il blog dedicato ai sistemi di videosorveglianza e antifurto

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Casa al mare: come proteggerla con la videosorveglianza

Buon pomeriggio,

sono Simone, sono un fedele fan del blog e oggi torno a contattarti poiché trovo che i tuoi consigli sono sempre molto preziosi e utili. Possiedo una casa al mare che si trova in una posizione abbastanza isolata, oltre a ciò la maggior parte dei mesi dell’anno è completamente disabitata (ci vado con la mia famiglia solo durante i mesi estivi). Mi piacerebbe proteggerla installando una telecamera di videosorveglianza che consenta, in un secondo momento, un’eventuale espansione del sistema di sicurezza. In più mi occorre che questa videocamera funzioni anche durante le ore notturne (le più critiche visto che la zona è molto isolata), che presenti un angolo di rotazione di 180 gradi almeno e che si connetta alla rete Internet con GSM. Secondo il tuo parere, pensi possa essere una buona idea per avere sotto controllo la mia abitazione? E ancora, tu al posto mio aggiungeresti o modificheresti qualcosa per avere una protezione completa? Grazie tante per l’attenzione e per i consigli che vorrai darmi, aspetto di sapere che idea ti sei fatto.

Cordiali saluti

Simone

Risposta:

Buon pomeriggio Simone,

grazie a te per aver scelto questo blog come punto di riferimento, sono felice di poterti dare una mano a risolvere i tuoi dubbi! Allora, leggendo la tua mail posso dirti che secondo me i modelli che fanno al caso tuo sono le videocamere di piccolo taglio, potresti installare un sistema, collegare una telecamera e in seguito, nel caso, aggiungerne altre in futuro.

Per quanto mi riguarda, e visto che hai necessità che funzionino anche e soprattutto di notte, ti consiglio di acquistare le telecamere di videosorveglianza denominate “Day & Night”, per capirci quelle che consentono la visione in notturna. Le telecamere con funzione giorno/notte riescono a visualizzare i normali colori in condizioni in cui la luce è sufficiente (luce diurna), mentre nei casi in cui la luce è scarseggia (luce notturna) si può aumentare la sensibilità della telecamera tramite la visione a infrarossi. Pertanto si tratta di dispositivi che garantiscono all’utente il grosso vantaggio di riuscire a cambiare la loro sensibilità a seconda della luce ambientale presente, sono facili da trovare e vengono proposte in commercio con un buon rapporto tra la qualità ed il prezzo. Inoltre, in alternativa, potresti sempre mettere un illuminatore a raggi infrarossi da esterno.

Per ciò che concerne la tua richiesta sull’angolo di rotazione, ti rassicuro poiché ci sono modelli che riescono a ruotare sino a 360 gradi, mentre per quanto riguarda la connessione alla rete internet, ti consiglio di prediligere un sistema video con una trasmissione via TCP/IP, che si collega tramite il cavo LAN ad un router 3G (quindi o con chiavetta o con modem, la scelta è tua). Naturalmente hai la possibilità di trovare questi prodotti senza nessuna difficoltà anche su internet, magari riesci a risparmiare qualcosina!

Spero di aver risposto alle tue domande in maniera chiara e completa, fammi sapere come andrà, e per qualunque altro quesito o curiosità torna pure a scrivermi! Un saluto e buona fortuna per tutto

Digital Video Recorder compatibili con MAC

Domanda:

Salve,

mi chiamo Dante e amo il mondo Apple, premetto che ho soltanto un MAC a casa e mi piacerebbe poter gestire un sistema di videosorveglianza sia dal MAC che da iPad e da iPhone. Attualmente in commercio c’è qualche modello di videoregistratore Digital Video Recorder compatibile e di qualità? Ti ringrazio per l’aiuto che mi darai, resto in attesa di un gentile riscontro.

Un saluto

Risposta:

Salve Dante,

prima di rispondere alla tua domanda ti consiglio di dare un’occhiata al seguente link (DVR compatibili Apple), poiché qui troverai tutte le informazioni che fanno al caso tuo. Grazie all’innovativo sistema denominato EaZy Networking, programmare il tuo registratore per visualizzare le videocamere comodamente dal cellulare non è mai stato così facile, rapido ed intuitivo: basta prendere lo Smartphone, fare una foto al codice posto sul videoregistratore, e in maniera del tutto automatica si è già connessi, senza ulteriori impostazioni e soprattutto senza dover essere necessariamente un esperto in materia (è davvero semplice e alla portata di tutti). Come step successivo occorre soltanto aggiornare l’impianto di videosorveglianza e passare al Full HD: grazie a questo modello di videoregistratore, è possibile anche integrare i vecchi modelli di telecamere in versione analogica alle nuove in Full HD, senza dover sostituire neanche un cavo per via della funzione di riconoscimento automatico integrato nella telecamera. Oltre a ciò, è possibile anche collegare al sistema le telecamere in AHD: dunque compatibilità per tutte le tipologie di telecamere grazie ad un solo videoregistratore!

Che tu sia ad Hong Kong, a Berlino, a Cuba o in qualunque altro paese del pianeta, ti basterà prendere in mano il tuo telefono cellulare per controllare il tuo immobile a distanza, il tutto a velocità Gigabit. L’app EagleEyes, una delle più efficienti oggigiorno in circolazione, è in grado di funzionare con tutti i dispositivi (iPhone, iPad, Android, pc e Mac Apple). Pertanto puoi davvero sorvegliare i tuoi locali da ogni dove. Il DG 1004B è predisposto con tutti i tipi di uscita video più noti e diffusi, così da poter collegare qualunque monitor da pc, proiettore, Televisore e perfino trasmettere le registrazioni generate dalle videocamere su tutte le televisione presenti nell’abitazione attraverso l’antenna. È importante sottolineare che la linea con il codice che inizia con la sigla AVC rappresenta tutta la videosorveglianza compatibile con MAC, iPhone ed iPad. In sostanza esiste un’app dedicata per ciascuno dei tre dispositivi Apple! Oltre a ciò, sempre grazie a tali sistemi, potrai controllare il tutto da remoto sfruttando anche i browser Safari, Firefox, Google Chrome, Opera e Explorer.

Insomma, per rispondere alla tua domanda esistono eccome dei Digital Video Recorder di videosorveglianza compatibili con il MAC e con i vari dispositivi Apple, con i quali registrare su hard disk e sorvegliare comodamente da internet e dai telefoni cellulari!

Videosorveglianza: nuove regole sulla Privacy

Informativa privacy: le persone che percorrono le aree sorvegliate devono essere informate tramite dei cartelli che indicano la presenza di telecamere; devono essere ben visibili anche quando l’impianto di videosorveglianza è attivo nelle ore notturne. Quando gli impianti installati da soggetti privati o pubblici (negozi, banche, ditte e così via) sono collegati alle forze dell’ordine, occorre applicare un determinato cartello sulla base del modello predisposto dal Garante della privacy. Le videocamere istallate per scopi di tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico, non devono essere necessariamente segnalate, tuttavia il Garante della privacy auspica comunque l’uso di cartelli informativi per i cittadini.

Conservazione: le immagini si possono conservare per un tempo limitato e sino a un tetto massimo di 24 ore, fatta eccezione per ulteriori esigenze specifiche di conservazione relativa, ad esempio, alle attività investigative delle forze dell’ordine. Per ambienti particolarmente rischiosi (ad esempio le banche) è consentito un periodo più ampio delle 24 ore, che in ogni caso non può andare oltre i sette giorni. Altre eventuali necessità di prolungamento vanno sottoposte al Garante della privacy.

Sicurezza urbana: le amministrazioni comunali che installano le telecamere devono apporre dei cartelli segnalanti la loro presenza, salvo che la videosorveglianza sia specificatamente riconducibile alla tutela della sicurezza pubblica, prevenzione e/o repressione dei reati (i dati registrati si possono conservate massimo per una settimana).

Sistemi integrati: per quanto riguarda i sistemi che collegano le telecamere fra soggetti differenti pubblici o privati, o che permettono la fornitura di servizi da remoto da parte di società come gli istituti di vigilanza attraverso il collegamento telematico a un solo centro, sono necessarie delle peculiari misure di sicurezza (per esempio contro l’accesso abusivo alle immagini registrate).

Sistemi intelligenti: si tratta di sistemi di software che consentono l’associazione di dati biometrici (riconoscimento facciale), o capaci di riprendere e registrare in automatico atteggiamenti o situazioni anomale (Motion Detection); in tale contesto è obbligatorio il controllo preliminare del Garante della privacy.

Violazioni codice della strada: si rendono necessari i cartelli che segnalano la presenza di dispositivi elettronici volti a rilevare le infrazioni. Le videocamere possono riprendere soltanto la targa del mezzo (dunque non i conducenti, i passeggeri ecc.).

Deposito rifiuti: riguarda l’uso di telecamere per tenere sotto controllo le discariche contenenti materiali pericolose e le eco piazzole, volte al monitoraggio del loro utilizzo, dei tipi di rifiuti scaricati e degli orari di deposito.

Ambienti di lavoro: si possono installare le telecamere soltanto nel rispetto della normativa in sul lavoro. Non è permesso il controllo a distanza dei dipendenti, sia dentro le strutture che in ambienti in cui avviene la prestazione lavorativa (ad esempio cantieri o mezzi).

Ospedali e luoghi di cura: vietata la diffusione di filmati di cittadini malati tramite monitor quando questi si trovano in locali aperti al pubblico. È consentito, in casi urgenti, il monitoraggio dei ricoverati in specifici reparti (per esempio rianimazione), ma l’accesso alle registrazioni è consentito unicamente allo staff sanitario autorizzato e ai familiari dei pazienti.

Istituti scolastici: permessa la videosorveglianza contro gli atti vandalici, con riprese limitate alle zone interessate e unicamente nell’ora di chiusura.

Trasporto pubblico: ammessa l’installazione su fermate e mezzi di trasporto pubblico rispettando limiti specifici (angolo visuale ristretto, ripresa senza zoom).

Web cam scopo turistico: le riprese devono essere effettuate con sistemi che non rendano identificabili gli utenti.

Soggetti privati: per la salvaguardia di cittadini e proprietà contro aggressioni, furti, rapine, vandalismo ecc., è possibile installare le telecamere senza consenso delle persone riprese, ma sempre e comunque sulla base delle disposizioni del Garante della privacy.

Telecamera analogica: meglio usare il cavo RG59 o quello CAT5?

Domanda:

Buonasera,

mi chiamo Roberto e ti contatto per porti la seguente domanda: per realizzare un sistema di videosorveglianza con delle camere analogiche è preferibile utilizzare un cavo RG59 oppure un cavo UTP CAT5 con video Balun? E per quanto riguarda l’audio? In più, mettiamo il caso che in futuro decidessi di sostituire il sistema di videosorveglianza con delle videocamere digitali, anche il cavo UTP CAT5 andrebbe cambiato? E anche in questo caso per l’audio come funziona? Oltre a ciò, ti chiedo un buon suggerimento su una ditta seria e professionale alla quale rivolgermi per fare un acquisto sicuro, con assistenza tecnica ed accessibile a livello economico! Aspetto di sapere cosa ne pensi, nel frattempo ti ringrazio per l’attenzione e per la disponibilità!

Un saluto

Risposta:

Buonasera Roberto,

prima di rispondere alle tue domande ti ringrazio per aver scelto questo blog e questo argomento, si tratta di uno spunto interessante per diversi lettori! Allora, parto subito dicendoti che il cavo UTP CAT5 abbinato al video balun, non ha alcuna controindicazione con le videocamere analogiche, anzi consente di realizzare anche tratte più lunghe (ti parlo di 300 o 400 metri!), il tutto senza nessuna perdite rispetto al cavo tradizionale RG59. Nella tua situazione specifica, ti suggerisco come soluzione la dotazione del cavo CAT5 per due motivazioni principali:

a) Il cavo CAT5 presenta otto fili di cui 2 vengono usati per il collegamento dei video balun. Inoltre, utilizzando altri due fili, avrai la possibilità di portare anche l’audio sul medesimo cavo. Ti basterà crearti un attacco di tipo RCA all’inizio ed alla fine del cavo;

b) Se in un prossimo futuro dovessi decidere di cambiare il sistema di videosorveglianza sostituendo le telecamere analogiche con quelle digitali, ti ritroverai i cavi di cui hai bisogno già pronti all’uso, dovrai soltanto sostituire i connettori.

Inoltre, per ciò che concerne la domanda sull’audio con le telecamere di videosorveglianza digitali, esso viene regolato e gestito sull’attacco ethernet, senza necessità di ulteriori cavi. In sostanza, il collegamento ethernet è in grado di gestire insieme e direttamente sia l’audio che il video. Infine, per quanto riguarda la richiesta di un nome di una ditta seria alla quale affidarsi per un acquisto in totale sicurezza.

Dunque per tutti coloro che sono alla ricerca di un buon sistema di videosorveglianza, questa realtà è senza dubbio la migliore nell’attuale panorama, poiché propone telecamere, microcamere e registratori digitali di videosorveglianza DVR di ultima generazione, commercializza ed installa impianti digitali professionali come la gestione e visione a distanza via internet da qualsiasi smartphone. Si tratta di un’azienda che lavora con le importazioni dirette, perciò chi si rivolge a loro avrà il miglior prezzo vista l’assenza di soggetti intermediari che gonfiano le spese. Spero di averti chiarito le idee sull’argomento, per altre richieste mi trovi qui! Saluti

Impianto d’allarme e videosorveglianza

Antifurto e videosorveglianza

Salve,

mi chiamo Marco e ti premetto subito che sono un bel po’ sfortunato, in quanto la mia villa è stata più volte nel mirino dei ladri. L’ultima volta, circa un paio di mesi fa, hanno provato invano ad introdursi in quanto sono stati messi in fuga da una telecamera IP: tramite l’e-mail ricevuta sul mio Smartphone, sono riuscito ad allertare subito le forze dell’ordine, e tutto si è risolto per il meglio (anche se, non ci crederai, hanno schiodato e rubato la cam!!). Dopo questo evento, ho deciso di acquistare ed installare un impianto d’allarme e sei IP cam da collocare in punti strategici, unitamente a dei faretti che fungono da deterrente aggiuntivo. La mia villa è composta da due piani con tante finestre, al primo c’è un balconcino, un grande terrazzo ed una porta blindata; inoltre è presente un ampio giardino che si sviluppa sulla parte anteriore dell’abitazione. Mi piacerebbe installare un doppio sensore a protezione delle finestre, uno a tenda e l’altro perimetrale, mentre pensavo a delle barrierine a raggi infrarossi per monitorare il terrazzo ed il balcone. In più vorrei tenere il sistema di telecamere per la videosorveglianza separate dall’impianto d’antifurto, così da ottenere una duplice protezione nel caso uno dei due venga sabotato. Per te è una buona soluzione? Ad ogni modo, sarebbero integrabili fra loro? Nel caso saltasse la corrente elettrica, le videocamere sarebbero le prime a smettere di funzionare? A tal proposito potrebbe essere utile l’impiego di un UPS per garantire la continuità? Grazie per l’attenzione e scusa per tutte queste domande, ma ho seriamente bisogno di un buon consiglio!

Saluti

Marco

Salve Marco,

grazie a te per avermi scritto e raccontato la tua situazione! Mi spiace che la tua villa sia stata più volte nel mirino dei malintenzionati, per questo è importante adottare tutte le soluzioni possibili per proteggersi al meglio! Allora, inizio dicendoti che quando si ha a che fare con un sistema d’allarme di piccole dimensioni, è sempre meglio mantenere divisi l’impianto d’antifurto e quello di videosorveglianza. Di solito le telecamere di rete IP (dove IP sta per Internet Protocol), sono modelli standard e si integrano bene con gli impianti d’antifurto, ma ti consiglio sempre prima di verificare con attenzione tutti gli aspetti che riguardano la compatibilità, così da evitare di avere a che fare con problemi vari, sia nella fase di installazione che in quella di configurazione. Per quanto riguarda l’idea di dotarti di un UPS per garantire la continuità, ti dico senza esitazioni che è una soluzione eccellente, in quanto essere in grado di prevedere due fonti di alimentazione, ovvero la rete e quella fornita da una batteria o da un gruppo, rende sempre garanzia ed affidabilità maggiori, specialmente oggigiorno che i contatori elettrici vengono sistemati all’esterno delle abitazioni, risultando per ovvie ragioni più facili da danneggiare o manomettere. Spero di averti dato un po’ di informazioni ed elementi utili per procedere ad un acquisto più consapevole e mirato! Per altri dubbi e chiarimenti mi trovi qui pronto a risponderti! Saluti

Videosorveglianza e privacy

Buongiorno,

mi chiamo Fiorenzo e ti scrivo perché nel mio condominio si sta pensando di installare all’ingresso alcune telecamere di videosorveglianza per essere più sicuri in caso di intrusioni e furti. L’amministratore del condominio ci ha tenuto ad evidenziare che, trattandosi di una materia che si discosta dalle normali spese condominiali, è sufficiente che anche un unico condomino sia contrario per bloccare l’installazione. È vero oppure no?

Ti ringrazio

Fiorenzo

Buongiorno Fiorenzo,

Devo dire che si tratta di una materia ancora molto complicata, al di là di ciò posso comunque spiegarti la mia analisi in merito: credo che questo sia uno di quei casi in cui risulti necessaria l’unanimità da parte dell’assemblea condominiale. Nel caso tale unanimità ci sia e il sistema di videosorveglianza venga installato, è assolutamente necessario applicare all’ingresso dei cartelli che segnalino la presenza delle telecamere, come riportato dal garante della Privacy. Inoltre, consiglio di dotarsi di un sistema di registrazione che, per la tutela della privacy dei condomini, esegua registrazioni in digitale che si sovrascrivono o si cancellano in modo automatico in base ai termini di scadenza previsti dalla legge.

Detto ciò, ti illustro come avviene questo tipo di installazione: nelle zone comuni dei condomini, soprattutto nei punti topici come il portone d’ingresso e i corridoi d’accesso, vengono montate le telecamere connesse via cavo schermato o tramite linea LAN (se digitali) ad un altro ambiente, ad esempio una stanza comune, in cui vengono posizionati gli altri apparecchi che compongono l’impianto. In questo contesto avremo il DVR, ovvero il videoregistratore Digital Video Recorder, che serve a connettere le telecamere e a registrare i video. La registrazione può avvenire di continuo o solo quando il software dell’apparecchio rileva la presenza di corpi in movimento.

Il DVR, di solito, è dotato di modem per la connessione alla rete internet, che consente di vedere le riprese anche da remoto; infine il monitor completa la dotazione base dell’impianto per la videosorveglianza in condominio. Molto utile, nell’ambito dei sistemi di videosorveglianza condominiale, è la presenza di telecamere connesse al DVR tramite Wi-Fi, in quanto tale tecnologia consente di evitare le connessioni fisiche, quindi i lavori di muratura per realizzare le tracce per il passaggio e la messa in posa dei cavi.

Nella fase di disposizione delle telecamere in condominio, bisogna assicurarsi che le immagini vengano registrate in tempo reale e conservate solo per alcune ore, massimo per 24 (il tempo di conservazione dei video deve essere predisposto e regolamentato in rapporto all’indispensabilità e agli obiettivi da perseguire). I cittadini che frequentano il condominio, come specificato sopra devono essere avvisati della presenza delle telecamere di videosorveglianza e delle riprese in atto attraverso l’esposizione di cartelli ben visibili. In tutto ciò, ovviamente, sono da considerare del tutto illegali ed illegittime le telecamere installate in ambienti non soggetti a reali rischi e quindi alla necessità di videosorveglianza (ad esempio i bagni). Al contrario, sono permesse le riprese limitate alle aree di esclusiva competenza condominiale, senza però irrompere in altri luoghi. Spero di esserti stato di aiuto, tienimi aggiornato sul tuo condominio! Un saluto

Videosorveglianza IP

La videosorveglianza si può suddividere in due grandi categorie, ovvero in quella analogica e nella versione più recente basata sull’IP (Internet Protocol). Oggigiorno il sistema IP è senza dubbio il più consigliato ed apprezzato, ed anche se una telecamera IP ha un costo più alto rispetto ad un modello analogico, essa garantisce una nitidezza ed una risoluzione maggiore delle immagini. Inoltre i sistemi IP, flessibili e disponibili a prezzi differenti per poter accontentare tutti gli utenti, sono interfacciabili con i principali impianti d’allarme, sono consultabili sia tramite internet che con Smartphone e consentono la visione sia giorno che di notte. I sistemi di videosorveglianza IP raccolgono tutti quegli impianti che permettono ai proprietari di controllare un ambiente e registrare le riprese sui videoregistratori digitali DVR (Digital Video Recorder), su rete LAN o su rete internet.

Per conseguire un sistema di questo tipo risultano essenziali un set di telecamere, un software, una connessione ad internet tramite router ed un pc. La videosorveglianza IP garantisce diversi vantaggi rispetto a quella analogica, poiché le telecamere IP sono molto più duttili e versatili: le stesse, infatti, si possono montare e smontare con rapidità e facilità per via dell’assenza di cavi, ed assicurano anche un più alto grado di risoluzione. Dare vita ad un sistema di videosorveglianza IP vuol dire creare un impianto molto flessibile grazie all’impiego di un solo cavo diversamente dai sistemi analogici, dove i fili necessari sono tanti a partire da quello per l’alimentazione fino al cavo per la trasmissione dati (ovviamente si capisce bene come un eventuale trasloco o spostamento delle apparecchiature potrebbe risultare assai difficile se non impossibile da concretizzare).

Le telecamere IP vengono proposte in commercio o nella versione wireless o in quella POE (Power Over Ethernet): entrambe le modalità risultano affidabili ed innovative; di solito quando si tratta di una rete wireless (sistema via radio, senza fili), le telecamere, l’alimentazione elettrica, i video e la connessione alla rete internet viaggiano senza l’ausilio di nessun cavo. Per far sì che ciò funzioni regolarmente senza problemi, è necessario che il sistema venga installato da operatori esperti nel settore, che ne sappiano ridurre al minimo le eventuali interferenze e criticità. Le telecamere POE, invece, si servono di un unico cavo ethernet per poter effettuare la connessione alla rete internet.

I tanti vantaggi dei sistemi di videosorveglianza IP non finiscono con quanto scritto fin qui: ad esempio le telecamere IP, poiché caratterizzate dall’essere modulari, rendono al proprietario la possibilità di ampliare il sistema anche in un secondo momento. In più garantiscono il controllo a distanza dei video e delle immagini, nonché il beneficio di poter gestire il tutto tramite internet, agevolando di molto chi è spesso fuori città per motivi personali o lavorativi. Per concludere, è importante rimarcare che quando ci si appresta ad acquistare ed installare un sistema di videosorveglianza IP, dopo accurati sopralluoghi valutazioni riguardo le proprie specifiche necessità di sicurezza, la consulenza di un tecnico qualificato nel settore dell’installazione degli impianti risulta indispensabile per fare la scelta giusta.

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