicemente l’immissione della password di amministrazione e la definizione del volume su disco che si vuole utilizzare per immagazzinare le registrazioni video.

A questo punto il sistema è pronto e totalmente autonomo. Il computer è necessario solo per la visione delle
immagini in tempo reale, che peraltro può essere effettuata anche tramite opportune app per dispositivi mobili Android e iOS proposte dalla stessa Axis. È possibile modificare anche in seguito il comportamento delle videocamere:

in particolare si può optare per una registrazione continua oppure solo in caso di rilevamento dei movimenti da parte delle varie telecamere (ci vogliono sensori di rilevamento). Le due opzioni possono essere attivate in contemporanea, eventualmente impostando diversi livelli di compressione e codifica delle immagini per ottimizzare lo spazio a disposizione su disco.

La TS5200DS può svolgere egregiamente le funzioni tradizionali di un Nas. L’hardware di base è costituito da un processore Intel Atom D2550 che ha una frequenza di 1,86 GHz, 2 GB di Ram e doppio controller Sata II con supporto alle architetture Raid 0, 1 e Jbod. Le interfacce di comunicazione includono due porte Gigabit Ethernet per le connessioni di rete e quattro interfacce seriali Usb (due di seconda e due di terza generazione).

Come di consueto per Buffalo, la TeraStation è fornita con due dischi preinstallati. Le configurazioni possibili sono a 2, 4 o 8 terabyte (da considerare dimezzati in caso di architettura Raid 1, quella che comunque ci sentiamo di consigliare). Lo spazio di storage è condivisibile su reti eterogenee grazie al supporto per i protocolli Cifs/Smb, Afp e Nfs con possibilità di definire utenti e gruppi di lavoro. I server Ftp(s) e Http(s) integrati consentono inoltre accesso ai dati e gestione del Nas anche da postazioni remote.

Altri server applicativi a disposizione includono il modulo BitTorrent per la gestione in autonomia dei download da reti peer-to-peer, un sistema antivirus per il controllo automatico dei file residenti sul Nas e l’indicizzazione dei dati per la ricerca interna su Nas. Non mancano i server Dlna, Squeezebox e iTunes per la condivisione in rete dei
contenuti multimediali, il print server e un modulo MySql per la gestione di database e pagine Web dinamiche.

Sul fronte backup, la TeraStation supporta la copia diretta, il servizio Apple Time Machine e le configurazione in failover tra Nas multipli. È anche possibile sincronizzare lo storage locale con uno spazio cloud Amazon S3. In conclusione, la TeraStation 5200DS rappresenta una soluzione eccellente per le piccole e medie imprese che debbano installare un sistema di videosorveglianza articolato in pochi minuti e senza dover ricorrere a particolari esperienze tecniche.

 

 

Telecamera per la Videosorveglianza con Sensori di Movimento

telecamera_con_sensore_movimentoUno degli aspetti cruciali in un sistema di videosorveglianza è la rilevazione del movimento. Con l’avanzare della tecnologia le telecamere sono diventate sempre più sofisticate. Inviano immagini in alta risoluzione, nitide e chiare, oltre ai suoni di ambiente, anche con poca luce. E’ importante però che le stesse riescano a dare un “allarme”, ad agire come un sistema di antifurto. Devono in pratica sorvegliare la zona e avvisare se un intruso è entrato nell’ area sotto il loro controllo.

Tutto questo è realizzabile ai sensori di movimento incorporati in alcuni modelli di telecamere. Si tratta di un rilevatore Pir, passive infrared, passivo a raggi infrarossi.

Come fa la telecamera ad accorgersi che qualcuno è entrato nel campo visivo? In pratica lei riprende in continuazione, ma deve essere in grado di inviare un allarme, via mail o sms, soltanto quando un intruso è nell’area di ripresa.

La realizzazione di questo compito è affidata appunto al sensore di movimento. Il Pir è in grado di “leggere” a distanza la variazione termica di un corpo o un oggetto. Tutti gli esseri umani emettono calore, il sensore fa proprio questo, si accorge della temperatura di un essere umano presente nel campo visivo. Riesce anche a “capire” la differenza tra animale e uomo, funzione “pet immune“, in modo da non far scattare l’allarme al passaggio di cani, gatti o uccelli.

La videoregistrazione inizia quindi soltanto quando il sensore rileva il passaggio. Le telecamere possono essere quindi essere settate per trasmettere in tempo reale le immagini attraverso Internet, con il collegamento wifi di un normale router a cui sono connesse. Il proprietario può essere allarmato attraverso una mail o sms, in quest’ultimo caso le telecamere devono essere dotato di un alloggiamento per una Sim mobile, oppure connettersi ad una centralina di allarme che gestirà la comunicazione verso il mondo esterno tramite combinatore telefonico.

Le telecamere con sensore di movimento sono disponibili anche in doppia tecnologia ovvero con rilevatore Pir e microonde. Qui c’è un doppio controllo. Si usano i raggi infrarossi e le microonde per la rilevazione di un corpo in movimento. L’allarme sarà dato soltanto quando le due condizioni si verificano.

I prezzi: non si discostano molto da quelle senza sensore. A partire da 60 euro per i modelli da interno con risoluzione in 640×480, a salire se si utilizzano quelle da esterno con alta protezione Ip in Full Hd. Disponibili sia Dome che Bullet.

In foto la Logitech Alert 700i dotata di sensore di movimento.

 

Camera A Cupola per uso all’aperto ad Alta Risoluzione

Axis è una delle aziende più note nel campo delle telecamere di videosorveglianza su protocollo IP. L’azienda ha da poco presentato un nuovo modello di telecamera adatta anche all’installazione all’aperto. Il modello è M3027-PVE . Si tratta di una camera Dome a cupola ad alta risoluzione (fino a 5 megapixel) con lente da 2.8 mm,a cupola che può essere installata ovunque, per esempio sul soffitto, sotto un portico o su di una parete, e permette di ottenere una panoramica a 360 gradi dell’ambiente sorvegliato (180 gradi nel caso di installazione a parete).

La nuova M3027-VE è in grado di resistere alle Intemperie e agli atti vandalici, e permette di effettuare riprese notturne e dispone di porte di I/O per il collegamento ad eventuali dispositivi esterni. Il grado di protezione è molto alto, IP66 che corrisponde ad una protezione totale contro la polvere e da ondate d’acqua, quindi ottimo il suo uso anche sotto la pioggia.

Grazie al supporto alla tecnologia Power Over Ethernet è inoltre possibile sfruttare un unico cavo sia per il collegamento di rete che per l’alimentazione, semplificando cosi l’Installazione.

E’ una telecamera di sorveglianza con funzionalità day-night, con un filtro infrarosso rimovibile automaticamente. Quando il filtro viene rimosso, la fotocamera sfrutta invisibile la luce ad infrarossi per effettuare riprese anche in notturna con una buona qualità video in bianco e nero.

La AXIS M3027-PVE offre un sistema di rilevazione di movimento e possiede una sistema di allarme anti-manomissione. La fotocamera supporta anche l’installazione di applicazioni video intelligenti, come il conteggio delle persone e la mappatura del calore, attraverso l’AXIS Camera Application Platform. Inoltre, la fotocamera ha uno slot integrato  per scheda micro SDHC che permette le registrazione continua con un’autonomia di diversi giorni in formato Motion Jpeg e H264 .

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